Mantenimento del prato

Come realizzare il prato dei vostri sogni

(la semina)

Molte persone credono, erroneamente, che per realizzare un bel giardino sia necessario possedere un bagaglio di conoscenze tecniche e specifiche pari a quelle di un agronomo; in realtà è sufficiente seguire una serie di semplici regole e disporre di molta passione, e di un po' di tempo libero, per arrivare ad ottenere risultati di buon livello.

Vediamo quali sono i fattori da tenere in considerazione per la realizzazione di un bel prato.

Per prima cosa dobbiamo scegliere con cura, quando è possibile, l'area da destinare alla creazione del nostro giardino, scelta che deve essere fatta con molta attenzione seguendo alcuni semplici parametri:

· E' anzitutto importante valutare il grado di luminosità della zona prescelta (soleggiata o in ombra) per scegliere la semente più indicata.

· E' bene scegliere una superficie piana o, nel caso di prato di tipo ornamentale, una superficie leggermente ondulata.

· Scegliere possibilmente un terreno con esposizione a Sud o Sud-Ovest.

· Assicurarsi che il terreno sia abbastanza profondo (almeno 60 cm.).

· Cercare una zona con pH tendenzialmente neutro ed una buona dotazione di sostanza organica.

· Se possibile scegliere un terreno con tessitura fine e struttura non compatta.

· Ricordate in fine che un leggero eccesso di parti sabbiose è preferibile ad un contenuto molto elevato di parti argillose, che rendono il terreno poco indicato ad accogliere un tappeto erboso.

Valutare il clima e la luminosità a cui il nostro futuro prato sarà esposto nel corso dell'anno, è importante al fine di poter valutare al meglio il tipo di semente più giusta da impiegare (resistente al sole eccessivo, indicata per zone all'ombra, per zone ricreative ecc.).

Sarà poi necessario conoscere le caratteristiche del terreno (ad esempio tramite un'analisi del terreno) al fine di identificarne le caratteristiche chimiche e fisiche. Tra i requisiti fisici è bene tenere in considerazione il fatto che i terreni destinati alla creazione di un tappeto erboso devono essere fertili e profondi almeno 30/40 cm per poter permettere alle radici di espandersi nel modo adeguato e di poter assorbire agevolmente l'acqua ed il nutrimento necessari allo sviluppo delle essenze. E' bene ricordare che nei terreni argillosi ed eccessivamente impermeabili potrà essere utile apportare materiale organico e sabbia al fine di migliorarne la permeabilità e l'aerazione. Al contrario, nel caso di terreni troppo morbidi e permeabili, potrà essere necessario aggiungere torba e materiale argilloso per incrementarne la plasticità e la ritenzione idrica.

Il requisito chimico più importante da valutare è senza dubbio il pH del terreno, cioè il grado di acidità o alcalinità che esso presenta. Il pH dovrebbe essere neutro, con un valore quindi pari a 7, o leggermente acido, con valori compresi tra 5,5 e 6,5, è comunque possibile correggere le caratteristiche del terreno per portarle il più possibile vicino a quelle ottimali.

Un terreno troppo acido può infatti essere corretto interrandovi sostanze di origine calcarea (carbonato di calcio o di magnesio), al contrario, nel caso di un terreno troppo alcalino, sarà necessario apportare sostanze acidificanti come i solfati (gesso o solfato di calcio).

Un altro importante aspetto da tenere in considerazione in fase di progettazione del nostro tappeto erboso è l'uso a cui questo sarà destinato; un prato per uso ricreativo, che sarà frequentemente esposto al calpestio, dovrà infatti avere caratteristiche di resistenza e di elasticità non richieste ad un prato la cui principale funzione sarà quella estetica, il quale dovrà invece possedere una particolare qualità del manto tale da presentarsi denso, morbido e dal colore verde intenso.

Una volta analizzate nel dettaglio tutte le caratteristiche evidenziate fino a questo punto si potrà procedere alle operazioni necessarie per preparare il terreno ad accogliere le sementi.

La prima cosa da fare una volta individuata la zona più adatta al nostro scopo sarà procedere con una operazione di pulizia della superficie al fine di eliminare tutto il materiale grossolano (pietre, sassi, detriti ecc.) che potrebbe ostacolare le future lavorazioni, per poi proseguire, nel caso vi siano piante infestanti, con la somministrazione di un diserbante totale e, dove necessario, con l'estirpazione manuale.

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Mantenimento del prato: La semina

erbaNel caso in cui il terreno sia coperto da cespugli o alberi bisognerà eliminare, oltre alla parte aerea, anche gli apparati radicali.

Compiuta questa operazione si potrà passare alle operazioni di dissodamento del terreno, lavorandolo ad una profondità di norma non superiore ai 60 cm., lasciando il terreno così lavorato esposto all'azione degli agenti atmosferici per tutta la durata dell'inverno.

Una volta dissodato il terreno potrà essere necessario procedere ad una nuova operazione di pulizia di quei sassi o detriti eventualmente affiorati in superficie.

