fiori da esterno
La scelta dei fiori da esterno, sia che si tratti di abbellire un balcone o un terrazzo, sia che si tratti di decorare un giardino, si presenta spesso come molto complicata: non perché la gamma di opzioni tra cui effettuare la propria selezione sia ristretta, ma anzi perché bisogna fare i conti, come si suol dire, con l’imbarazzo della scelta, tali e tante sono le specie su cui si può puntare. E’ bene precisare, per altro, che i fiori e le piante devono essere coltivati tenendo conto, in primo luogo, dell’esposizione al sole del terreno o del balcone: poiché, infatti, esistono piante in grado di resistere perfettamente ai raggi del sole e piante che, invece, tollerano con difficoltà i primi aumenti di temperatura, è opportuno conoscere a fondo il fiore per cui si è optato. Certo, non bisogna mai dimenticare che l’allestimento di un giardino o la decorazione di un balcone rappresentano soprattutto un piacere, e non devono trasformarsi in un obbligo o in un’incombenza da rispettare di malavoglia. Molto meglio, quindi, lasciare libero sfogo a creatività e fantasia, abbinando colori e fioriture differenti a seconda dei propri gusti, dando vita a composizioni vivaci e cromaticamente spettacolari.
In particolare, per terrazzi e balconi esposti alla luce del sole, i fiori da esterno consigliati sono la mini-surfinia (chiamata anche million bells), l’angelonia, la diascia, la lobularia maritima (nota anche col nome di alisso annuale), il bidens, l’argyranthemum, la lantana camara, la bocca di leone, la brachycome iberidifolia, l’euphorbia marginata, il convolvulus cneorum, il coreopsis, il convolvulus sabatius, la lavanda, la lantana sellowiana, la lobelia, la laurentia axillaris, la stella de oro, il geranio, la gazania, la gaillardia, la zinnia, la verbena, il plumbago, la margherita africana, la petunia, il mesembryanthemum delosperma cooperi, la sanvitalia, il nasturzio, la thymophylla tenuiloba, la pentas lanceolata, la nicotiana, la salvia ornamentale, la portulaca e la salvia splendens. E’ importante non dimenticare che, per fiorire, le piante stagionali necessitano di un aiuto costante, rappresentato da una dose non eccessiva di stallatico, da versare nelle fioriere, e da concime liquido specifico per piante fiorite da utilizzare nei mesi caldi. Per quel che concerne le piante da foglia e d’accompagnamento che ben sopportano il sole, si segnalano il timo, la cineraria maritima, il sedum, la dichondra argentea, l’acorus ogon, la santolina, la patata americana, l’evonimo strisciante, la muehlenbeckia, il carex variegato, l’helichrysum petiolare e l’edera variegata. Per i terreni e i balconi a mezz’ombra, invece, risultano indicati soprattutto la torenia, la fuchsia, il tagete, la surfinia, il nasturzio a foglia variegata, il coleus, la nemesia, la margheritina di montagna, la lobelia, la campanula, i fiori di vetro, l’impatiens, l’eliotropio, la chelone obliqua, le begonia, l’agerato, la calceolaria, l’agatea e la bacopa. Tra le piante da foglia e d’accompagnamento, invece, vale la pena di citare la tradescantia (nota anche col nome di zebrina), l’hosta, l’asparago, la cineraria maritima, la begonia rex, l’hebe di piccola taglia, la liriope variegata, l’iresine, la peperomia, la oxalis regnelli, la strobilanthes dyerianus, la lysimachia nummullaria aurea, la glechoma hederacea variegata, il lamium e l’ophiopogon planiscapus.
Occorre specificare che la scelta dei fiori va effettuata dopo aver preso in considerazione anche il tipo di terreno in cui essi saranno destinati a crescere. Nel caso in cui venga privilegiata la coltivazione in vaso, non c'è nessun problema, nel senso che il singolo terriccio può essere reso più acido o basico a seconda delle esigenze, e arricchito eventualmente di sostanze nutritive. Diversa, invece, la situazione della coltivazione in piena terra: in questo caso, infatti, non bisogna adattare il terreno ai fiori, ma i fiori al terreno. Bisogna acquistare e piantare, insomma, solo fiori che saranno in grado di crescere rigogliosi in quelle condizioni.
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Un altro aspetto su cui è consigliabile prestare attenzione riguarda la somministrazione di acqua: premesso che ogni pianta manifesta esigenze specifiche, non bisogna mai dimenticare una norma generale, che vale per qualsiasi specie: e cioè che è meglio, per i fiori (ma vale anche per le piante grasse, i bonsai, eccetera), avere meno acqua che più acqua del necessario. Un'irrigazione eccessiva, infatti, impedisce al terreno di drenare come sarebbe necessario, e quindi di fare defluire l'acqua; il rischio è che si formino ristagni idrici che potrebbero dare vita a situazioni spiacevoli (per esempio, infezioni fungine determinate dall'eccessiva umidità che rischiano di danneggiare le radici dei fiori causando marciume). Il problema risulta tanto più accentuato nei fiori coltivati nei vasi di plastica, mentre quelli situati nei vasi di terracotta possono contare sull'elevata traspirabilità garantita da questo materiale, che favorisce una evaporazione piuttosto consistente.
Infine, un ultimo aspetto da tenere in considerazione riguarda gli eventuali attacchi portati da insetti e parassiti: l'azione di ragnetti rossi, cocciniglie e afidi può essere contrastata semplicemente con il ricorso a prodotti anti-parassitari specifici, che possono essere trovati in qualsiasi garden center. Le macchie biancastre che questi "nemici" dovessero eventualmente lasciare, invece, possono essere rimosse con una soluzione di olio di lino.
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