zolfo e uva
come si mette lo zolfo in polvere sulla vigna?
Gentile Gianfranco,
lo zolfo è un prodotto molto utilizzato in agricoltura, e anche nell’orto e nel giardino, perché risulta molto efficace nella lotta contro il mal bianco, e contro altri funghi; la sua azione si esplica in modo maggiore quando le temperature sono superiori ai 12-15°C, e viene molto aumentata all’aumentare della temperatura; per questo motivo, si impiega molto nei trattamenti primaverili, mentre in estate viene utilizzato solo nelle prime ore del mattino o la sera, e in particolare non prima delle irrigazioni, perché verrebbe lavato via falle foglie, senza poter quindi esplicare la sua funzione curativa.
Lo zolfo funziona per contatto sui funghi dell’oidio, che vengono disidratati da questa sostanza, e una volta privati dell’acqua muoiono. La presenza di zolfo sulle foglie impedisce anche ai funghi d insediarsi sulle foglie. Nei trattamenti primaverili lo zolfo viene mescolato con il rame, in modo da avere un fungicida utile sia contro l’oidio, sia contro la peronospora; lo zolfo funge anche da deterrente contro alcuni insetti parassiti.
Come si utilizza: lo zolfo esiste in due diverse formulazioni, quello più diffuso è lo zolfo bagnabile, in genere ha particelle molto fini, cosa che lo rende molto efficace contro le malattie fungine; è un polvere, e viene mescolato con acqua, per formare una soluzione fungicida da vaporizzare sulle piante. Nei mesi estivi, si preferisce lo zolfo pulverulento, ovvero non bagnabile, che va quindi sparso sul fogliame delle piante utilizzando appositi strumenti che lo soffiano sulla vigna. Se non possiedi tali strumenti, allora ti consiglio di utilizzare lo zolfo bagnabile: esistono molti prodotti anticrittogamici da sciogliere in acqua, e quindi è più probabile che in casa si abbiano già strumenti adatti a vaporizzare un liquido sulla vigna, piuttosto che soffiare una polvere.
La maggiore azione dello zolfo bagnabile va tenuta in considerazione, perché se le temperature sono molto alte, lo zolfo bagnabile può svolgere attività dannose anche per le piante; quindi, in generale è bene evitare di cospargere le vigne di zolfo con temperature più alte di 40°C, a maggiore ragione se lo zolfo è bagnabile. Preferisci quindi le prime ore del mattino, o le ore notturne. I trattamenti con prodotti costituiti da rame e zolfo mescolati andrebbero evitati con temperature superiori ai 20°, perché possono risultare fitotossici; quindi sono trattamenti relegati al periodo autunnale o di fine inverno, quando le temperature sono più fresche.
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