Il prossimo passo verso la creazione del nostro prato consiste nella realizzazione del sistema di drenaggio; il drenaggio è una tecnica grazie alla quale è possibile far defluire l'acqua in eccesso, impedendo che si verifichino ristagni, onde evitare situazioni negative quali un'insufficiente aerazione, un aumento del calore specifico del terreno, la scarsa disponibilità di ossigeno per le essenze seminate o la creazione di un ambiente favorevole a batteri, parassiti e funghi.

I drenaggi si possono dividere essenzialmente in due categorie:

1. Sotterranei: da realizzare quando la capacità di infiltrazione del terreno non garantisce un sufficiente drenaggio naturale.

2. Superficiali: devono essere previsti nella fase di costruzione del tappeto erboso e permettono il deflusso dell'acqua per scorrimento superficiale.

A questo punto non resta che livellare il terreno, utilizzando il rastrello o apposite macchine, per dargli la forma desiderata a creare quelle lievi pendenze che saranno necessarie a favorire lo sgrondo delle acque.

Il nostro terreno così lavorato, è ora finalmente pronto ad accogliere le essenze che desideriamo seminare: prima di iniziare la semina è opportuno scegliere con cura il tipo di seme in funzione del clima e della destinazione d'uso, ricordiamoci infatti che la scelta della giusta essenza da seminare decreterà in grande percentuale il successo o il fallimento della costruzione del nostro prato.

Le sementi da utilizzare si dividono essenzialmente in due categorie:

1. Specie Microterme: con attività radicale ottimale a temperature comprese tra 10° e 18° C. ed una buona attività fino ai 24°C.

2. Specie Macroterme: raggiungono lo sviluppo radicale ottimale a temperature comprese tra i 24° e i 32° C. Rispetto alle precedenti hanno una maggiore resistenza alle alte temperature ed una minore resistenza a quelle basse, presentano una crescita più lenta, sono maggiormente soggette agli attacchi degli insetti e ingialliscono nel periodo invernale.

Nei nostri climi il periodo migliore per la semina è quello a cavallo tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno per le essenze microterme, mentre per le essenze macroterme, il periodo più indicato è senza dubbio la fine della primavera. E' poi importante che la semina venga effettuata nelle migliori condizioni climatiche possibili, condizione che facilita un rapido sviluppo del prato, una maggiore capacità di superare condizioni climatiche avverse nonché una maggiore resistenza all'insediamento delle infestanti e alla comparsa di muschi.

Infine è fondamentale ricordare che per consentire la germinazione delle sementi è necessario che la temperatura del suolo sia almeno alcuni gradi sopra lo zero, controllo facilmente attuabile attraverso l'uso di termometri con sonda da terreno.

A questo punto possiamo finalmente seminare, avvalendoci di due principali tecniche: la semina manuale, chiamata "a spaglio", o la semina per mezzo di appositi macchinari (utile soprattutto per terreni di grande estensione).

Vediamo nel dettaglio la semina a spaglio, che risulta essere senza dubbio la comune in ambito hobbistico: anzitutto è importante operare in una giornata non ventosa e in condizioni di terreno completamente asciutto, l'atto della semina deve essere eseguito con movimenti delle braccia ampi e lenti, cercando di non lasciare spazi vuoti di terreno. Per eseguire un lavoro particolarmente accurato sarebbe bene mescolare le sementi con un po' di sabbia, per rendere più uniforme la distribuzione, e spargerle per metà in un senso e per l'altra metà nel senso esattamente perpendicolare.

Al termine delle operazioni di semina si dovranno compiere una serie di operazioni terminali al fine di mettere le essenze nelle migliori condizioni per favorire la germinazione:

· Interramento del seme, da eseguire a mano o con appositi strumenti

· Copertura del terreno con materiale fino (es: sabbia)

· Leggera rullatura per accostare maggiormente il seme al terreno e garantire attecchimenti più rapidi ed uniformi

· Leggere e frequenti irrigazioni da eseguire fino alla completa emergenze dell'erba

· In caso di semina compiuta in un periodo non ottimale può essere utile aggiungere della pacciamatura per proteggere le essenze da bruschi sbalzi termici.

Seguendo queste semplici regole non sarà difficile ottenere un prato che si avvicini molto all'idea del prato dei vostri sogni!

Per aiutarvi nella realizzazione del vostro prato, CIFO ha messo a punto la linea specifica di sementi GRANPRATO, all'interno della quale potrete trovare il tipo di semente più idonea alle caratteristiche del vostro terreno.

I quattro tipi di sementi sono di qualità certificata e sono caratterizzate da resa elevata, minima manutenzione e resistenza la calpestio.

Se il terreno è particolarmente esposto all'intensità dei raggi solari occorrerà utilizzare la semente CALDOSOLE, particolarmente indicata per prati in zone soleggiate; per prati in zone ombreggiate è invece consigliabile l'utilizzo della semente FRESCOMBRA.

E' poi disponibile il miscuglio di sementi FORTEBELLO, la cui caratteristica principale è quella di essere particolarmente resistente al calpestio, rendendo quindi il vostro prato adatto ad un uso sportivo o ricreativo.

In fine, la semente PRESTOVERDE, è molto indicata per il ripristino di zone di prato danneggiate, poiché grazie al contenuto di essenze dalla crescita rapida, permetterà di ricreare velocemente un tappeto erboso uniforme.

Tutte e quattro le sementi GRANPRATO sono di origine italiana e qualità certificata ENSE.

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