creazioni floreali
La realizzazione di creazioni floreali deve basarsi sul rispetto di alcuni parametri estetici, veri e propri principi di progettazione che, pur non rappresentando – ovviamente – regole vincolanti, si rivelano comunque basi importanti per dare un tocco personale alle composizioni di fiori. E’ bene ricercare, in primo luogo, un certo equilibrio visivo: può succedere, infatti, che all’interno di un vaso una disposizione possa apparire sbilanciata o squilibrata nel caso in cui gli accostamenti non vengano effettuati con cura. Ciò non significa che sia obbligatorio abbinare elementi della stessa misura o dello stesso tipo, poiché un gruppo di fiori di piccole dimensioni può essere in grado di equilibrare perfettamente un fiore solo di grande dimensioni. D’altra parte, una foglie grande e lucente collocata in basso nella composizione può rivelarsi pesante, dal punto di vista visivo, e quindi compensare un gruppo di fiori dai gambi molto lunghi. Altrettanta attenzione merita la proporzione, vale a dire il rapporto tra la parte e il tutto: cioè, tra i fiori e il vaso in cui sono contenuti, e, in misura superiore, tra la composizione e l’ambiente in cui verrà inserita. Al fine di ottenere una proporzione ideale è necessario valutare il peso visivo delle foglie e dei fiori (banalmente, un piccolo contenitore risulta non adatto a fiori particolarmente grandi), l’impostazione generale della creazione e il peso visivo del vaso.
La larghezza e l’altezza del disegno complessivo, d’altra parte, vanno messi in rapporto alla scala, che identifica le dimensioni dei diversi elementi nella progettazione; risulta evidente che una composizione possa risultare sgradevole se sussistono tra i fiori differente di dimensioni eccessive: una peonia gigante o un crisantemo sono eccessivi rispetto a una piccola fresia, se accostati. Per questo motivo, sarà utile impiegare delle specie di riempimento o di transizione, fiori di dimensioni intermedie (delle zinnie) ideali per costituire una connessione visiva e dare vita a un design all’insegna dell’armonia. In generale, dunque, è indispensabile graduare le dimensioni degli elementi che costituiscono la composizione. Il contrasto, d’altra parte, è essenziale, e può essere ottenuto variando strutture, forme e colori al fine di evitare piattezza e monotonia, e al tempo stesso creare ritmo. C’è bisogno, infatti, anche di movimento negli arrangiamenti floreali, così che l’attenzione di chi li guarda possa essere attirata a prescindere dalla porzione che si sta osservando. Da evitare, insomma, sono i design floreali noiosi e statici, che possono essere evitati distanziando i fiori (collocandoli, cioè, a livelli sfalsati), introducendo linee curve (che favoriscono un movimento maggiore) e creando piccoli gruppetti. Nel momento in cui tutti gli elementi che compongono la creazione floreale vengono utilizzati in maniera ottimale, si otterrà un disegno armonioso, bello, spettacolare e attraente, possibilmente caratterizzato da un punto focale in grado di far risultare un’area nei confronti delle altre: esso potrà aversi con colori intensi, forme rotonde e strutture illuminate.
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Entrando in azione praticamente, avremo bisogno di fiori freschi, possibilmente appena recisi, un cucchiaio di candeggina, un paio di forbici, dell’acqua a temperatura ambiente, un coltello, del filo di ferro, del concime liquido specifico per fiori e dei piccoli sassi rotondi, oltre che naturalmente di un vaso, possibilmente di vetro e dalla forma allungata. Gli steli dei fiori devono essere ripuliti aiutandosi con il coltello, eliminando le foglie in eccesso, i germogli e le spine, stando attenti a non raschiare. Lo scopo è quello di prolungare la durata della composizione, visto che i residui nell’acqua favoriscono la proliferazione di batteri e quindi la putrefazione. Gli steli devono essere tagliati ad altezza differenti, così da realizzare un bouquet equilibrato e proporzionato, ma evitando che i fiori più alti superino la lunghezza del vaso: più o meno, dovranno restare a due o tre centimetri sotto il bordo. I fiori devono essere recisi tramite tagli obliqui, così da incrementare la superficie in grado di assorbire acqua. Dopo aver tagliato il filo di ferro per una decina di centimetri, occorre avvolgerne un quarto intorno alla base dello stelo, lasciando il filo rimanente sotto il gambo: questa parte dovrà poi avvolgere un sasso rotondo, che servirà a bloccare sul fondo del vaso il fiore, impedendo che galleggi sospeso in acqua. Il fiore e il sasso vanno quindi collocati nel vaso, e la procedura deve essere ripetuta per tutti i fiori che si intende usare; è bene non ricorrere a quantità eccessive, possibilmente scegliendo pochi fiori ma belli piuttosto che molti fiori ma di scarsa qualità. Volendo, sul fondo del recipiente è possibile collocare delle pietre di vetro colorato, al di sotto dei sassi. Una volta riempito fin quasi al bordo il vaso usando acqua a temperatura ambiente, è bene utilizzare del fertilizzante specifico per fiori recisi, mischiato a un cucchiaio di candeggina che servirà a impedire il proliferare di batteri. L'acqua, per altro, dovrà essere cambiata almeno una volta ogni due giorni.
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