Pothos - Scindapsus aureum

Pothos

Genere di circa 40 specie di piante rampicanti, sempreverdi, originarie dell'Asia sudorientale, caratterizzate da grandi foglie molto decorative.

In natura queste piante raggiungono altezze superiori ai sei metri, in appartamento ovviamente le loro dimensioni rimangono molto più contenute.

Il pothos è una pianta dal portamento decombente (o eventualmente rampicante) molto diffusa negli appartamenti: è infatti molto semplice da coltivare, dalla crescita rapida e dalla grande adattabilità. È inoltre molto decorativa grazie alle sue foglie, che si declinano in molti colori, ma sempre molto dense e rigogliose.

Potos

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Caratteristiche generali

pothos golden Il cosidetto pothos è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Araceae proveniente dalle regioni umide e calde del Sud-est asiatico (in particolare dalle isole Salomone e dall’India centrale). Il nome scientifico del suo genere è Scindapsus che comprende almeno 40 specie, alcune molto diffuse a scopo ornamentale.

In generale si tratta di una liana dotata di radici aeree. Grazie alla propria flessibilità nel suo ambiente naturale si aggrappa agli alberi o a qualsiasi tipo di supporto trovi sulla sua strada, con lo scopo di poter usufruire di più luce. In quell’ambito può raggiungere anche 5-6 metri di lunghezza, mentre nella coltivazione domestica raramente supera i 2. Porta foglie persistenti, cuoriformi e alterne che si dipartono dagli steli. Il colore è solo raramente uniforme. Sono invece più diffuse le varietà a macchie, variegate o marmorizzate. Si declinano in numerose cromie: dal verde chiaro all’oliva al verde scuro. Sono pero presenti anche il giallo, il crema, l’argento e il bianco. I fiori, piccolissimi, fuoriescono dall’ascella fogliare, ma nel nostro clima si presentano molto raramente.

A livello casalingo viene comunemente utilizzata come pianta d’appartamento, da serra o da veranda facendole assumere un portamento decombente o rampicante (utilizzando come tutori materiali capaci di trattenere un minimo di umidità). Ultimamente viene sempre più apprezzata anche per la sua capacità di purificare l’aria catturando il monossido di carbonio, prodotto dai motori e dagli impianti di riscaldamento, il toluene, il benzene e la formaldeide. Studi scientifici approfonditi hanno inserito questa pianta tra le migliori dieci per capacità di purificare l’aria.

IL POTHOS IN BREVE
Nome comune Photos
Famiglia e nome latino Araceae, Scindapsus, più di 40 specie
Tipo di pianta Erbacea, rampicante o decombente
Colore delle foglie Verde scuro con variegature o macchie di vario colore
Fogliame Persistente
Lunghezza/larghezza da adulta Fino a 2 m/fino a 30 cm
Coltivazione Facile
Necessità idrica Medio-alta
Crescita veloce
Propagazione Talea in terra o in acqua
Resistenza al freddo Poco rustica (fino a 12°C)
Esposizione Molto luminosa, no luce diretta
Utilizzo Da appartamento, da veranda o in vaso all’aperto
Terreno Leggero, subacido (molta torba e sabbia)
pH Da neutro ad acido

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Esposizione

Potos pianta E' bene collocarla in un luogo molto luminoso, ad esempio vicino ad una finestra, in estate è opportuno fare attenzione che non venga colpita direttamente dai raggi del sole. L’ambiente ideale deve essere molto luminoso, ma va evitata assolutamente la luce diretta che potrebbe causare scottature fogliari. All’interno può essere una buona idea posizionarla nei pressi di una finestra, schermandola con delle tende di colore chiaro.

All’esterno valgono le stesse indicazioni. È di solito buono il posizionamento sotto la chioma di un albero o sotto un ricco pergolato di foglie caduche, che schermino leggermente la luce, ma creino un ambiente caldo e umido, come quello che si riscontra nei paesi di origine del nostro esemplare.

Le cultivar a foglia variegata hanno di solito bisogno di un ambiente luminosissimo in quanto la fotosintesi è presente solo nelle aree verdi. Evitiamo comunque sempre che il sole le colpisca direttamente.


