Coltivazione rose
Il genere delle rose comprende oltre cento specie di cui la maggior parte provengono dall'Asia, dall'Europa, dall'Africa e dall'America del nord.
L'origine della coltivazione delle rose è molto antica, infatti, le prime testimonianze risalgono al sesto secolo avanti cristo.
Con il passare degli anni grazie anche alle numerose sperimentazioni e agli innesti si sono formate molte varietà di rose diverse tra loro. Le differenze fra le varie tipologie sono tante. Prima di tutto sono tantissime le sfumature di colore che riguardano i fiori, inoltre, le varie specie, sono diversificate anche in base alla grandezza. Si possono trovare, infatti, specie che arrivano a misurare circa venti centimetri di altezza, parliamo dunque di rose veramente molto piccole, e rose invece che raggiungono i dieci metri di altezza che crescono e si sviluppano come una sorta di rampicante. Proprio per il fatto che le rose sono piante le cui specie si incrociano facilmente fra loro in vendita ne troviamo di tutte le varietà. Quella che possiamo definire un'infinita ibridazione ha portato alla creazione dunque di tantissime tipologie La grande varietà di rose disponibili sul mercato è dovuta alla semplicità delle loro ibridazione: specie diverse possono essere infatti facilmente incrociate fra loro, generando perciò da una madre una varietà pressocchè infinita di discendenti.
Coltivare le rose non è difficile. I problemi più grandi nascono dal fatto che quella delle rose è una specie che subisce più facilmente delle altre gli ad attacchi di molti parassiti proprio per questo invece di aspettare che la pianta sia malata per curarla è necessario prevenire questi attacchi ed adoperare degli accorgimenti di prevenzione.
Un'altra delle difficoltà nella coltivazione delle rose è la potatura sia quella per lo sviluppo dei roseti, sia quella per equilibrare le quantità di fiori nel periodo della fioritura e di vegetazione.
La pinatumazione delle rose va effettuta in ottobre o in gennaio febbraio. viene effettuata quanto le piante di rosa sono a riposo in ottobre o in gennaio/febbraio.
Qualora le piante di rosa siano messe in un giardino il terreno dovrà essere preparato, zappato e ben concimato, ad esempio nei mesi primaverili se deciderete di procedere alla piantumazione in autunno. Il terreno dovrà essere composto da quattro parti di letame e una di torba. La piantumazione delle rose è un'azione molto delicata che va compiuta con la dovuta attenzione altrimenti si rischia di non far avere vita lunga alla nostra pianta.
Per prima cosa bisogna scavare una buca di circa cinquanta centimetri e bisogna ricoprire il fondo con del letame. Sul letame va messo successivamente del terriccio che deve essere uno strato abbandondante che deve contenere successivamente la pianta con le sue radici. E' importante non far mancare in questa fase il terriccio alla pianta proprio per impedire alle radici di entrare a contatto con il letame stesso.
La pianta di rosa va posizionata in modo verticale e la buca precedentemente scavata va chiusa, anch'essa, con del terriccio. Alla fine è necessario far aderire bene le radici al terriccio procedendo ad una pressatura del terreno. Successivamente bisogna procedere ad innaffiare in maniera abbondante.
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Quando si procede all'annaffiatura bisogna stare attenti a non bagnare i fiori delle rose perchè l'acqua che andrebbe ad impregnarli e renderli umidi per troppo tempo potrebbe portare al proliferare di funghi.
E' necessario annaffiare i rosai in maniera molto abbondante. Per far si che l'acqua arrivi bene alle radici il modo più efficace è quello di irrigare alla base il roseto fino al momento in cui il terreno non sarà completamente bagnato.
Il momento migliore per annaffiare le rose sono le ore serali nel periodo estivo e quelle della mattina nel periodo primaverile.
Terreni molto fertili. Sono questi quelli dà usare per il rinvaso delle nostre rose. Terreni di media consistenza che facciano però scorrere abbastanza bene l'acqua.
La potatura delle rose va fatta per evitare che la pianta cresca troppo e non solo per togliere i rami che si seccano. La potatura viene effettuta tagliando la pianta in maniera obliqua a circa sei-sette millimetri sopra la gemma. Dopo che avete provveduto alla potatuta è fondamentale procedere a bloccare il taglio per evitare eventuali attacchi di parassati.
Ci sono diversi metodi di potatura a seconda del tipo di pianta che abbiamo, fra questi i fondamentali sono due: la potatura cosiddetta "corta" che è un tipo di potatura molto radicale che viene fatta sulle piante meno forti. Attraverso questa potatura la pianta di rosa viene tagliata e portata ad un altezza di circa sessanta centimetri. In questo modo vengono lasciate sulla piante soltanto pochissime gemme. Questo tipo di potatura serve a rinforzare la pianta in quanto dopo questa potatura la pianta svilupperà non molti rami ma molto forti.
Abbiamo poi la potatura cosiddetta "lunga" che viene effettuata su piante di rose che sono più forti. Con questa potatura la pianta resta di un altezza di circa un metro. Questa tipologia di potatura contribuisce alla crescita di molti fiori che però non si svilupperanno come fiori di buona qualità.
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