Crisantemo
Anticamente e tradizionalmente, in tutto il mondo, il Crisantemo è simbolo di gioia, festa, vitalità; questi splendidi fiori vengono utilizzati in gran parte dell’Asia per i matrimoni e per le celebrazioni più importanti; in gran parte dell’Europa centrale sono tra i fiori più regalati, e assumono i significati delle rose. Quindi se siete in Inghilterra e vi donano un mazzo di crisantemi rossi, considerate il dono come una dichiarazione d’amore.
Esistono centinaia di varietà di crisantemo, la facilità di ibridazione di questa pianta, e il significato che riveste, lo ha reso uno dei fiori più coltivati per produrre mazzi e bouquet.§
Esistono crisantemi di tutti i colori e di tutte le taglie; con petali enormi e carnosi, o sottili e lineari; a pompon, piatti, a margherita.
In effetti in Italia il significato di gioia e festività è rimasto ad un solo crisantemo: la margherita.
Per preparare bouquet gioiosi e mazzi benauguranti si utilizza infatti la pratolina, o le grandi margherite coltivate, ovviamente bianche, con disco centrale dorato.
Per quanto riguarda tutti gli altri crisantemi, purtroppo hanno avuto la “sfortuna” di sbocciare in ottobre e novembre, e vengono quindi da decenni utilizzati per la festività dei morti. Questa usanza di utilizzare i crisantemi per ornare le tombe dei cari defunti ha reso il significato di questi fiori (ma solo in Italia) decisamente funesto e poco allegro, rendendoli poco utilizzati in mazzi e bouquet.
Peccato, perché si tratta di fiori bellissimi. Siamo così abituati a vedere i crisantemi nei cimiteri, che persino l’odore del fogliame di queste piante ci ricorda i defunti.
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I crisantemi, come tutte le asteracee, hanno dei fiori molto particolari: quello che noi vediamo essere un unico fiore, in realtà è una infiorescenza.
Si tratta di una infiorescenza detta capolino, che riunisce tantissimi fiori minuscoli, tutti vicini vicini; nella forma più tipica i fiori che stanno al centro dell’infiorescenza sono tubolari, di colore giallo; mentre i fiori che compongono il bordo esterno dell’infiorescenza presentano un unico grande petalo.
I fiori senza petali formano il disco centrale, i petali dei fiori esterni sono quelli che a noi sembrano la corolla del fiore.
Quindi nei crisantemi a fiore stradoppio, tutti i fiori che compongono l’infiorescenza sono dotati di petali, e quindi l’infiorescenza diviene una enorme semisfera di petali carnosi.
Si vede molto bene la presenza di così tanti fiori in un capolino quando la pianta produce semi, infatti, il disco che sostiene il capolino risulta ricoperto interamente di piccoli semi; un esempio lampante di questo sono i girasoli.