patata dolce
La patata dolce, o anche patata americana, è una specie vegetale originaria del Sud America, luogo in cui viene coltivata già da 5000 anni e che, a seguito della colonizzazione delle Americhe, si è diffusa poi in tutto il resto del mondo, tra cui Asia ed Europa, in particolare in Italia, Francia, Germania e Spagna, dove rappresenta uno degli alimenti più utilizzati in cucina; per quanto riguarda l'Italia, la patata dolce è presente in regioni come Veneto (patata americana di Anguillara), Puglia (patata dell'agro leccese) e Lazio, dove viene coltivata con un ciclo annuale continuo, ma con una raccolta che avviene nei mesi più caldi, ossia verso fine estate. La
pianta della patata dolce, il cui nome è Ipomoea batatas, si presenta con foglie palmate e fiori con petali uniti tra loro di media dimensione; per quanto riguarda, invece, la patata stessa, il colore della buccia può variare dal bianco, al giallino, fino ad arrivare al rosso ed al marrone scuro, a seconda della varietà di patata, così come la polpa ed il gusto possono cambiare notevolmente da specie a specie.
L'utilizzo della patata dolce è principalmente quello in ambito culinario, dove viene preparata e cucinata in tantissime ricette di uso quotidiano, non solo nei paesi economicamente avanzati, ma anche in quelli del terzo mondo ed in via di sviluppo, in quanto facile da coltivare e piuttosto ricca a livello nutrizionale. Ma la patata dolce non viene utilizzata solamente in cucina, bensì trova ampio spazio anche come oggetto ornamentale, come colorante di tessuti ed, infine, come ingrediente di mangimi per animali. Vediamo qui di seguito, pertanto, i diversi usi della patata dolce, dall'ambito culinario, a quello ornamentale, a quello, infine, come colorante naturale di tessuti.
Come appena detto, l'uso principale della patata dolce è quello alimentare, dove trova ampio spazio ed utilizzo nei piatti popolari di diverse regioni; questo vegetale, infatti, è particolarmente ricco di vitamina A e B9, nonché di potassio, amido (fino al 18%) e zucchero. La vitamina A è responsabile del benessere dei tessuti, mantenendo sana la pelle, interviene favorevolmente nei disturbi della vista e favorisce la crescita delle ossa; la vitamina B9, invece, aiuta a risolvere tutti quei disturbi riguardanti l'apparato gastrointestinale e, grazie alla presenza di acido folico, la patata dolce aiuta anche a mantenere la lucidità mentale e la memoria. Per quanto riguarda la preparazione e la cottura di questo ortaggio, la patata dolce prevede diversi tempi e metodi, a seconda della ricetta che si intende cucinare; se si desidera utilizzarla in maniera light o per essere schiacciata per il purè, la patata dolce deve essere dapprima lavata ed infine lasciata lessare in acqua fredda (mai calda). Se, invece, si vuole preparare un contorno più gustoso come le patatine fritte o al forno, si consiglia di lavarle, sbucciarle, poi tagliarla come più si desidera ed, infine, cuocerle con dell'olio (a seconda della ricetta). Indipendentemente dal piatto che si desidera preparare, si consiglia di conservare la patata dolce in ammollo in acqua fredda per evitare che diventino nere.
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Sebbene non molte persone ne siano a conoscenza, la pianta della patata dolce è molto diffusa anche come pianta ornamentale da appartamento, in quanto facile da coltivare e non richiede particolari accortezze o cure, accogliendo il favore anche di coloro che non hanno il cosiddetto "pollice verde"; per prima cosa occorre procurarsi il tubero ed immergerlo in un barattolo di vetro o bicchiere ed immergerlo per metà in acqua, in modo tale che fuoriesca la parte superiore dal contenitore. Fatta questa operazione, la pianta di patata dolce dovrà essere esposta alla luce del sole, anche diretta per alcune ore, e tenuta in un ambiente con una temperatura che non sia mai inferiore ai 13 gradi; già dopo qualche giorno sarà possibile vedere nuove radici spuntare all'interno del contenitore e, sulla parte esterna, nuovi germogli che successivamente diventeranno foglie dal colore verde chiaro. La pianta di patata dolce raggiungerà il suo picco di fioritura dopo circa un paio di mesi, con un fusto piuttosto alto; l'unica accortezza è quella di mantenere ben innaffiato il vaso e le radici della pianta. La durata di vita della pianta di patata dolce è piuttosto lunga, di circa un anno, mentre in primavera le foglie cominceranno ad ingiallirsi.
Come anticipato nella parte introduttiva, la patata dolce può essere utilizzata anche come colorante naturale, da impiegare non solo in ambito alimentare, ma anche tessile; questa tecnica è particolarmente sviluppata in Sud America, ma sta trovando ampio spazio anche in Europa. Ovviamente va specificato che non tutte le tipologie di patata dolce si prestano a questo uso, bensì quella di colore viola e quella di colore rosso sono particolarmente adatte a questo fine; ad esempio, l'estratto di patata rossa può essere usato insieme al lime come colorante naturale di tessuti, pratica piuttosto diffusa, appunto, in Sud America.