Annaffiature

Devono essere contenute, si consiglia di non inzuppare mai il terreno e di lasciarlo asciugare tra un'annaffiatura e l'altra. Il pothos necessita di abbondanti irrigazioni, ma è al contempo piuttosto sensibile ai marciumi a livello radicale. Gli apporti idrici dovranno quindi essere abbondanti in tutte le stagioni, aspettando però sempre che il substrato risulti ben asciutto prima di procedere nuovamente.

Per avere piante rigogliose è però altrettanto importante mantenere alta l’umidità ambientale. Questa deve aumentare in maniera proporzionale alle temperature. Si può ricorrere quindi a frequenti nebulizzazioni (con acqua distillata) e porre nelle vicinanze dell’esemplare dei vassoi pieni di argilla espansa e acqua. All’esterno, invece, si può semplicemente bagnare il pavimento in maniera che l’evaporazione naturale ci aiuti in maniera significativa.


Tecniche colturali

pothos foglie essendo una pianta rampicante il Pothos sviluppa molto i suoi rami in lunghezza, quindi se vogliamo che si sviluppi in altezza dovremo inserire nel vaso dei tutori, preferibilmente ricoperti di muschio, altrimenti potremo porla in ciotole appese, lasciando la possibilità ai rami di crescere verso il basso.

Se desideriamo farla crescere molto è necessario rinvasarla ogni due anni, possibilmente in marzo-aprile, e somministrare del concime per piante verdi circa due volte al mese nell'acqua delle annaffiature, da marzo a settembre.


Moltiplicazione

avviene per talea: all'inizio della primavera si prelevano, dai germogli alla base della pianta, talee lunghe circa dieci centimetri che vanno piantate in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali; le talee vanno mantenute ad una temperatura di circa venti gradi fino a radicazione avvenuta, quindi si rinvasano in vasi singoli. Si possono praticare anche talee fogliari, possibilmente in maggio o giugno, prelevando porzioni di rami contenenti un nodo, che poi vanno fatte radicare come le talee precedenti.


Parassiti e Malattie

Solitamente il Pothos non soffre di particolari malattie, comunque se le annaffiature sono troppo abbondanti può capitare che la pianta venga colpita da marciume radicale. Talvolta può essere attaccata dagli afidi che, succhiandone la linfa, rallentano la crescita della pianta.

È una delle piante d’appartamento più sane in assoluto. È infatti raro che diventi preda di parassiti (se non qualche raro caso di attacchi di ragnetto rosso, arginabili aumentando l’umidità).

Gli unici inconvenienti che possono sorgere sono legati a cure colturali errate, quali irrigazioni troppo frequenti o poca umidità ambientale oltre ad un’esposizione troppo o poco luminosa.


Varietà

Pothos aureus: presenta foglie a forma di cuore, verdi chiaro, con macchie gialle, lunghe fino a 30 cm, può raggiungere i due metri di altezza e presenta radici aeree ai nodi.

P. a. Golden Queen: ha foglie quasi completamente gialle.

P. a. Marble Queen: ha le foglie macchiate di bianco.

SPECIESTELOFOGLIAMECARATTERISTICHE
Scindapsus aureus Di forma squadrata, color verde chiaro.

Vi sono anche cultivar con stelo giallo o quasi bianco

 Foglie lucide, di un bel verde vivace con macchie gialle o bianche.

Sono lunghe da 10 a 30 cm, cuoriformi a maturità.

 Dalle isole Salomone.

Rampicante o decombente.

Tra le più comuni in commercio

Scindapsus pictus Arrotondati color verde acido Più spesso, a cuore, color verde oliva scuro con macchie argentate, lunghe fino ad 8 cm Dall’isola di Giava e dal Borneo

Portamento rampicante o ricadente

Scindapsus trubii Steli con forma arrotondata, verde chiaro Cuoriforme, verde chiaro con macchie argentate o verde scuro. Retro bianco. Da tutto il Sud-est asiatico, da zone umide tropicali


Clima

piante potos Il pothos per crescere in modo ottimale necessita di un alto tasso di umidità ambientale e di temperature piuttosto elevate.

Il clima ideale dovrebbe attestarsi sui 18-25°C durante la stagione vegetativa, cioè dalla primavera all’autunno. Per ottenere una veloce crescita un’ottima idea è posizionare il vaso all’esterno dalla metà della primavera fino a settembre-ottobre.

