Leochilus
Il Leochilus è un genere che comprende circa trenta specie di orchidee epifite, diffuse nell'America tropicale, dalla Florida all'America centrale. Hanno dimensioni abbastanza contenute; gli pseudobulbi sono ovali, carnosi, da ognuno di essi spuntano 1-2 foglie allungate, arcuate, lunghe 10-12 cm; verso la fine dell'inverno, o in primavera, dagli pseudobulbi cresce un lungo fusto, talvolta ramificato, che porta numerosi piccoli fiori profumati, in genere di colore giallo-verdastro, con puntini porpora sul labello; alcune specie hanno fiore rosato, bianco o crema. Queste orchidee non sono molto comuni in coltivazione, anche se la fioritura abbastanza prolungata e i piccoli fiori profumati le rendono molto decorative.
Per ottenere i migliori risultati nella coltivazione delle orchidee Leochilus è bene porre a dimora queste piante in luogo abbastanza luminoso, ma non esposto ai raggi diretti del sole; queste orchidee necessitano di temperature invernali vicine ai 15-18°C, quindi vanno coltivate in casa o in serra temperata, avendo cura, se poste in casa, di non sistemarle troppo vicino a fonti di calore, come i termosifoni e garantendo loro sempre una buona luminosità per evitare una crescita stentata e una fioritura limitata.
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Per quel che riguarda la fornitura d'acqua alle orchidee Leochilus, annaffiare regolarmente, ponendo il vaso in immersione per alcuni minuti, fino a che il substrato è ben umido, lasciare quindi scolare e porre in un sottovaso, possibilmente riempito con argilla espansa abbastanza umida, ma non bagnata. Nei mesi più caldi e durante l'inverno è bene vaporizzare le foglie con acqua demineralizzata per mantenere il corretto grado di umidità ambientale, fattore determinante per la crescita vigorosa di queste piante; ogni 20-30 giorni aggiungere all'acqua delle annaffiature del concime bilanciato.
Queste orchidee in natura sono epifite, crescno cioè poggiando le proprie radici su altre piante, con le radici esposte; necessitano quindi di substrato costituito da corteccia sminuzzata, fibra di cocco e sfagno. Gli pseudobulbi tendono con gli anni a germogliare, per dare origine a nuove piante, per questo motivo è bene rinvasare la pianta ogni 2-3 anni, perchè abbia lo spazio necessario per crescere e per sostituire il substrato che nel corso del tempo tende a degradarsi, non fornendo più un valido appoggio per le radici. Prima di procedere con il rinvaso è bene bagnare il substrato e le radici, per renderle meno fragili e delicate, evitando così che possano rompersi.
dopo la fioritura è possibile dividere i cespi di pseudobulbi, avendo cura di mantenere una o più radici ben sviluppate per ogni porzione di cespo praticata; le nuove piante così ottenute vanno subito rinvasate singolarmente.
Talvolta la cocciniglia si annida alla base delle foglie. Per evitare che possa causare danni alla pianta è bene intervenire con rapidità, utilizzando un batuffolo di cotone con alcool da passare sulle foglie per togliere i parassiti. Le orchidee possono anche presentare problemi di marciume radicale, derivanti da un eccesso di annaffiature o da un substrato non sufficientemente drenante.
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