Cicoria selvatica

Come irrigare la cicoria selvatica

La cicoria selvatica è una pianta erbacea caratterizzata da una radice che ha diversi utilizzi quanti ne ha la pianta. Si può riconoscere dal colore indaco dei suoi fiori, che crescono indicativamente da maggio a ottobre. La pianta di cicoria va innaffiata quotidianamente e preferibimente la sera: soffre i raggi del sole quindi va bagnata dopo il tramonto. E' inoltre consigliabile bagnare la terra evitando le foglie: l'acqua infatti verrà assorbita alle radici, permettendo la crescita della pianta. Se irrigata con regolarità, la pianta cresce bene senza necessità di particolari cure, fino ad un'altezza di circa dieci centimetri. A questo punto può essere raccolta e consumata per i più disparati usi. Per favorirne la crescita è comunque consigliabile utilizzare dei fertilizzanti, ad esempio i fondi del caffè o altri disponibili sul mercato.
Raccolta cicoria selvatica

Il papavero da oppio nella cultura e nella religione romana

Prezzo: in offerta su Amazon a: 28,9€
(Risparmi 5,1€)


Coltivare la cicoria selvatica

Cicoria in fiore La cicoria selvatica è una pianta semplice da coltivare. La difficoltà maggiore si riscontra nel reperire i semi (poichè non tutti i negozi specializzati ne sono forniti). E' possibile acquistarli via internet, o ancora più semplice raccogliere i capolini in terreni lontani dall'inquinamento, lasciarli seccare e aspettare la primavera. Per far germogliare i semi, vanno posizionati su un letto di cotone bagnato e ricoprirli con dell'altro cotone. Allo spuntare dei germogli sarà possibile piantare, sia a terra che in vaso. E' sempre consigliabile piantare in terreno morbido e ricco di sostanze nutritive per le piante. Al contrario, terreni secchi potrebbero impedire la sana crescita della pianta. Se si opta per il vaso è preferibile utilizzare terricci specializzati, piuttosto che reperire la terra da giardini o terreni.

  • cicoria La cicoria è un’insalata molto interessante per il periodo in cui cresce, per la sua consistenza croccante e per il gusto amarognolo che aggiunge alle altre verdure. E’ ricca di virtù anche dal punto ...
  • cicoria Nome: Cichorium intybus L.Raccolta: Le foglie prima della fioriture, le radici al termine.Proprietà: Depurativo, tonico, digestivo, lassativo, coleretico.Famiglia: Composite.Nomi comun...
  • fiore cicoria Pianta erbacea dai fiori celesti, la cicoria appartiene alla famiglia delle Asteraceae. La pianta della cicoria può arrivare ad un metro e mezzo di altezza ed i suoi fiori sono pentameri, ermafroditi ...
  • cicoria La cicoria ha degli effetti benefici sulla stimolazione del sistema nervoso e digestivo. Aiuta a concentrarsi e stimola le capacità mentali. Contiene potassio, calcio e ferro ed è usato come medicinal...

Tabacco e Camomilla

Prezzo: in offerta su Amazon a: 12€


Come concimare la cicoria

Coltivazione di cicoria Se si sceglie di coltivare la cicoria in vaso è consigliabile l'acquisto di terricci appositi, evitando di reperire la terra da giardini o terreni. La terra recuperata in questo modo potrebbe contenere uova di parassiti, afidi, insetti, lumache, bruchi e altri animali velenosi e dannosi per la pianta. La cicoria selvatica non ha bisogno di molte cure e non le è indispensabile la concimazione. Tuttavia è buona prassi utilizzare un distillato all'aglio per proteggere la pianta da afidi e animaletti, o addirittura infilare nella terra (vicino alle radici) spicchi d'agli interi. Un altro rimedio utile a tener lontani bruchi e parassiti è quello di posizionare i fondi del caffè vicino alla base della pianta. Se la coltivazione è andata a buon fine, conviene sempre evitare di estirpare le radici per permettere alla pianta di ricrescere l'anno successivo.


Cicoria selvatica: Possibili malattie e rimedi

cicoria selvatica La cicoria selvatica potrebbe essere attaccata dalle lumache, le quali ne sono molto ghiotte; per ovviare a questo problema si possono posizionare delle trappole intorno alla zona. Altri parassiti frequenti sono gli afidi, che possono essere eliminati in modo biologico utilizzando infusi di aglio e di ortica. Un altro pericolo sono i ristagni di acqua dovuti alla troppa irragazione, che portano facilmente a marciumi. Bisogna quindi moderare l’irrigazione ed eliminare le piante marcite. Anche la batteriosi potrebbe colpire la nostra coltura procurando macchie e marcescenze; per combatterla bisogna eliminare subito le piante infette e prevenirla con rotazioni colturali ed utilizzando acqua pulita per irrigare con metodo a pioggia. Tutti i trattamenti devono essere effettuati alla sera, evitando il sole diretto.



COMMENTI SULL' ARTICOLO