Calatea - Calathea
Le piante del genere calathea sono alcune decine, originarie delle zone tropicali dell’Asia e del continente australe; si coltivano come piante da appartamento, in particolare vengono molto apprezzate per il fogliame; infatti le calatee sono caratterizzate da grandi foglie, di forma varia, ovale, tondeggiante o allungata. Ogni specie ha foglie di colorazione diversa, ma sempre variegate, striate, o con il bordo in colore contrastante con il resto della pagina fogliare. Il dorso delle foglie di calathea è generalmente di colore violaceo, o marrone, e spesso sono scuri anche i lunghi fusti rigidi che portano le foglie. In natura le calatee mostrano anche una particolare fioritura, durante i mesi primaverili producono sottili fusti rigidi, che portano alcuni fiori di colore giallo, arancio o bianco, riuniti in corte spighe; ogni fiore è sotteso da una lunga brattea colorata. Difficilmente le calatee fioriscono se coltivate in vaso, anche se la calatea crocata spesso produce alcuni fiori anche in appartamento.
Le piante di Calathea necessitano di essere posizionate in una zona abbastanza luminosa della casa; possono sopportare abbastanza bene anche l’ombra, ma spesso perdono di brillantezza nei colori del fogliame se vengono poste in luoghi completamente ombreggiati; temono la luce solare diretta, quindi anche in estate, se spostate all’aperto, vanno coltivate in luogo riparato dal sole diretto.
Prediligono temperature minime superiori ai 15-18°C, quindi necessitano di essere coltivate in appartamento durante i mesi freddi. Sviluppano un apparato radicale rizomatoso, abbastanza ampio; ogni 2-3 anni è consigliabile rinvasare le piante, quando le radici hanno occupato completamente il vaso che le contiene; utilizziamo un buon terriccio ricco e leggero, aggiungendo poca pietra pomice, per migliorare il drenaggio. Durante i mesi di maggior rigoglio vegetativo, da marzo a ottobre, forniamo del concime per piante verdi, ogni 12-14 giorni, sciolto nell’acqua delle annaffiature.
Specie | Caratteristiche delle foglie |
Calathea backemiana | Colore verde pallido e bande verde scuro |
Calathea crocata | Forma ovale, colore verde scuro e riflessi porpora a macchie grige |
Calathea grandiflora | Colore verde brillante, increspate |
Calathea insignis | Acuminate, di colore verde chiaro |
Calathea lanciniata | Macchie verde scuro sulla pagina superiore, pagina inferiore rosso scuro |
Calathea lindeniana | Colore verde scuro con nervatura verde smeraldo |
Calathea lousiae | Forma lanceolata, macchie verde oliva sulla pagina superiore e rosso porpora sulle inferiore |
Calathea makoyana | Forma ovale, di colore verde tenue |
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Il nome Calathea deriva dal greco kalathos, ovvero canestro, probabilmente per la forma che assume l’infiorescenza di alcune specie del genere o per i canestri che vengono fabbricati con le foglie di tali piante dagli indigeni dell’America del Sud.
La provenienza è certa e sono le foreste tropicali dell’America del Sud e centrale (in modo particolare Brasile, Colombia, Perù, Messico meridionale). Il genere Calathea comprende circa 300 specie di piante rizomatose, erbacee, perenni e sempreverdi da serra o appartamento, coltivate per la caratteristica bellezza delle foglie.
Come accade per molte piante tropicali anche per le calatee la salute ed il rigoglio della pianta sono strettamente legati all’umidità ambientale; controlliamo spesso il terreno, evitando di lasciarlo asciutto per periodi prolungati di tempo, quindi annaffiamo con regolarità, ma senza inzuppare eccessivamente il substrato. Durante tutto l’arco dell’anno ricordiamo di aumentare l’umidità ambientale attorno alle calatee vaporizzando la chioma. Possiamo anche coltivare queste piante inserendo il vaso in un cachepot riempito con argilla espansa, che manterremo umida, in questo modo le radici della pianta rimarranno nel terreno leggermente umido, ma l’evaporazione dell’acqua dall’argilla ci permetterà di ottenere attorno alla chioma un ambiente costantemente umido.
