Crisantemi
I crisantemi (genere chrysanthemum) sono piante erbacee perenni, spesso di grandi dimensioni, originarie dell’Asia e dell’Europa, coltivate da svariati millenni come piante ornamentali; il nome deriva dal greco, e significa fiore d’oro, fu dato al genere da Linneo in quanto gran parte dei crisantemi che si sviluppano allo stato spontaneo presentano fiori di colore giallo oro. I fiori che vediamo oggi dai fioristi, e anche quelli che coltiviamo in giardino, sono per lo più ibridi, originati da incroci avvenuti secoli orsono tra due specie di origine asiatica, di solito chrysanthemum indicum, e chrysanthemum morifolium. I crisantemi sono asteracee, e in quanto tali, i loro fiori sono riuniti in capolini (come le margherite), ovvero infiorescenze piatte, che riuniscono dei fiori perfetti tubolari centrali, che formano il disco, e ei fiori imperfetti sterili tubolari sul bordo esterno, muniti di uno o più piccoli petali; tali minuscoli fiori sono così vicini da dare l’impressione di essere un unico singolo fiore, e non un’infiorescenza. Nelle infiorescenze di crisantemi ibride, la gran parte dei minuscoli fiori porta uno o più lunghi petali, dando così forma ad infiorescenze molto particolari, dove il disco centrale è spesso quasi completamente nascosto.
I crisantemi che coltiviamo in giardino sono in genere piate ibride di facile coltivazione; quelli che troviamo dal fioraio invece necessitano div arie cure per poter fiorire, in quanto presentano infiorescenze molto grandi, e fusti sottili, che spesso non sono in grado di sostenerli.
Specie di crisantemo
Questi crisantemi sono piante annuali, di grandi dimensioni, originari dell’India e di tutta l’Asia; producono fusti eretti, abbastanza ramificati, con ampie foglie di colore verde scuro, lisce, lobate, allungate; all’apice dei fusti, in estate, sbocciano ampie infiorescenze a capolino, di colore giallo oro; difficilmente si trovano questi crisantemi in coltivazione, soprattutto la specie botanica; più facilmente si trovano ibridi colorati, spesso nei toni del bianco o del rosa, coltivati anche nei giardini italiani, per la loro bella fioritura primaverile estiva.
L’aspetto generale ella pianta è abbastanza disordinato, e può raggiungere i 45-55 cm di altezza, mantenendo un portamento eretto, o talvolta ricadente. Gli iridi in genere costituiscono cespugli densi e compatti, che si sviluppano durante la bella stagione, e muoiono all’arrivo dei primi freddi.
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Crisantemo di origine Cinese, si tratta di una pianta erbacea perenne, che non teme il gelo e si coltiva senza problemi in giardino per tutto l’anno; ha sottili fusti ben ramificati, che portano grandi foglie di colore verde scuro, ruvide, lobate e finemente incise. In vivaio è molto difficile trovare la specie botanica, ma sicuramente possiamo trovare moltissimi ibridi di questo crisantemo, che vengono coltivati in tutta Italia come piante perenni; la fioritura può avvenire per un lungo periodo di tempo, dalla primavera inoltrata fino a fine autunno; in genere i crisantemi si potano all’inizio dell’inverno e in primavera, per ottenere cespugli più compatti, con una fioritura più abbondante durante l’inizio dell’autunno.
Crisantemo annuale, diffuso in natura nell’area mediterranea e in Asia; le foglie sono sottili e allungate, lobate, e ricordano vagamente quelle del tarassaco; i fiori sono piccoli capolini gialli, o bianchi con disco giallo. Questa pianta è diffusa anche in Italia in natura, ,e difficilmente viene coltivata in Europa; in Asia invece si tratta di una tipica verdura dell’orto, in quanto le foglie di questo crisantemo vengono utilizzate come gli spinaci, da cuocere bollite o al vapore e da utilizzare come contorno. Essendo una pianta annuale, si semina a fine inverno o inizio primavera, e non appena le foglie sono sufficientemente grandi si taglia l’intera pianta alla base, evitando di lasciarla sviluppare eccessivamente, o si rischia che le foglie divengano eccessivamente coriacee.
