Cadetia
Il genere Cadetia conta circa cinquanta specie di orchidee epifite, originarie della Nuova Guinea e dell'Asia meridionale; hanno dimensioni piccole e sono prive di pseudobulbi. Ogni fusto porta una singola foglia carnosa, ovale, allungata, lunga 12-15 cm, di colore verde brillante, lucida e cerosa; dall'inverno fino alla primavera dal centro di ogni foglia produce un fiore singolo, di colore bianco o crema, talvolta rosato o con puntini gialli, portato da un fusto carnoso. I fiori hanno un intenso profumo, simile all'anice, e rimangono fioriti per alcune settimane; le radici si sviluppano vigorosamente e da ogni cespo ogni anno crescono almeno 3-4 nuovi fusti con foglie. Non molto coltivate dai neofiti, queste orchidee, dalle dimensioni poco vistose, offrono una fioritura abbondante e prolungata e non sono di coltivazione molto difficoltosa; effettivamente però si nota come ogni singola pianta abbia necessità originali, quindi è bene testare le condizioni di coltivazione con ogni cadetia e modificarle leggermente se necessario.
Per la migliore coltivazione, è necessario porre la Cadetia in luogo molto luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole che possono provocare ustioni fogliari pericolose; queste orchidee temono il freddo, e in inverno devono essere mantenute a circa 20°C di giorno e a circa 15°C di notte. E' bene porre le cadetie in luogo con buon ricambio d'aria.
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Le orchidee hanno bisogno di un buon grado di umidità per crescere bene; annaffiare regolarmente ogni 3-4 giorni, lasciando defluire completamente l'acqua in eccesso, mantenendo il composto sempre abbastanza umido. E' comunque consigliabile lasciare asciugare un poco il terriccio tra un'annaffiatura e l'altra. Ogni 15-20 giorni fornire del concime specifico per orchidee, per tutto l'arco dell'anno, non avendo le orchidee cadetia un periodo di riposo vegetativo. Per aumentare l'umidità ambientale è bene vaporizzare spesso le foglie, nei periodi in cui non ci sono fiori.
Per mettere a dimora queste piante, utilizzare un composto adatto alle orchidee ed alle piante epifite in genere, costituito da pezzi di corteccia, torba di sfagno e fibre vegetali. Queste piante hanno una crescita abbastanza vigorosa, nonostante le piccole dimensioni, vanno quindi rinvasate ogni due anni, per garantire sufficiente spazio nel vaso e per sostituire il substrato che si degrada nel corso del tempo e può non fornire più il supporto necessario per la crescita dell'orchidea.
La riproduzione di queste orchidee avviene generalmente per divisione dei cespi; in primavera inoltrata si liberano le radici dal composto di coltivazione e si dividono i fusti in gruppi di 2-3, avendo cura di lasciare per ogni cespo una radice ben sviluppata. Le nuove piante così ottenute si pongono subito in contenitore singolo.
Fare attenzione alla cocciniglia ed al marciume radicale. Per eliminare le cocciniglie è possibile intervenire manualmente con un panno imbevuto di alcool da passare sulle foglie. Per evitare i marciumi radicali è fondamentale controllare il substrato, verificando che sia adeguato e intervenire con opportune annaffiature.
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