enula
L’Enula, il cui nome botanico è Inula Helenium, è un’erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Asteracae. La pianta è di piccole dimensioni e le gemme della pianta sono poste al livello del suolo mentre il fusto è allungato e foglioso e la parte ipogea è costituita da un rizoma. La radice carnosa ed amara, è aromatica e di grosse dimensioni. Le foglie sono oblunghe e picciolate e l’infiorescenza è formata da capolini piuttosto grandi che possono nascere da soli o con protuberanze corimbose. La pianta viene volgarmente definita anche erba dello stomaco,
enula Campana, pianta antiveleno e Elenio. L’enula originaria dell’Europa e dell’Asia, cresce anche in Giappone e nell’America settentrionale e si trova sui sentieri sassosi, sui cigli delle strade e nei boschi. Anche se raramente, la troviamo in Italia ma solo nelle zone montagnose mentre scarseggia nel meridione. La pianta è ancora oggetto di studi approfonditi anche se anticamente veniva usata dai popolani per le sue virtù terapeutiche. L’enula fiorisce in Autunno ed in Primavera ma per scopi fitoterapici, si raccoglie solo dopo il terzo anno di vita.
Anche se la pianta è ancora sotto l’attento studio dei ricercatori erboristici, pare abbia notevoli funzioni digestive e anticatarrali infatti viene usata in caso di bronchiti e raffreddamenti che comportano la secrezione di muco. Sembra che la pianta serva proprio a favorire l’espulsione del muco in caso di bronchiti di una certa importanza ed in più calma notevolmente quegli attacchi di tosse acuta. L’enula però è ottima anche per le vie biliari e per fastidiose cistiti ma ha anche proprietà antidiarroiche e disinfettanti per l’intestino. Questi ultimi due fattori, sono stati segnalati dagli abituali consumatori, agli erboristi che hanno prontamente informato la farmacopea fitoterapeutica. L’inulina presente nell’enula al 40%, è l’elemento che permette alla pianta di agire beneficamente sull’organismo umano. Ed è proprio l’inulina che sembra abbia delle notevoli ed importanti capacità di contrastare colesterolo e trigliceridi nel sangue ed è utilissima anche in casi di ipertensione arteriosa. L’ Enula è ottima anche per vari tipi di herpes, leucorrea ed amenorrea.
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Il rizoma dell’enula, si assume sotto forma di decotto, di tintura e di estratto. Il decotto si prepara facendo bollire 20 grammi di radice in 300 grammi d’acqua per 10 minuti e poi se ne bevono tre o quattro tazzine da caffè al giorno ma il decotto, si può usare anche per fattori esterni come eczemi e psoriasi imbevendo delle garze e appoggiandole sulla parte malata. Gli infusi invece, vanno preparati facendo stare a riposo per qualche minuto, 15 grammi di radice in 100 grammi d’acqua. Poi si beve questo composto per 2 o 3 volte al giorno nella quantità di una tazzina da caffè. La tintura madre di Enula, si prepara con 80 grammi di rizoma dal quale però, si otterranno solamente appena due grammi di tintura. La tintura si assume nella quantità di 20 gocce o poco più, per 2 o 3 volte al giorno. La polvere si trova in erboristeria, in capsule miscelata con altre erbe officinali a seconda della patologia che si vuole curare. La polvere di enula per esempio, viene miscelata con della polvere di Timo, nel caso si deve curare una tosse insistente.Mescolata con il Berberis, è un ottimo disintossicante per la morfina. La pianta ha delle spiccate virtù antibiotiche e si assumono 5 grammi se si è adulti ed 1 grammo se si tratta di ragazzi. L’Enula, come abbiamo precisato precedentemente, è ancora da studiare ed allora è preferibile non farla assumere a donne in gravidanza o in fase di allattamento perché non si conoscono ancora gli effetti collaterali. L’enula in capsule, radici essiccate e bustine già confezionate, si trova in tutte le erboristerie e le parafarmacie ma è reperibile anche sul web. Il suo costo si avvicina ai 15 euro se si tratta di tintura madre. Alcuni siti web, hanno prezzi molto più convenienti ma conviene diffidare di costi troppo allettanti specialmente se non si conosce il contenuto esatto delle bustine o della tintura. E’ consigliabile leggere le recensioni scritte da altri compratori o altrimenti recarsi direttamente da un erborista di fiducia. Proprio perché gli studi sull’Enula, non sono ancora terminati, sarebbe opportuno accertarsi bene su cosa si acquista anche perché ancora non si conoscono effetti indesiderati ne effetti tossici per assunzioni elevate e sovradosaggio.
Enula o Inula, nella lingua greca significa “purgare” e forse il nome di questa pianta dipende proprio da questo fattore visto che serviva anticamente, per depurare l’organismo. Le leggende greche, narrano di lacrime versate da Elena di Troia per la sua triste vicenda, che annaffiavano il terreno fino a far fiorire questa pianta. Se invece approfondiamo il nome della specie dell’Enula e cioè Helenium, vedremo che in greco significa “corso d’acqua” ed infatti la pianta cresce proprio lungo i cigli dei ruscelli e dei canali dove riscontra il suo habitat naturale. Nell’antichità, l’Enula veniva utilizzata per preparare dei liquori e tutt’ora, in Alsazia si prepara un aromatico Reps che si ottiene facendo macerare le radici di enula nel mosto. Anticamente l’enula si utilizzava per donare un forte colore blu alle stoffe di cotone e di lino o come tintura dopo aver aggiunto delle more di rovo. Dioscoride, affermava con sicurezza che chi assumeva l’enula, dimenticava ogni sua tristezza ed alleggeriva qualsiasi pena avesse nel cuore e si ritrovava fertile, conservando un’armonia per tutto il corpo.
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L'enula, anche conosciuta come inula, è una pianta appartenente alla famiglia delle Astaracee. Sembra che il suo nome de
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