Piante freddo
Da sempre chi produce piante o progetta giardini ha cercato di portare nei nostri spazi verdi piante particolari, con periodi di fioritura insoliti, fogliame decorativo, boccioli dai colori intensi. Gran parte di queste piante provengono da zone tropicali o da paesi lontani, come il sud Africa o l'Australia. In genere queste piante prima di venire poste in commercio vengono coltivate per alcuni anni in vivaio, per capire quali siano i loro comportamenti con il clima Europeo; buona parte di queste piante possono trovare tranquillamente posto in giardino, senza necessità di particolari protezioni, altre invece preferiscono la serra fredda.
Alcune delle piante molto decorative che sono presenti nei nostri giardini o anche in appartamento provengono da luoghi in cui il clima non differisce molto dal nostro, ovvero ad una stagione calda ed asciutta segue una stagione umida e fredda, cui fa seguito una stagione molto fredda ma asciutta e quindi una temperata e umida. L'unica eccezione è dovuta al fatto che in molte zone la stagione invernale è decisamente molto asciutta, mentre in Europa, se le temperature non si abbassano molto, il clima invernale risulta abbastanza umido. Per questo motivo talvolta è sufficiente evitare che le nostre piante dalle origini esotiche trascorrano la stagione fredda in luogo asciutto, ad esempio al riparo di uno strato di film plastico, che non permette alle precipitazioni dir aggiungere il terreno.
- Le piante sono esseri viventi, e come tali hanno sviluppato delle strategie per meglio sopportare i cambiamenti di clima e le condizioni meteorologiche dei luoghi in cui vivono. Ogni pianta presenta c...
Tra le piante particolari più diffuse in giardino troviamo sicuramente una folta delegazione Australiana; a partire dalle mimose e dagli eucalipti, da anni coltivati in Italia, possiamo trovare molte altre piante ornamentali, come grevillee, callistemon, leptospermum. Queste piante provengono da zone australiane dove le minime invernali sono di alcuni gradi inferiori allo zero, mentre in estate il clima è decisamente caldo. Quindi la maggior parte delle varietà di queste piante diffuse in commercio possono venire coltivate in giardino in gran parte della penisola, senza doversi preoccupare del clima; in alcuni casi è comunque bene, soprattutto nelle zone settentrionali, coprire la chioma degli arbusti durante le giornate più fredde, quando il termometro scende di molti gradi al di sotto dello zero.
Altre piante molto coltivate in Italia provengono invece dall'Asia, come ardisia, o alcune specie di polygala; queste piante possono restare in giardino per tutto l'arco dell'anno, temono solo le gelate veramente molto intense o molto prolungate. L'ardisia crenata veniva un tempo coltivata esclusivamente come pianta da appartamento, mentre può tranquillamente sopportare temperature decisamente rigide, di molti gradi inferiori allo zero.
Alcune essenze molto diffuse provengono invece dall'Africa, un esempio tipico sono i gerani; si tratta di arbusti che non temono alcuni gradi al di sotto dello zero, ma vengono danneggiati dalle gelate molto intense; e soprattutto durante l'inverno vanno in riposo vegetativo, e non necessitano di acqua; quindi in gran parte della penisola possono trovare posto in giardino, a patto che si trovino in un luogo ben soleggiato e abbastanza protetto dalle precipitazioni; nel resto della penisola è consigliabile ripararli con agritessuto o con del film plastico.
Buona parte delle succulente di origine sud Americana, i cactus, tendono a non temere il freddo, e possono sopportare temperature anche decisamente inferiori allo zero; anzi, gran parte delle cactacee mostra fioriture molto più abbondanti se trascorre l'inverno in luogo freddo; lo steso dicasi per le agavi, gli aloe, le crassule.
Sicuramente nelle zone più fredde d'Italia è il caso di riparare le succulente, evitando però di porle in luogo riscaldato; ponendole in serra fredda queste piante seguono il corretto corso naturale delle stagioni, simile a quello a cui sarebbero sottoposte nei luoghi d'origine; invece coltivate perennemente in clima caldo le piante tendono ad avere uno sviluppo scarso, con fioriture spesso assenti. L'unico problema che possono manifestare le succulente è dovuto all'acqua: durante il periodo di riposo vegetativo invernale devono essere mantenute in luogo asciutto, quindi lontano dalle precipitazioni.
Buona parte delle piante da appartamento in natura si sviluppano in luoghi umidi, con temperature che vanno da una massima di 25-35°C, fino ad una minima invernale di 12-15°C. Quindi potremo coltivare il ficus o la schefflera anche in un vano scale (ovviamente lontano da colpi d'aria) ricordando di aumentare l'umidità durante i mesi estivi vaporizzando la chioma. Se invece coltiviamo le nostre piante in casa, evitiamo di posizionarle a contatto con le fonti di calore, quali caloriferi, caminetti o lontano dal riscaldamento a pavimento; e periodicamente aumentiamo l'umidità ambientale vaporizzando acqua demineralizzata.
Alcune piante da appartamento, come la ardisia di cui abbiamo parlato prima, o come le dracene, possono sopportare anche temperature rigidissime, vicine ai -8/-10°C, quindi volendo possiamo lasciarle sul terrazzo, anche durante le gelate più intense dell'anno.
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