Echinacea
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, l'echinacea è una pianta verde originaria dell'America settentrionale. La sua fioritura avviene nei mesi centrali della stagione estiva. Il fusto, piuttosto rigido ed eretto, arriva ad un'altezza di un metro e mezzo mentre il minimo della sua grandezza è di cinquanta centimetri; lungo la sua lunghezza ci sono peli e foglie, la cui quantità varia in base alla specie. I suoi fiori possono avere un colore che va dal bianco al rosa-porpora mentre il polline può assumere diversi colori. La pianta ha un frutto che è l'achenio, terminante in un pappo, estremità piumosa. Dato il gran numero di specie di piante appartenenti alla famiglia dell'echinacea, in passato c'è stata molta confusione perché non erano ancora riconosciute le caratteristiche specifiche di ogni specie. Più di recente, però, grazie a studi approfonditi di tipo biochimico, questo problema è stato risolto. Numerose proprietà sono state attribuite alla pianta da ricercatori che hanno dimostrato scientificamente il grande valore benefico che essa ha per l'organismo. Tale valore naturale ricade su un valore economico: la pianta dell'echinacea, infatti, è estremamente ricercata dalle case farmaceutiche e questo fa alzare vertiginosamente il suo prezzo. Accanto alle proprietà riconosciute a livello scientifico, ci sono delle credenze popolari che attribuiscono alla pianta proprietà afrodisiache che, però, nessun ricercatore si è impegnato a dimostrare.
Come spesso accade, anche nel caso dell'echinacea, il valore in termini terapeutici della pianta risale a tradizioni popolari antiche. Nello specifico, l'echinacea veniva utilizzata dai popoli indigeni dell'America del Nord per curare una serie di condizioni patologiche tra le quali piaghe, vaiolo, morbillo, ferite provocate da morsi di serpenti, artrite; inoltre, era molto usata anche per preparare unguenti per la cura delle cicatrici. A partire dalle conoscenze popolari del passato, si è giunti alle conoscenze scientifiche attuali che fanno dell'echinacea una pianta preziosa in particolar modo per il sistema immunitario, in quanto riesce a difendere l'organismo da batteri, virus ed infezioni di diverso genere. Assumere prodotti omeopatici a base di echinacea, infatti, aiuta a prevenire l'influenza riducendo la probabilità di ammalarsi del 50% ed inoltre attutisce l'entità dei sintomi nel corso della malattia influenzale e del raffreddamento. I suoi effetti su raffreddore e stati influenzali è talmente accertata che l'EMEA (agenzia europea per i medicinali) ha riconosciuto l'uso delle pillole a base di estratto di echinacea nella prevenzione e nella cura dei sintomi. Al di là dei casi di influenza, la pianta può essere utile per chi ha problemi costanti dovuti a basse difese immunitarie. I suoi effetti benefici, però, non si fermano qui. L'uso delle echinacee è utile per la cura delle infiammazioni delle vie respiratorie, quindi anche in caso di tosse. L'apparato urinario rientra nelle zone del corpo che possono usufruire dei suoi benefici, in particolar modo per la cura delle uretriti e delle prostatiti negli uomini; le donne, allo stesso modo, possono beneficiare degli effetti curativi dell'echinacea in ambito ginecologico per il trattamento delle annessiti e delle metriti. Artrite, ulcera e dermatiti sono altre patologie nella cura della quali l'echinacea può avere un ruolo benefico. Dimostrato è anche il suo effetto positivo sulle cicatrici, velocizzando il processo di cicatrizzazione, e nelle ustioni, riducendo il dolore da esse provocato.
- Questa pianta erbacea, oggi è vista come una semplice erbacea che si staglia tra i magnifici campi di fiori. Tuttavia, in pochi ormai sapranno che l’impiego del cardo dei lanaioli affonda le sue radic...
- Il cece, il cui nome scientifico è "cicer arietinum", è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae. I suoi semi sono i ceci, legumi ricchi di proteine largamente usati in cucina.La...
- Dal cartamo viene estratta la cartamina che una sorta di colorante per cibi simile allo zafferano. Cresce annualmente, ha radici ben radicate e molto ,profonde e ha i fiori che nascono a “capolino”. L...
- Il cavolo è una verdura che appartiene alla famiglia delle crucifere: la sua specie viene chiamata Brassica. Il cavolo è molto usato in cucina e di esso si mangiano sia le foglie – come nel caso delle...
L'ambito terapeutico non è il solo in cui l'echinacea esprime i suo effetti benefici; l'ambito della cosmetica, infatti, riconosce i suoi benefici per la bellezza. Prima di tutto, la pianta è un efficace purificante per la pelle: aiuta ad eliminare le impurità lasciando la pelle idratata. In secondo luogo, una crema a base di echinacea può avere funzione decongestionante ed aiutare a ridurre l'antiestetico rossore del viso. La pelle secca e screpolata può essere trattata con pomate d'echinacea, così come l'acne può essere contrastato da lozioni a base di estratto secco di pianta. Avendo un'azione positiva sulle cicatrici, riducendole, una crema d'echinacea può venire in aiuto in caso di smagliature evidenti. Non minore è il beneficio offerto alle pelli più mature: molte sono, infatti, le creme antirughe in commercio che sfruttano i principi attivi dell'echinacea.
In commercio si trovano diversi prodotti a base della pianta in questione. Molto diffuse sono le capsule, normalmente preparate utilizzando l'estratto secco di echinacea misto a cellulosa e magnesio vegetale; venduti sono anche il succo di echinacea, utilizzabile per preparare lozioni casalinghe, e la tintura madre. Chi decide di assumere prodotti a base di echinacea, sia a scopi terapeutici che cosmetici, deve conoscere bene le indicazioni e le controindicazioni legate alla loro assunzione. Per prima cosa, il loro uso è indicato per un periodo massimo di dieci giorni. Da evitare, è la consumazione di pillole in periodo di gravidanza e allattamento così come è sconsigliato farle assumere ai bambini non solo perché potrebbero avere effetti indesiderati ma anche perché non sono stati dimostrati benefici della pianta sugli organismi giovani. L'uso del succo e della tintura segue regole diverse: è preferibile assumerne un cucchiaino, meglio se sciolto in una zolletta di zucchero o in un cucchiaio di miele. Rispetto ai tempi, succo e tintura possono essere assunti due volte al giorno per due settimane.
COMMENTI SULL' ARTICOLO