Un tempo il genere chrysanthemum contava svariate decine di piante, visto che le asteracee sono piante molto comuni nel mondo; alcuni decenni orsono i crisantemi vennero inseriti nel genere dendranthema; successivi studi genetici e revisioni della nomenclatura hanno fatto risorgere il genere chrysanthemum, che ora però conta solo una trentina di specie. Molte piante vengono però ancora comunemente chiamate crisantemi; un esempio tipico è il tanacetum coccineus, noto anche come chrysanthemum coccineum: pianta perenne, che produce grandi fiori a capolino, portati da sottili steli. Molto famoso è anche il crisantemo giapponese, o crisantemo pacifico, il cui nome botanico è ajania pacifica, crisantemo caratterizzato da un portamento molto compatto, con fiori riuniti in capolini, che sbocciano all’apice de sottili fusti ben ramificati; foglie pubescenti, di colore verde scuro, molto decorative.
Coltivare i crisantemi
Come dicevamo, esistono crisantemi annuali e crisantemi perenni; entrambi si coltivano in una aiuola molto ben soleggiata, con un terreno fertile, sciolto, e molto ben drenato. Si prepara il terreno mescolandovi poca sabbia e una buona dose di humus o stallatico, per migliorarne la fertilità. I semi delle varietà annuali e le piccole piante delle varietà perenni si pongono a dimora di preferenza in primavera, quando ogni possibilità di gelate notturne è ormai lontana. Una volta posizionate le piante, si annaffia; ripetendo l’annaffiatura ogni volta che il terreo risulta asciutto, ma senza eccedere. I crisantemi annuali fioriscono in estate; quelli perenni in genere vengono scoraggiati a fiorire ine state o in primavera accorciando i fusti di circa la metà. In questo modo si mantengono anche i cespi di foglie più compatti e decorativi, in quanto con il passare del tempo tenderebbero a divenire molto laschi e disomogenei.
Spesso, per i crisantemi con fiori particolari, si pratica la rimozione dei bottoni floreali, per fare in modo che ogni fusto porti un solo singolo enorme fiore; a tale scopo diviene talvolta necessario anche sostenere i fusti con dei tutori, altrimenti difficilmente potrebbero sostenere fiori tanto grandi. Tali pratiche vengono in genere lasciate però solo ai fioristi, e in giardino si preferisce porre dimora varietà meno esigenti, che fioriranno in autunno. Dopo che i fiori sono appassiti si taglia il cespuglio i basso, a circa 6-10 cm dal terreno, in modo da favorire, l’anno successivo, la produzione di un cespo più contenuto e compatto. Oltre a questo, si evita in questo modo che temperature eccessivamente basse causino il congelamento del fogliame, con conseguente sviluppo di malattie fungine, che possono giungere fino all’apparato radicale. Durante i mesi invernali non è necessario annaffiare o concimare i crisantemi.
Le grandi foglie di crisantemo vengono spesso colpite da funghi di vario tipo, quali oidio o botrite; lo sviluppo di tali malattie è sicuramente favorito da condizioni di coltivazione caratterizzate da scarsa aerazione e da clima fresco e umido; essendo però i crisantemi molto soggetti a sviluppare queste malattie, in genere si praticano, in primavera e in autunno, trattamenti preventivi, a base di rame o zolfo, per evitare l’insediamento dei parassiti sulle foglie.
Le grandi foglie vengono anche colpite molto spesso da nematodi, piccoli insetti che si insinuano nella lamina fogliare, che presenta maculature gialle, e in seguito necrotiche; si debellano utilizzando insetticidi sistemici, da fornire alla pianta miscelati all’acqua delle annaffiature.
Condizioni di umidità estrema, o di terreno che presenta spesso acqua stagnante, possono favorire lo sviluppo di marciume basale o del colletto, che può portare le piante di crisantemo rapidamente alla morte.
La coltivazione dei fiori di crisantemo ibridi, che viene effettuata da secoli, ha dato origine a tantissime forme e dimensioni delle infiorescenze; si contano addirittura 13 differenti tipologie di fiori di crisantemo. In Italia questi fiori vengono utilizzati prevalentemente per la ricorrenza di tutti i Santi, per decorate le lapidi tombali, ma nel resto del mondo i crisantemi non hanno questo significato funesto, e quindi hanno una maggiore diffusione per tutto l’arco dell’anno. In realtà, anche in Italia, i crisantemi sono presenti dal fiorista quasi sempre, ed entrano in bouquets e mazzi per ogni gusto e portafoglio. I crisantemi più spettacolari sono quelli di grandi dimensioni, e ogni anno vengono prodotte nuove varietà, con fiori sempre più grandi o con colori decisamente particolari. Particolarmente apprezzati i crisantemi spider, di grandi dimensioni, con il disco centrale completamente celato dai petali, presentano petali di varie lunghezze, che danno al fiore un aspetto aracnoide.
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