Coltivazione menta
Si tratta di una pianta perenne la cui altezza varia dai 40 ai 60 cm, con fusto legnoso e colore variabile dal verde al violaceo. I fiori sono quasi sempre sterili, con colore bianco oppure violetto e foglie dall'odore intenso e molto gradevole. Esistono numerose varietà di menta, tra le quali la più comune e conosciuta risulta essere la menta piperita, un ibrido tra la Menta acquatica e la Menta viridis. Oltre alla menta piperita troviamo la cosiddetta menta nera, una varietà ricca di oli essenziali e con un penetrante aroma, sebbene il contenuto di mentolo sia inferiore rispetto alla Mentha piperita pallescens (varietà bianca).
La menta è stata impiegata per secoli a partire da civiltà antiche come egizi e romani. Questa comunissima pianta viene spesso impiegata non solo nell'industria dolciaria e culinaria come correttivo dei sapori, ma anche nell'industria farmaceutica e nella cosmesi. Diffusissimo anche l'impiego in campo medico grazie alle proprietà digestive, diuretiche, rinfrescantti, antisettiche, antispasmodiche e coleretiche. Recenti ricerche dimostrano l'utilità di tisane e decotti di menta nel migliorare disturbi femminili, soprattutto di natura ormonale. La menta sembra capace di abbassare il livello di ormoni maschili nel sangue, oltre a ridurre la'eccesso di peli sul corpo della donna. Il mentolo in essa contenuto possiede inoltre un'azione analgesica nonchè proprietà sedative utili per contrastare il mal d'auto e il mal di mare. Insonnia, debolezza, problemi digestivi e diarrea possono essere altresì contrastati assumento decotti o tisane preparate con foglie di menta. Per ottenere una buona coltivazione della mente non servono particolari conoscenze. La coltivazione può avvenire tranquillamente in vaso, utilizzandola sia per golose ricette che per la preparazione di infusi e tisane curative.
La menta piperita è una pianta perenne che si adatta a qualsiasi clima, tanto che è possibile trovarla addirittura in Kenya e in Alaska. Non necessita nemmeno di una costante esposizione al sole, sebbene i luoghi luminosi favoriscano una maggiore concentrazione di oli essenziali.
Pur non avendo particolari necessità, è sconsigliata la coltivazione in terreni argillosi o troppo umidi, soprattutto perchè l'umidità ed il ristagno idrico favoriscono la comparsa di malattie fungine. Sono da preferirsi terreni fertili e freschi, avendo cura di svolgere una rotazione delle piante di menta, in modo che non si trovino sullo stesso terreno prima di 6-7 anni.
Il pH del terreno dovrebbe essere neutro o leggermente acido, possibilmente ricco di humus. La menta predilige infatti terreni ricchi di sostanze organiche, è quindi consigliabile rinnovare il terriccio almeno una volta ogni 2 anni. Si tratta di una pianta longeva con crescita continua ed abbondante.
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La moltiplicazione avviene a partire dal mese di Giugno, mentre l'impianto andrebbe eseguito in autunno, oppure in primavera. Per eseguire l'impianto occorrerà prelevare degli stoloni, ovvero alcuni rami laterali delle piante di menta, i quali andranno interrati in solchi profondi nel terreno. La menta è una pianta particolare i cui semi hanno una germinabilità piuttosto bassa, tale da richiedere una moltiplicazione vegetativa, da effettuarsi mediante la riproduzione di parti della pianta. Oltre al sopracitato impianto per stoloni sarà possibile procedere con la moltiplicazione per talea di apici. In questo caso si tratta di prelevare alcuni apici della pianta dalla lunghezza di almeno 20-25 cm tagliandoli con una lametta affilata e disinfettata, in modo da non infettare i tessuti della pianta. Una volta tagliati, gli apici andranno immersi in una polvere rizogena in modo da consentirne la radicazione.
Successivamente prenderemo un vaso contenente torba e sabbia e, dopo aver fatto tanti buchi quante sono le talee potremo procedere alla loro sistemazione, avendo cura di ricompattare con delicatezza il terriccio una volta terminato l'impianto.
Potremo quindi mettere un foglio di plastica o un sacchetto sul vaso in modo da proteggere le piante, attendendo lo spuntare dei primi germogli.Una volta ottenute piante sufficientemente grandi potremo trapiantarle a terra oppure in un vaso.
Come fertilizzante si potrà utilizzare del letame. La menta piperita è infatti una pianta che esige terreni ricchi di sostanze organiche, soprattutto azoto e potassio. E' proprio grazie a queste sostanze che la pianta è capace di accrescere la produzione di foglie e di oli essenziali. Perchè la pianta si mantenga in ottime condizioni tutto l'anno, ricordiamo di mantenere il terreno sufficientemente umido e di procedere alla concimazione in primavera, almeno una volta ogni 2-3 anni.
La menta è un erba aromatica benefica per il nostro corpo! Le sue foglie sono utilizzate per la preparazione di bevande come tisane e te e le sue proprietà medicinale sono conosciute da secoli in diverse parti del mondo. Tra queste ricordiamo la capacità di rinforzare il cuore e in generale il sistema cardiovascolare contribuendo a far circolare il sangue in maniera adeguata; le sue foglie rappresentano un aiuto efficace contro le coliche, la nausea e aiutano a controllare l’istinto del vomito; sono inoltre benefiche per il mal di testa e i capogiri; grazie al suo contenuto di vitamine e minerali la menta ci rende più forti e più preparati ad affrontare i cambi di stagione e la vita frenetica di tutti i giorni; le foglie della menta aiutano a rinfrescare l’alito uccidendo i batteri e grazie al contenuto di mentolo le vie respiratorio si liberano più facilmente. La pianta di menta inoltre, cresce in maniera spontanea molto facilmente e si adatta a qualsiasi tipo di clima. Per questo può adattarsi facilmente a vivere in casa, in vaso oppure nel tuo giardino.
La menta può essere colpita da diversi patogeni come la ruggine della menta o la Ramularia Menthicola, capaci di attaccare le foglie della pianta fino a farle avvizzire e seccare.
La Rhizoctonia Solani Kuhn rallenta lo sviluppo della pianta, mentre la Macrophomina Phaseoli Ashby provoca la morte delle radici a causa del marciume.