Pianta basilico
Le varietà di basilico sono tante. Si differiscono per la grandezza delle foglie, per l'aroma, più o meno intenso o con un lieve senso di anice, e per il colore che in alcune specie è di un verde intenso ed in altre può essere viola porpora. L'altezza può superare i cinquanta centimetri e fiorisce da giugno a settembre, con fiorellini bianchi o vagamente rosei, riuniti in spighe. Il caratteristico aroma deriva dagli oli essenziali contenuti nelle foglie ed ha fatto sì che questa pianta, fin dalle prime spedizioni in America, fosse ritenuta ricca di proprietà terapeutiche. Originaria dell'Asia, si è diffusa dapprima nel sud d'Europa, poi in tutto il continente ed infine nelle Americhe. La specie più coltivata è l'Ocimum Basilicum, nelle diverse varietà. La Minimum, o basilico greco, con foglie piccole e aroma non molto intenso, è quella che meglio si adatta ai climi più freddi. La varietà Crispum ha foglie molto grandi ed increspate e il suo profumo è più forte. Una pianta di basilico regolarmente cimata e con un clima che si mantiene mite, può durare anche fino a dicembre.
Questa pianta aromatica è una specie annuale: questo significa che il suo ciclo vitale si conclude in una sola stagione, anche se con molte cure la si può far sopravvivere all'inverno. La coltivazione è semplice, anche partendo da seme. I piccoli semini neri si spargono sul terreno a fine marzo, o inizio aprile nelle zone meno temperate, e si lasciano germinare in un luogo riparato, innaffiando regolarmente, senza esagerare. Presto spunteranno le piantine che è opportuno diradare e mettere a dimora quando hanno 4- 6 coppie di foglioline. Il basilico cresce bene sia in vaso che in piena terra. Se si opta per il vaso, va ricordato che un vaso troppo piccolo darà vita ad una pianta che non diverrà voluminosa, ma comunque produrrà foglie profumate e fioritura. E' opportuno cimare la pianta quando comincia a produrre fiori. Così facendo, non solo si irrobustisce ma si allunga la sua vita, poiché la fioritura, con successiva produzione di semi, determina la fine del ciclo vitale delle piante, basilico compreso. Le innaffiature devono essere abbondanti, ma senza ristagni; la specie sopporta il pieno sole come la mezz'ombra.
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Oltre al classico utilizzo in cucina per la preparazione di tanti piatti estivi, o che riportano l'estate sulle tavole invernali, la pianta è usata anche per altri scopi. Sembra dimostrato che l'eugenolo, la sostanza che conferisce alla pianta il caratteristico aroma, abbia ottime proprietà antiinfiammatorie. Il succo di basilico, anche in pillole, diminuisce i gonfiori da infiammazione delle articolazioni. Il basilico favorisce i processi digestivi e stimola l'appetito; allevia le tensioni e gli stati d'ansia e quindi favorisce il sonno ed il riposo. Inoltre è coadiuvante per la cura di asma, tosse e bronchiti, nonché per il raffreddore. Non è finita: le piante aromatiche poste sul balcone o vicino all'ingresso delle stanze tengono lontane le zanzare. Anche qualche foglia tagliuzzata posta sul comodino può essere efficace a questo scopo e... se non avesse funzionato, strofinare la foglia sulla puntura della zanzara ne allevia i fastidi, grazie alle proprietà antinfiammatorie. Nel campo della cosmesi, l'olio essenziale è un buon aiuto per ridurre la caduta dei capelli e favorirne salute e lucentezza
Visto i tanti utilizzi, ma fosse anche solo per poterlo gustare in cucina durante tutto l'anno, è comodo conservare le foglie che nel periodo estivo abbondano, e lo si può fare con diversi semplici sistemi. Un modo semplice e veloce è quello di congelarlo. Basta raccogliere le foglie e sovrapporle l'una all'altra. Se questa operazione viene fatta senza lavare il basilico, quindi dopo averlo abbondantemente annaffiato e aspettato che le piante si siano asciugate, le foglie si conservano meglio, piuttosto che se raccolte e poi lavate, perché, per quanto le si asciughi, non si toglie completamente l'umidità. Fatto un bel mucchietto, si sistema in una bustina per congelare e si chiude bene, dopo aver tolto l'aria. Quando lo si prende, con un pò di attenzione, si può avere la foglia intera. Le foglie possono essere immerse in un barattolo di olio di oliva, per ottenere un olio aromatizzato da usare sulle pietanze. Un buon pesto può essere congelato nella giusta porzione per gli usi familiari. Da ricordare che non conviene seccare il basilico, poiché con questo sistema perderebbe buona parte del suo aroma.
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