Chiaramente nella nostra penisola le condizioni pedoclimatiche variano moltissimo e facciamo quindi sempre riferimento alle temperature minime notturne che si possono raggiungere ed evitiamo sempre di esporre il pothos a meno di 14°C: ciò potrebbe già causare danni ingenti.

In inverno è bene indurre la pianta ad entrare in riposo vegetativo ponendola in una stanza luminosa, ma con temperature tra i 15 e i 18°C, evitando accuratamente correnti fredde cui il pothos è molto sensibile.


Terreno

Questa pianta richiede un substrato leggero e con un pH tendenzialmente acido. Una composta adatta può essere realizzata in diverse maniere.

- 1/3 di terriccio fibroso sterilizzato, 1/3 di torba o corteccia di pino, 1/3 di sabbia grossolana o perlite

- 2/3 di torba e 1/3 di sabbia grossolana

- Terra di bosco, torba e sabbia, 1/3 per ognuno.

IL CALENDARIO DEL POTHOS
Messa a dimora/rinvaso Da febbraio ad aprile
Talea Aprile-maggio
Potatura-cimatura aprile
Riposo vegetativo (riparare in casa) Da ottobre ad aprilee


Rinvaso

rinvaso pothos Il rinvaso si effettua di regola ogni anno, vista la vigoria della pianta. Il periodo migliore per procedere è da fine febbraio ad aprile, a seconda anche della nostra collocazione geografica. Ad ogni modo si può intervenire, se agiamo con delicatezza, quasi in ogni periodo dell’anno se notiamo che il vaso risulta troppo stretto e le radici cominciano a fuoriuscire.

Si procede estraendo il pane di terra ed eliminando le radici eventualmente compromesse o liberandole e accorciandole nel caso risultassero troppo compatte. Scegliamo un vaso (possibilmente in terracotta per permettere la traspirazione), leggermente più grande del precedente (+ 2 o 4 cm di diametro). Sul fondo creiamo uno spesso strato drenante con argilla espansa o cocci, inseriamo poi la pianta e il substrato nuovo, compattando bene. Nel caso volessimo far arrampicare l’esemplare porremo al centro un sostegno adatto, in materiale poroso o a base di fibre. Irrighiamo abbondantemente.

Se abbiamo maneggiato molto l’apparato radicale (magari al di fuori del periodo di riposo vegetativo) o questo fosse compromesso da marciumi, può essere utile somministrare un antifungino radicale per un paio di volte.


Concimazioni

Per ottenere una bella crescita le concimazioni devono essere regolari, soprattutto durante il periodo vegetativo. Di solito si ricorre a prodotti liquidi per piante verdi. È particolarmente importante l’apporto di azoto, a discapito invece di fosforo e potassio. Da aprile a ottobre va somministrato ogni circa 30 giorni, insieme all’acqua delle innaffiature.


Propagazione

Ottenere nuove piantine di pothos è molto semplice. Il metodo più efficace è sicuramente la talea, da operarsi in primavera. Si procede in questa maniera:

- Si sceglie uno stelo sano e vigoroso. Tagliamo un segmento lungo circa 10 cm, in corrispondenza di un nodo. Manteniamo poi solamente due o tre foglie apicali, eliminando invece tutte le altre.

- Inseriamolo in una composta molto leggera e drenata e copriamo con plastica trasparente, in maniera da mantenere sempre alto il tasso di umidità. Poniamo il tutto in una zona luminosa, ma non direttamente al sole.

- Irrighiamo spesso fino a quando non saranno evidenti le radici. Utilizzando il fondo di bottiglie di plastica sarà ben evidente lo sviluppo. A quel punto si potrà trasferire nel substrato definitivo.

Con le stesse modalità si può ottenere facilmente anche una radicazione semplicemente in acqua.


Pothos: Potatura

pothos in vaso All’inizio della primavera è utile accorciare gli steli di almeno 1/3 della loro lunghezza. Questo stimolerà la ripresa vegetativa. Volendo possiamo, più volte all’anno, procedere con la cimatura, specie dei nuovi steli che partono dal centro. Questa operazione aiuterà ad avere piante più vitali e compatte.

Bisogna invece assolutamente evitare di operare sulle radici aeree perché sono molto utili per la salute complessiva del pothos.



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