irrigazione orto

vedi anche: Orto

Introduzione generale

Tutti i tipi di verdure e vegetali non possono vivere senza acqua e ne devono ricevere il giusto quantitativo, in particolar modo per ottenere prodotti che crescano velocemente e ottimi da consumare. In caso contrario si presenteranno fibrosi e asciutti. In linea generale, durante l'estate è preferibile effettuare la procedura di irrigazione all'alba, per evitare bruschi cambiamenti di temperatura, così che gli ortaggi resistano meglio al caldo delle ore successive. Nella stagione invernale e in quella autunnale invece andrà preferita la fascia intermedia del mattino, perchè è proprio in queste ore che l'acqua non è troppo fredda. Se l'orto è costituito da un terreno composto prevalentemente di sabbia, andrà irrigato frequentemente; in caso contrario sarà sufficiente una sessione ogni quattro giorni. Per non provocare sofferenze alle piantine, specie quelle più delicate, sarebbe bene evitare il getto diretto dell'acqua. Esso inoltre potrebbe anche provocare un eccessivo ristagno liquido e favorire la proliferazione di funghi e batteri. Il metodo più efficace è però la tecnica dell'infiltrazione laterale, che consiste nel somministrare acqua attraverso i canali adiacenti le zone in cui sono piantati gli ortaggi; dato che l'acqua è la principale fonte nutritiva del mondo vegetale, sarà importante scegliere la più idonea, verificando che i ruscelli eventualmente presenti vicino al terreno non siano inquinati. Non si dovranno effettuare inoltre innaffiature con acqua potabile poiché essa contiene un quantitativo eccessivo di cloro, nocivo alla salute delle piante. Di seguito, oltre a consigli utili sul tema, verrà indicato il procedimento per costruire un impianto interrato di irrigazione, come ottenere un'irrigazione a goccia e qualche altro metodo alternativo.
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Come costruire un impianto interrato per l'irrigazione

impianto interrato per l'irrigazioneCome si può evincere dall'introduzione, uno dei migliori metodi per irrigare l'orto è quello che prevede un impianto interrato. Se si ha un minimo di esperienza nel bricolage, è possibile realizzarlo anche a casa propria. La prima operazione da fare sarà quella di osservare attentamente il terreno e stendere su carta millimetrata una planimetria in cui dovranno essere indicati i punti di posizionamento delle tubature e i relativi raccordi di irrigazione. In secondo luogo ci si dovrà informare circa la quantità e la portata di acqua che si ha a disposizione e il valore pressorico che essa riesce a sostenere. Dopo aver raccolto queste informazioni preliminari, si dovrà passare alla messa in opera. Con una vanga piuttosto grossa si traccerà il perimetro dell'impianto e si scaverà poi lungo il percorso, andando a toccare una profondità di circa 40 cm. Al suo interno andranno quindi sistemati opportunatamente i tubi e a fissati con viti, fascette e raccordi. A questo punto occorrerà trapanare la tubatura madre per potervi agganciare un irrigatore a scomparsa, avendo cura di fissarlo tramite filettatura al tubo principale. Dopo aver rimesso il terreno rimosso in sede, andrà effettuato un controllo generale sulla funzionalità dell'impianto.

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Il sistema di irrigazione a goccia

irrigazione a goccia Un altro modo molto efficace di irrigare l'orto è tramite il sistema a goccia, in quanto permette di somministrare l'acqua alle piante direttamente sulle loro radici; inoltre è anche piuttosto comodo poiché tale sistema è dotato di un pratico timer, con il quale si possono facilmente programmare gli orari delle irrigazioni, risparmiando tempo e fatica. Anche in questo caso è possibile realizzarlo senza l'ausilio di personale esperto. Occorrerà acquistare il kit in un negozio specializzato di bricolage o di giardinaggio. Esso comprende un lungo tubo di plastica flessibile, generalmente di una sessantina di metri e i raccordi per fissarlo e personalizzarlo in base alle diverse esigenze. Ad una estremità del tubo andrà poi installato un dispositivo a cipolla che trasformerà il getto dell'acqua in una pioggerella leggera. Se le istruzioni allegate verranno eseguite correttamente, l'opera di montaggio dovrebbe concludersi nell'arco di un paio di ore. Se lo si desidera, è possibile sistemare il tubo sottoterra per migliorare l'aspetto estetico dell'orto e guadagnare spazio ulteriore. L'impianto a goccia si rivela comodo anche perchè è possibile una sua precisa pianificazione, grazie al timer che permette di far partire la sessione irrigatoria e di spegnerla automaticamente. L'acqua erogata cadrà goccia a goccia sul terreno in cui sono seminate le piante, fornendo una irrigazione lenta e profonda. A seconda del clima presente nella zona geografica, andranno effettuate innaffiature da una a due volte la settimana, meglio al mattino presto, per un maggior beneficio degli ortaggi. Uno dei problemi più frequenti di questo tipo di impianto riguarda gli ugelli, che a volte si intasano a causa di residui di sabbia o terreno. Basterà però togliere i detriti da queste sezioni per un corretto funzionamento dell'impianto. Sarà inoltre necessario lavare periodicamente il sistema a goccia svitando l'estremità tappata del tubo, così da permettere all'acqua di defluire liberamente e far scorrere qualsiasi residuato.


irrigazione orto: Altre idee per irrigare

Per ottenere un ottimo risultato, è bene scegliere l'impianto di irrigazione adatto al tipo di configurazione del terreno. Le varie opzioni offrono diversi livelli di efficienza e costo. La classica canna flessibile, anche se sembra un mezzo comodo ed economico, si rivela invece uno dei metodi meno efficaci, specialmente nel periodo della calura estiva: questo perchè l'acqua, non avendo una direzione precisa finisce per andare in altre parti dell'orto, comportando inoltre uno spreco economico. Bisogna poi tener presente che la maggior parte dell'acqua erogata in questo modo evapora nell'aria e non riesce di conseguenza a raggiungere le radici delle piante, dove invece è richiesta. Un eccessivo quantitativo idrico non è nemmeno salutare e favorisce la comparsa sugli ortaggi a foglia della Microsprinklers. Se l'orto è di piccole dimensioni, ci si può avvalere di una bacchetta d'irrigazione, di costo contenuto e di facile utilizzo. Essa andrà avvitata alla fine della canna flessibile. Essa è provvista di una valvola che permette di far fluire l'acqua facilmente e di dirigere il flusso direttamente sulle radici delle piante, mantenendo nel contempo le foglie asciutte. Il metodo invece dei tubi “soaker” è pressapoco identico a quello del sistema di irrigazione goccia a goccia, ma è utilizzato perlopiù in terreni di grandi dimensioni, poiché i tubi che lo compongono hanno lunghezze importanti. Proprio per questo sono presenti in aziende agricole. Una ulteriore soluzione è rappresentata dai contenitori, di prezzo conveniente, se non nullo, nel caso li ricaviate da materiali di recupero. Presentano però uno svantaggio a livello estetico. Si può comunque sfruttare il metodo riducendo le dimensioni dei contenitori; ad esempio, per le colture molto delicate, andranno bene delle bottiglie di plastica da un litro. Al centro del tappo andrà praticato un piccolo foro, mentre il fondo andrà tagliato. Si posizionerà quindi quindi la bottiglia capovolta sopra il terreno, dopo averla riempita con dell'acqua. Questo metodo consente una perdita idrica lenta e costante nel terreno.


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