Felce a nido d'uccello, Lingua di cervo - Asplenium nidus
Originaria dell' Asia tropicale e delle isole del Pacifico.
Altezza 0,6-l,2 m, diametro 30-60 cm. ASPLENIUM NIDUS è in natura una specie epifita che cresce sugli alberi: da ciò è derivato il suo nome specifico; comunemente è chiamata anche felce a nido d'uccello o lingua di cervo.
Le fronde lucide, verde brillante, intere e lanceolate, formano una rosetta regolare che può crescere fino a 0,9 m e più.
Al genere
asplenium appartengono centinaia di specie di felci, diffuse in gran parte delle foreste del globo; A. nidus è una specie epifita di origine asiatica ed australiana, molto diffusa come pianta da appartamento. Produce ampi cespi, che, come suggerisce il nome botanico, ricordano il nido degli uccelli; le fronde della felce a nido d'uccello spuntano dal centro del cespo, dapprima arrotolate, si sviluppano in lunghe fronde lanceolate, arcuate, che possono raggiungere il metro di lunghezza. Sono di colore verde chiaro, solcate da una evidente venatura, di colore molto quasi nero sulla pagina inferiore della fronda; la consistenza è papiracea e spesso hanno aspetto abbastanza stropicciato. Una singola pianta può raggiungere i 100-130 cm di altezza per 70-90 cm di diametro. Talvolta le foglie basali cadendo danno origine ad un corto fusto scuro; al di sotto delle fronde vengono prodotte le spore, riunite in gruppi lineari.
Luce diffusa, mai sole diretto
l’asplenium nidus si coltiva in luogo luminoso ma lontano dai raggi diretti del sole, che possono irrimediabilmente scottare le fronde, che in tal caso vanno rimosse alla base. La felce a nido d'uccello teme il freddo, quindi si coltiva come pianta da appartamento, con una temperatura minima non inferiore ai 15-18°C.
La temperatura è bene sia costante tutto l'anno compresa tra 18 e 24 gradi.
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Da marzo ad ottobre annaffiare le piante di lingua di cervo regolarmente, mantenendo il terreno costantemente umido, ma non inzuppato d’acqua; durante i mesi più freddi annaffiamo solo sporadicamente, evitando però che il substrato asciughi completamente. Durante il periodo vegetativo forniamo alla felce a nido d'uccello del concime per piante verdi, mescolato all’acqua delle annaffiature. Per tutto l’arco dell’anno è consigliabile vaporizzare frequentemente le fronde della lingua di cervo.
Il terreno deve restare sempre umido ma non intriso d'acqua, perciò quando fa caldo bisogna innaffiare 2 o 3 volte la settimana. In autunno è bene diradare le annaffiature. L'acqua deve essere spruzzata sulle foglie in modo da creare umidità.
Prediligono un terreno soffice, ricco di materia organica e non troppo pesante; si utilizza in genere un substrato costituito da due parti di torba, una parte di sabbia o perlite, una parte di terriccio universale ed una parte di corteccia non troppo sminuzzata. L’asplenium si rinvasa ogni 2-3 anni.
Avviene per semina, seminando le spore verso la fine dell’inverno; oppure si procede dividendo i cespi e mantenendo per ogni porzione praticata delle radici ben sviluppate.
Per la riproduzione di questi esemplari è possibile usare le spore, ma essendo l'operazione troppo delicata si ricorre al trapianto delle piantine che si formano nelle fronde in composta formata da torba e sabbia umida, mettendo la piantina all'ombra possibilmente sotto plastica a 15 gradi.
Temono l’attacco degli afidi e della cocciniglia; se il terreno diviene molto pesante può capitare che l’asplenium sia attaccato da marciumi radicali o da botrite.
A. nigrum. Provenienti dalle zone temperate dell'emisfero boreale e dall'Italia. Specie rustica, adatta per il giardino roccioso e per i muri a secco.
Altezza e diametro 20-30 cm e più.
Ha fronde lucide, con piccioli neri, bipennate, triangolari. Le singole pinnule, a margini incisi, sono ovato-cuneate.
A. bulbiferum. Australia, Nuova Zelanda. Altezza 45-60 cm, diametro 60-90 cm. Specie da serra o da appartamento.
Fronde lanceolate, verde medio, finemente divise; le fronde portano spesso ai margini bulbilli, che, quando sono ancora uniti alla pianta madre, danno origine a nuove piante.
A. flabelifolium. Australia, Nuova Zelanda. Altezza 7-8 cm, diametro 30 cm. Questa specie si coltiva in panieri sospesi, in serra fredda;
le fronde, verde pallido, lineari, sono lunghe e rade, cori pinnule piccole, a ventaglio, che formano piantine sulle fronde stesse.
A. septentrionale. Emisfero settentrionale, Italia . Altezza 10-20 cm, diametro 5-15 cm. Specie rustica, da coltivare nel giardino roccioso. Le fronde, glabre, sono divise in 2-5 segmenti lanceolato-lineari.
A. trichomanes (erba rugginina). Zone temperate dell'emisfero boreale, Italia. Altezza e diametro 10-30cm. Specie rustica, che cresce in terreni calcarei. ottima come pianta da vaso e per il giardino roccioso.
Le fronde hanno piccioli e sono pennate, formate da pinnule ovali con nervature nere e pagina inferiore coperta, in estate-autunno, di sporangi color ruggine
A. viride. Emisfero settentrionale, Italia. Altezza e diametro 10-25 cm. E una specie rustica, adatta per il giardino roccioso e i muri a secco;
le fronde sono pennate, con piccioli bruni alla base e verdi superiormente. Le pinnule sono ovato-romboidali
A. ruta muraria (ritta di muro). Europa, Italia. Altezza e diametro lO-l5 cm. Specie rustica, adatta per il giardino roccioso;
le fronde hanno piccioli bruni alla base e pinnule bi-tripennate, con segmenti minori di forma variabile.