Bromelia - Vriesea splendens
La Vriesea splendens o Bromelia è una pianta sempreverde, epifita, originaria dell'America centrale e meridionale. Si presenta come una densa rosetta di foglie carnose, lunghe e strette, rigide, di colore verde scuro, attraversate trasversalmente da bande marroni. Dal centro della rosetta si alza uno stelo colorato, che in estate porta una lunga infiorescenza costituita da brattee e da fiori rossi, bianchi o rosa; quando i fiori appassiscono rimangono sul fusto per mesi le brattee colorate che li circondavano. Se la pianta viene coltivata in luogo adatto produce anche piccoli frutti, contenenti numerosi semi.
Appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, composta da circa 200 differenti specie di piante epifite, tutte apprezzate per il loro carattere ornamentale, dato dalle foglie particolari e, soprattutto, dalle infiorescenze caratteristiche.
Le piante di Bromelia in genere necessitano di luoghi molto luminosi, lontano dai raggi diretti del sole, poichè in natura sono piante che si sviluppano nel sottobosco. Nelle stagioni calde si possono porre all'esterno, all'ombra di altre piante; in inverno invece vanno ricoverate all'interno, poichè temono molto il freddo.
Le Vriesea splendens vengono, per questo, coltivate come piante da appartamento e vanno sistemate in una zona in cui possano ricevere alcune ore di luce solare, ma non i raggi diretti, soprattutto nelle ore più calde.
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Da marzo a ottobre annaffiare abbondantemente le Vriesea splendens, sia sul terreno, sia nel cono costituito dalla rosetta di foglie, mantenendo sempre il substrato leggermente umido ma controllando con attenzione che non siano presenti ristagni d'acqua, in quanto questa pianta non li tollera; con l'arrivo dei freddi diminuire drasticamente le annaffiature fornendo acqua ogni 20-25 giorni.
Nel periodo vegetativo fornire un concime bilanciato ogni 15-20 giorni con l'acqua delle annaffiature.
L'acqua non deve essere calcarea, quindi, è bene utilizzare acqua piovana oppure acqua demineralizzata.
Queste piante sono epifite, cioè sono piante che, di solito, vivono su altre piante, quindi necessitano di un terreno particolare; possono essere coltivate con successo in un miscuglio di terriccio universale e di substrato per orchidee oppure con un composto di terriccio, torba, sabbia e corteccia di pino.
Fondamentale che il terriccio in cui vengono posizionate sia ben drenante in quanto non sopportano i ristagni d'acqua che portano rapidamente all'insorgenza di marciumi radicali.
Se la pianta ne produce, la moltiplicazione delle Vriesea splendens può avvenire con successo per seme, molto più spesso però le piante di Bromelia si propagano staccando dalla pianta madre i germogli che si sviluppano a lato della rosetta di foglie; è bene attendere che questi germogli abbiano una lunghezza di almeno 15 cm. Le nuove piantine vanno subito rinvasate in contenitori singoli, contenenti un miscuglio di sabbia, torba e materiale incoerente.
Le piante di bromelia vengono spesso colpite dai ragnetti rossi e dalla cocciniglia; se le annaffiature sono eccessive, e il terreno scarsamente drenante può avvenire che la pianta venga colpita da marciume radicale. Per eliminare la cocciniglia, se la sua presenza non è eccessiva, è possibile intervenire con l'impiego di un panno con alcool da passare manualmente sulle foglie. Per il ragnetto rosso può essere un buon rimedio quello di aumentare l'umidità ambientale.
Le foglie della pianta sono un ottimo indicatore dello stato di salute della pianta e sul fatto che si sia scelto un buon luogo di coltivazione; se perdono la screziatura, significa che la pianta è in una zona troppo ombreggiata, se sbiadiscono, vuol dire che si è in presenza di troppa luce.
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