Coltivando una Calathea è fondamentale mantenerne il fogliame sempre sano e rigoglioso; i rinvasi regolari, le annaffiature e le concimazioni certo ci possono garantire una pianta sana ed un corretto sviluppo vegetativo. Per mantenere sempre il fogliame sano e bello è bene rimuovere periodicamente le foglie appassite o rovinate, tagliandone il lungo fusto alla base; è inoltre importante avere cura di pulire periodicamente le grandi foglie, che, soprattutto durante l’inverno, tendono ad accumulare polvere e sporco. Quindi ricordiamo di pulirle con delicatezza, utilizzando un panno in microfibra umido, con cui rimuovere ogni traccia di polvere. In questo modo rimuoveremo anche eventuali esemplari di cocciniglia, che spesso si annidano sulla pagina inferiore del fogliame.
Essendo una pianta rizomatosa, la propagazione avviene per divisione dei rizomi stessi. Si procede dividendo un rizoma avendo però l’accortezza di lasciare per ogni porzione foglie e radici all’apparenza abbastanza robuste. Il procedimento di moltiplicazione andrebbe effettuato con temperature mai inferiori o superiori a 16-18°C utilizzando un substrato costituito da una miscela porosa, leggera e molto acida come ad esempio terra di foglie e torba in parti uguali con aggiunta di sabbia o perlite.
Nel caso in cui la parte aerea deperisca non scoraggiatevi perche il rizoma potrà germogliare nuovamente.
La principale avversità della Calathea riguarda il ragnetto rosso, ovvero un acaro che trova il suo habitat ideale in ambienti caldi e secchi. Se compare sulla vostra pianta la soluzione migliore è l’applicazione di un prodotto acaricida. Se ne può prevenire la comparsa mantenendo alta l’umidità intorno alle foglie mediante nebulizzazioni.
Altre avversitò possono essere la scarsa umidità ambientale, luce troppo forte e diretta. Nel primo caso le foglie si disseccano e diventano brune. In questo caso si risolve nebulizzando le piante. Se invece le foglie si accartocciani e appaiono pallide, vuol dire che è stata esposta alla luce del sole troppo diretta e forte. In questo caso la Calathea deve essere posizionata in una zona meno esposta.
E’ originaria del Brasile che può raggiungere i 50 cm di altezza. Le foglie sono a forma di lancia, acuminate con i margini leggermente ondulati e di colore verde chiaro. La caratteristica di queste foglie sta nel fatto che la pagina superiore presenta, macchie di colore verde scuro in corrispondenza della nervatura centrale, quasi sempre alternate, una più lunga e una più corta.
La pagina inferiore delle foglie appare di colore rosso violaceo scuro. È forse la specie che si adatta meglio alla vita in appartamento. Necessita di frequenti spruzzature ed è poco soggetta ad attacchi di ragnetto rosso.
La Calathea mackoyana, originaria anch’essa del Brasile, è detta anche “pianta del pavone e può raggiungere i 60 cm di altezza. È una delle specie più diffuse in commercio anche se non è molto facile coltivarla. Le foglie, raggiungono i 15 cm di lunghezza ed hanno lunghi piccioli, hanno forma ovale e sono di colore verde tenue con margini più scuri e un disegno abbastanza simmetrico che si estende ai due lati della nervatura centrale, con macchie verde scuro alternate con altre più lunghe.
Sulla pagina inferiore il disegno si ripete, ma su toni del verde-rossastro che può arrivare fino al rosso scuro. Questa specie richiede un’alta umidità ambientale e una maggiore luminosità, rispetto alle altre. Può essere facilmente attaccata dagli acari.
Esistono moltissime specie di piante appartenenti al genere Calathea. Alcune di queste:
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Calathea backemiana: con foglie di colore verde pallido bande verde scuro;
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Calathea crocata: con foglie ovali verde scuro con riflessi color porpora e macchie grigie. I fiori sono di un bellissimo colore arancio vivo;
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Calathea grandiflora: le foglie sono increspate di colore verde brillante;
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Calathea lanciniata: le foglie presentano macchie verde scuro sulla pagina superiore mentre la pagina inferiore è colore rosso scuro. Raggiunge i 60 cm di altezza;
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Calathea lindeniana: raggiunge i 30-40 cm di altezza e le foglie sono verde scuro con una zona verde smeraldo lungo la nervatura;
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Calathea louisae: ha foglie lanceolate della lunghezza di 20-25 cm, che presentano macchie irregolari verde-oliva o grigie, sulla pagina superiore, mentre la pagina inferiore appare di colore rosso-porpora con margini verdi. Raggiunge i 40-50 cm di altezza.