La coltivazione dell'Aloe arborescens

vedi anche: Aloe

Aloe arborescens

L’aloe è una succulenta appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae. Il genere comprende all’incirca 500 specie di svariate dimensioni e portamenti.

L’aloe arborescens (detta anche “candelabro”) è una tra le più diffuse in coltivazione, insieme alla “vera”. Le sue dimensioni sono però maggiori: se coltivata in terra raggiunge facilmente i 2 metri di altezza, ma nelle condizioni ideali può capitare che superi anche i 4 metri. Inoltre ha una maggiore tendenza ad allargarsi, grazie al suo portamento semiprostrato e alle abbondanti ramificazioni: può occupare in media un’area di 2 mq.

Molto caratteristiche e decorative sono le sue foglie, molto carnose e consistenti, di un bel verde vivace, dotate di spine acuminate lungo tutto il bordo. Gli esemplari adulti non hanno difficoltà a fiorire: producono un bello stelo e corolle dal rosso all’arancio, molto vivaci.

Aloe arborescens

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Clima adatto all'aloe

aloe arborescens in serra Queste piante crescono bene in climi caldi, ma si possono ottenere ottimi risultati in buona parte della nostra penisola. Il massimo della crescita vegetativa si ha quando le temperature superano i 20°C. Questo specifico tipo di aloe, però, tollera abbastanza bene le basse temperature: di solito supera egregiamente l’inverno quando il termometro non scende sotto gli 0°C, soprattutto se in posizione riparata, calda e terreno perfettamente drenato. In queste condizioni la coltivazione in piena terra può essere intrapresa con una certa tranquillità sulle coste e nelle regioni centro-meridionali. Altrove sarà bene tenere l’aloe in vaso.

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Terreno dell'aloe

Per la coltivazione in giardino o in vaso è bene orientarsi su un prodotto specifico per cactacee o approntare personalmente un miscuglio. Il substrato ideale si ottiene mescolando terra da giardino, sabbia grossolana e terra di foglie in ugual misura. Curiamo sempre il drenaggio: possiamo usare della ghiaia o dell’argilla espansa.


Esposizione aloe

aloe pianta Ovunque è da prediligere un’esposizione in pieno sole. Per la coltivazione in piena terra si consiglia caldamente di porre le piante a Sud, magari nei pressi di un muro. Preferiamo, se possibile, un terreno in pendenza: oltre ad esaltare la bellezza della pianta, sarà di aiuto per lo sgrondo delle acque.

La coltivazione in interni è possibile: teniamo il vaso in un locale estremamente luminoso, spostandola, se possiamo, all’esterno all’arrivo della bella stagione: esponiamola però gradatamente, per evitare bruciature fogliari.


Impianto e rinvaso

Il periodo migliore per mettere a dimora o rinvasare un’aloe è la fine dell’inverno, prima della ripresa vegetativa.

Queste succulente crescono vigorosamente e quindi si consiglia di cambiare contenitore inizialmente ogni due anni, tre anni per quelle adulte (crescono più lentamente). Scegliamone uno solo leggermente più grande del precedente (eviteremo i marciumi radicali), possibilmente in terracotta (che garantisce una migliore traspirazione).


Irrigazione dell'aloe

pianta di aloe Sotto questo aspetto sono piante abbastanza autonome. Se poste in piena terra, una volta ben installate, non richiedono interventi idrici. Irrighiamo solo nel caso la siccità si prolunghi per più di tre settimane.

Le aloe in vaso sono più delicate: durante la bella stagione si interviene solo quando il pane di terra risulta asciutto in profondità:in quel caso irrighiamo abbondantemente. Durante l’inverno invece distribuiamo acqua molto raramente: di solito è sufficiente una volta la mese.

Preferiamo, se possibile, acqua piovana o demineralizzata. Importante, specie in estate, è somministrarla a temperatura ambiente per evitare uno shock termico alle radici.


Concimazione aloe arborescens

Le aloe in vaso vanno concimate solo durante il periodo vegetativo: si consiglia un prodotto liquido specifico per cactacee, da somministrare mensilmente.

In piena terra si può usare un concime granulare per piante verdi, in modica quantità: spargiamolo ad aprile e giugno.


Pulizia dell'aloe arborescens

aloe arborescens pianta Può all’occorrenza rendersi necessario eliminare delle foglie appassite, danneggiate o con marciumi. Procediamo tagliandole il più possibile vicino alla base. Usiamo una forbice disinfettata e poi cospargiamo il taglio con della cannella in polvere.


Parassiti e malattie

Sono piante molto resistenti, ma vengono frequentemente attaccate dalla cocciniglia. Se gli insetti sono pochi possono essere rimossi manualmente con alcool e un cotton fioc.

Alcune specie di cocciniglia possono però crescere anche in corrispondenza delle radici: in questo caso si consiglia di usare un insetticida sistemico da distribuire tramite irrigazione.


La coltivazione dell'Aloe arborescens: Propagazione

La propagazione può essere effettuata tramite divisione (prelevando i getti già radicati che si sono creati attorno alla pianta madre) o tramite talea. In quest’ultimo caso si preleva una rosetta e la si lascia asciugare per circa una settimana, all’ombra. Si pone poi in un misto molto leggero di sabbia e terra di foglie: si irriga molto saltuariamente, tenendo il tutto in ombra luminosa. La radicazione è piuttosto veloce.