Curare le orchidee
Le orchidee non sono solo fiori tropicali, anche se quella è la loro origine. Le troviamo in tutto il mondo, alcune nascono e crescono spontaneamente, altre vengono riprodotte nei vivai. Di solito fioriscono nei mesi primaverili, ma al giorno d'oggi nelle serre, le possiamo trovare fiorite tutto il tempo dell'anno. Le orchidee, dai colori più svariati, stanno benissimo in appartamento a patto che non siano nate nei boschi e vengano trapiantate. Le specie adatte alla coltivazione in casa sono quelle di derivazione tropicale, che si adattano con più facilità al clima caldo durante tutto l'anno. Le varietà che troviamo più comunemente in commercio sono: le phalaenopsis, i dendrobium ed i cymbidium. I primi due tipi amano stare al caldo, mentre la terza è adatta al giardino, se portata in casa o in appartamento non darà fioritura.
Prima di tutto dobbiamo usare alcuni accorgimenti nel curare le orchidee. Non danneggiamo le loro parti e non lasciamo bagnate le zone aeree durante la notte. Togliere il terriccio con il substrato, se avariato e sterilizziamo con la fiamma gli attrezzi che usiamo per accudirle. Non nebulizziamo l'orchidea nelle ore calde, non la irrighiamo prima di una settimana se è danneggiata. Molto importante scegliere l'orchidea giusta per il nostro appartamento, rispettare le loro esigenze e valutare l'ambiente dove la sistemeremo. Lo spazio, la luce, la temperatura, sono da tenere presenti quando acquistiamo un'orchidea. L'orchidea da appartamento, deve essere esposta alla luce non direttamente, si deve disporre nel vaso un substrato di terriccio e lo sbalzo climatico tra il giorno e la notte non deve essere notevole.
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Mettiamo le orchidee in casa in un ambiente piuttosto caldo. I raggi del sole non devono colpire direttamente la pianta; se ciò avviene la nostra orchidea potrebbe seccare facilmente. Il luogo deve essere inoltre lontano dalle fonti di calore, che danneggiano le radici essiccandole. Non dobbiamo annaffiare la pianta frequentemente, le radici potrebbero marcire, meglio sentiamo se il fondo è umido o secco, prima di aggiungere acqua. Non utilizziamo l'innaffiatoio, ma spruzziamo l'acqua con un diffusore. Usiamo l'acqua piovana e non di rubinetto contenente cloro, può danneggiare la pianta. Attenzione ai parassiti, provvediamo presto e puliamo sempre le foglie dalla polvere. Le foglie indicano il benessere della pianta: gialle c'è troppa luce, accartocciate serve luce, se ci sono macchie la pianta ha freddo.
Le orchidee si possono coltivare anche in vaso, sia all'interno dell'abitazione, che in giardino. In quest'ultimo caso è bene non metterle dove c'è corrente d'aria, troppo sole diretto. E' opportuno scegliere un luogo del giardino più protetto possibile, dove la pianta non abbia troppo sbalzo di temperatura. Il giardino inoltre deve avere un clima mite e non troppo freddo. Il vaso va preparato con un substrato di terriccio, dove invasare la pianta di orchidea e concimare da marzo a giugno per dare un sostenimento alla pianta che deve fiorire. L'acqua va data solo se necessario, quando il substrato è secco. Come ogni pianta, si deve procedere al rinvaso se è cresciuta molto e non basta più il vaso che la contiene. La potatura va fatta con attrezzi sterilizzati per non trasmettere malattie.
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