Come curare i crisantemi

vedi anche: Crisantemo

Quanto annaffiare i crisantemi

I crisantemi richiedono frequenti e regolari annaffiature ma temono i ristagni d'acqua, condizione che può essere contrastata miscelando insieme al terriccio dei materiali dalle proprietà drenanti. La sabbia è particolarmente indicata per combattere l'insorgenza di malattie fungine causate dall'alto tasso di umidità del terreno. Se il crisantemo viene annaffiato eccessivamente le radici possono marcire mentre nel caso contrario il fogliame viene danneggiano rapidamente apparendo sciupato e indebolito nel giro di due o tre giorni. Il metodo migliore per assicurare al crisantemo il quantitativo d'acqua ideale è l'immersione: è sufficiente riporre il vaso per circa metà della sua altezza all'interno di una bacinella piena d'acqua e successivamente lasciarlo scolare all'interno di un lavandino.
Crisantemi rossi e gialli

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Come prendersi cura dei crisantemi

Fiore di crisantemo rosa Per prendersi cura del crisantemo in modo ottimale è necessario selezionare per questa pianta la posizione maggiormente soleggiata: una buona luminosità garantisce la crescita rigogliosa dei fiori. I crisantemi per natura non temono le basse temperature e le combattono con maggiore forza se durante la primavera sono stati adeguatamente trapiantati. Il trapianto si effettua sempre con cautela, scegliendo per il crisantemo un vaso di diametro leggermente più grande del precedente. Se durante l'inverno la pianta viene apparentemente danneggiata, è bene accertarsi della sua reale condizione attendendo pazientemente la primavera. Alcuni esemplari infatti, entrano con il freddo nel loro naturale periodo di riposo vegetativo salvo riprendere a svilupparsi conl'avvento delle prime giornate calde.

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Come e quando concimare i crisantemi

Pianta di crisantemo arancione Un crisantemo concimato correttamente cresce sano, robusto e resistente. Il periodo ideale per procedere alla fertilizzazione del terreno del crisantemo va da marzo a ottobre, i mesi che corrispondono alla ripresa vegetativa della pianta. Il fertilizzante deve essere somministrato regolarmente ogni due settimane e la formula migliore è quella liquida, diluibile in acqua e per questo motivo più sicura per il delicato apparato radicale del crisantemo che non sopporta le alte concentrazioni saline causate dal ristagno di fertilizzanti non sufficientemente diluiti. Un bilanciato apporto di azoto e potassio aiuta il crisantemo a crescere rigoglioso e a fiorire copiosamente. Chi ha la possibilità di coltivare il crisantemo in giardino deve invece preferire un concime granulare a lenta cessione.


Come curare i crisantemi: Esposizione alle malattie e possibili rimedi

Varietà di crisantemo rosa Oidio, afidi, tripidi e acari possono rappresentare un gravissimo problema per la salute del crisantemo.Questi quattro tipi di parassiti possono essere contrastati solamente mediante l'utilizzo di prodotti antiparassitari aggressivi mentre è più raro debellarli con rimedi casalinghi normalmente efficaci nei riguardi di altri infestanti.Un ulteriore parassita che può infestare il crisantemo è la cocciniglia: è possibile accorgersi della sua presenza osservando steli e fogliame e apprezzando sulla superficie i segni evidenti delle morsicature dalle quali sgorgano piccole gocce di linfa. La cocciniglia può essere facilmente rimossa attraverso l'utilizzo di un prodotto antiparassitario altamente specifico o dell'olio bianco. Anche manualmente è possibile intervenire e rimuovere il problema.


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