Anturium con patina bianca
Ho un anturium da un anno, considerato che le radici fuoriuscivano del vaso e le foglie ingiallivano, mi hanno detto di rinvasarlo.
Fatto questo ora si presenta una patina bianca, tipo muffa, alla base della pianta. Avevo notato qualcosa di simile anche prima del rinvaso, ma ora la situazione sta degenerando.
Cosa posso fare?
Gentile Lisa,
l’anthurium è una bella pianta erbacea sempreverde originaria del Sud America; in natura vive in zone tropicali e subtropicali, dove il clima è decisamente molto diverso rispetto a quello presente in appartamento, per questo motivo le cure per ottenere un anthurium sano e rigoglioso devono essere seguite costantemente, evitando gli eccessi. La patina bianca presente sulla superficie del tuo vaso è probabilmente della muffa, che essendosi sviluppata a partire dal colletto della pianta, ovviamente è stata trasportata dal vecchio vaso al nuovo; generalmente questo tipo di attacchi fungini, viene scongiurato dal cambio di vaso, ma solo se nel travaso si interviene rimuovendo tutto il terriccio che si annida attorno alle radici. Visto che lo sviluppo del parassita non si è arrestato, ritengo sia necessario praticare un trattamento con un fungicida; esistono due tipi di fungicida, uno che va spruzzato sul fungo, e un altro, detto sistemico, che va mescolato all’acqua delle annaffiature e utilizzato su tutto il terriccio, in modo che la pianta lo assorba; ritengo sia opportuno in questo caso utilizzare un fungicida sistemico ad ampio spettro, in quanto anche l’ingiallimento fogliare era un sintomo legato al fungo. Ti ricordo che questo tipo di problematiche tendono a svilupparsi più frequentemente nei vasi in cui è presente costantemente acqua stagnante; gli anthurium necessitano di annaffiature regolari, da marzo-aprile fino a settembre, e sporadiche nei mesi autunnali e invernali; quindi, annaffia la pianta solo quando il terreno tende ad asciugarsi: con un dito senti quanto è umido o bagnato il terreno, se immergendovi l’indice fino alla prima falange senti il substrato fresco e umido, rimanda le annaffiature di almeno un giorno o due. In ogni caso evita di lasciare acqua ferma e stagnante nel sottovaso. Gli anthurium però amano anche l’umidità ambientale, e quindi preparati a vaporizzare spesso il fogliame e i fiori; questa operazione si effettua quando il clima è molto asciutto, ovvero in luglio e agosto, quando l’estate è calda e afosa, e in inverno, perché gli impianti di riscaldamento tendono ad asciugare moltissimo l’aria. Una sottile patina biancastra sul vaso, che forma quasi una crosta, potrebbe essere data anche dal calcare presente nell’acqua delle annaffiature, anche se mi sembra strano che si sia depositato così tanto calcare già dopo il rinvaso. Se si tratta di una patina bianco crema, ruvida al tatto, allora l’acqua che fornisci al tuo anthurium è semplicemente eccessivamente calcarea, e sarà sufficiente rompere la crosta con una zappetta o una forchetta, e far decantare l’acqua delle annaffiature per almeno un giorno prima di fornirla alla pianta.
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