Elleanthus
Il genere Elleanthus conta circa cento specie di orchidee epifite o terricole, originarie dell'America meridionale. Sviluppano fusti eretti, alti dai venti agli ottanta centimetri, a seconda della specie, che portano lunghe foglie alterne, nastriformi o lanceolate, di colore verde chiaro; all'apice dei fusti sboccia una lunga pannocchia di fiori, di piccole dimensioni, sottesi da brattee colorate.
I fiori di Elleanthus possono essere bianchi, gialli, rosa o rossi; sono molto vistosi, anche per il fatto che le piante tendono a produrre sempre nuovi fusti, costituendo grossi cespi. Queste orchidee non sono di difficile coltivazione, ma non sono facilmente reperibili in commercio.
La fioritura si presenta nel periodo invernale, per questo motivo, questa pianta viene anche chiamata orchidea di Natale.
Porre le orchidee di questo genere in luogo molto luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole che, in particolar modo nelle giornate più calde, possono provocare rapidamente delle ustioni sulle foglie; temono il freddo e in inverno vanno tenute in casa o in serra temperata, con temperatura minima vicina ai 10-15°C.
In estate è bene ombreggiare la pianta, per evitare che il calore eccessivo rovini le foglie.
La temperatura minima non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 5 °C per evitare che la pianta possa presentare problemi e segni di sofferenza.
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Il substrato di coltivazione va mantenuto costantemente umido, ma non inzuppato d'acqua; annaffiare regolarmente, lasciando asciugare leggermente tra un'annaffiatura e l'altra per evitare la formazione di ristagni d'acqua. Per aumentare l'umidità ambientale, fattore molto importante per il benessere delle orchidee Elleanthus, è bene vaporizzare spesso con acqua priva di calcare le foglie della pianta che, non avendo pseudobulbi, difficilmente riesce a sopportare periodi anche brevi di siccità.
Le specie epifite vanno coltivate in un substrato generico per orchidee, costituito da sfagno, cortecce sminuzzate e fibre vegetali; per le specie terricole si consiglia di aggiungere al miscuglio prima indicato del terriccio da compostaggio. Volendo coltivare gli elleanhus in casa è bene sistemarli in un contenitore abbastanza ampio, poichè le radici carnose tendono a svilupparsi molto, anche se non deve essere troppo grande, in quanto le orchidee tendono a svilupparsi meglio in contenitori di dimensioni medie. Occorrerà prevedere di rinvasarle spesso, almeno ogni paio d'anni, così da sostituire il substrato con uno più fertile e sostituendo il vaso con uno più adeguato.
La moltiplicazione di queste orchidee avviene generalmente per divisione dei cespi; le nuove piante così ottenute vanno subito rinvasate in contenitore singolo utilizzando lo stesso substrato indicato per le orchidee adulte, che varierà in base al fatto che l'orchidea sia epifita o terricola.
Fare attenzione agli acari ed alla cocciniglia che possono posarsi sulle foglie e provocare danni alla pianta. E' bene intervenire tempestivamente eliminando i parassiti con un intervento manuale aiutandosi con un batuffolo di cotone con alcool. Queste orchidee possono presentare anche marciume radicale, derivante da un substrato inadeguato che non consente il corretto drenaggio, oppure da un eccesso di annaffiature.
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