Begonia tuberosa
Appartenente alla famiglia delle Begoniaceae, la begonia tuberosa è una pianta annuale, originaria delle zone tropicali e subtropicali, che prende il suo nome dal tipo di radice che la contraddistingue, un grosso tubero nerastro. La begonia tuberosa è dotata di un fusto carnoso e nodoso e di fiori grandi e di diversi colori e morfologie. Segni distintivi di questa pianta sono una crescita fortemente asimmetrica e il fatto di essere una pianta monoica, ovvero con i fiori maschili e femminili, diversi fra loro, presenti sulla stessa pianta: i fiori maschili risultano più appariscenti e sono formati da 4 petali ovali, due dei quali più piccoli; nei fiori femminili, invece, i 4 petali appaiono uguali e da essi si origina un frutto capsulare alato, contenente semi piccolissimi.
Si tratta di una pianta di facile coltivazione: ama le posizioni luminose, ma non la luce solare diretta. La sua temperatura ideale si aggira intorno ai 15°C; se, nelle stagioni più calde, la temperatura ambientale dovesse superare i 18°C, sarà bene posizionare sotto al vaso uno strato di ghiaia con un filo d'acqua. Con l'arrivo dei primi freddi, le foglie della begonia inizieranno a cadere: a quel punto, il tubero potrà essere lasciato nel vaso, all'asciutto, a una temperatura intorno ai 7/10°C; in primavera, poi, si pianterà il tubero, con la parte concava verso l'alto, in un composto di torba e terriccio leggermente acido, a una profondità minima di 3 cm. Alla nascita dei primi germogli, le piantine andranno trasferite in un terreno torboso.
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La begonia necessita di innaffiature regolari, soprattutto da marzo a ottobre; sarà indispensabile, però, lasciar asciugare del tutto lo strato superficiale del terreno fra un'irrigazione e l'altra. D'inverno, invece, i tuberi potranno restare nel vaso, ma dovranno rimanere all'asciutto. Particolare attenzione dovrà poi essere posta relativamente al drenaggio, in quanto queste piante temono i ristagni d'acqua, che potrebbero far marcire il tubero, o far sì che sia attaccato da muffe. Per quanto riguarda la concimazione, come tutte le piante che producono molti fiori, necessita di un fertilizzante liquido, ricco di una quantità maggiore di potassio, ma anche di azoto e fosforo. Il concime andrà somministrato in primavera/estate, ogni 2 settimane circa.
Un'esposizione alla luce solare diretta potrà provocare delle bruciature evidenti sulle foglie; in questo caso, andrà spostata immediatamente in un'altra posizione. Eccessive irrigazioni o temperature troppo alte potranno causare l'afflosciamento della pianta: sarà quindi necessario cambiarne la collocazione o diradare le annaffiature. La presenza di muffa grigia su foglie e fiori segnalerà un attacco di Botrytis cinerea, un fungo: bisognerà lasciar asciugare il terriccio, trattare la begonia con un fungicida specifico e spostarla in una posizione aerata, ma lontana da correnti d'aria. Le medesime operazioni andranno eseguite in caso di una muffa bianca polverosa sulle foglie, che indicherà l'attacco dell'oidio, o mal bianco, un fungo molto dannoso.
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