Calypso
Calypso è un genere che comprende poche specie di orchidee terricole, più raramente epifite, originarie dell'America del nord, del Canada e dei paesi dell'estremo nord dell'Europa. La pianta è piccola, solitamente non supera i 15-20 centimetri di diametro, e produce un'unica foglia per bulbo, che generalmente secca completamente nei periodi più caldi dell'anno, di colore verde scuro, lucida, ovale; all'inizio della primavera, proprio alla fine dei rigori invernali, produce un unico fiore profumato, con sepali e petali rosa-purpurei, e labello bianco, puntato di porpora e talvolta rigato di viola-brunastro, ma non in tutte le specie. Queste orchidee tendono a formare dei cespi formati da più esemplari, ma non è infrequente trovare delle piante solitarie.
Contrariamente a molte altre orchidee quelle della specie calypso provengono da luoghi freddi, quindi difficilmente sopportano le condizioni climatiche delle nostre abitazioni, per questo motivo si possono coltivare in piena terra, oppure in contenitori da mantenere sul terrazzo. Le calypso sono abituate al sottobosco, quindi non amano la luce del sole, preferendo luoghi ombreggiati per svilupparsi al meglio. Non temono il freddo, e le foglie vegetano perfettamente anche sotto la neve; piuttosto la calypso teme il caldo, è quindi opportuno mantenerla all'ombra anche in primavera, per evitare che il sole bruci le foglie prima della fioritura.
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Questo tipo di orchidea necessita di abbondanti annaffiature, che mantengano il terreno umido per tutto il periodo di fioritura, da marzo a giugno; negli altri periodi dell'anno è bene diradare le annaffiature, soprattutto se il terreno gela.
Dall'inizio della primavera fino a giugno è consigliabile fornire del concime per orchidee con l'acqua delle annaffiature ogni settimana.
Nel caso in cui le temperature siano piuttosto elevate, è bene procedere con delle vaporizzazioni di acqua sulle foglie per aumentare il tasso di umidità ambientale. Controllare sempre che le radici non rimangano a contatto con eccessive quantità d'acqua, in quanto potrebbero insorgere facilmente marciumi radicali.
Queste orchidee necessitano di un terreno molto ben drenato, soffice e ricco di humus; sia che la si coltivi in piena terra sia che la si voglia tenere in vaso, è opportuno procurarsi dello sfagno e della fibra di osmunda, che vanno mescolati con del buon terriccio di foglie, per simulare al meglio le condizioni dei luoghi naturali di crescita delle calypso. Il substrato ideale deve consentire il mantenimento di un giusto grado di umidità e, al contempo, evitare che possano formasi ristagni idrici, molto dannosi per le orchidee.
In primavera inoltrata si possono dividere i gruppi di bulbi, producendo nuove piante che vanno subito messe a dimora; si consiglia di lasciare alcune radici in ogni porzione praticata per favorire l'attecchimento.
Come substrato utilizzare quello descritto per le piante adulte. Sistemare le nuove piante in un ambiente protetto e riparato, lontano dai raggi diretti del sole.
Se il terreno di coltivazione è poco drenato o se le annaffiature sono eccessive le calypso possono essere colpite da marciume radicale. Controllare quindi con attenzione di non esagerare con la fornitura d'acqua e che il terreno scelto abbia caratteristiche adeguate a questa pianta.
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