Pianta cappero
La pianta dei capperi appartiene alla famiglia delle Capparidaceae e cresce sulle rocce vulcaniche o quelle ubicate in prossimità della costa. Di queste piante ne esistono numerose varietà e alcune sono dotate di spine aguzze. Quella coltivata dalle industrie conserviere così come da appassionati giardinieri, è la tipologia capparis spinosa, caratterizzata da una colorazione molto intensa e da foglie glabre. La parte commestibile della pianta non sono i frutti ma bensì i boccioli che ancora devono schiudersi. L’arbusto è dotato di forti radici che si aggrappano con tenacia nelle fessure delle rocce o nei muri più vecchi delle zone costiere. Ha foglie verdi lucide caratterizzate da una forma rotondeggiante. Alla loro base è posta una coppia di spine, fatta eccezione per alcune varietà che ne sono totalmente prive.
La pianta del cappero può essere coltivata anche a scopo ornamentale ma bisogna fare i conti con un difficile attecchimento soprattutto se le condizioni ambientali sono diverse da quelle in cui prospera naturalmente. Ha infatti bisogno di un terreno prevalentemente calcareo e arido: l’eccessiva umidità lo porta a morte certa. Se volete sistemarne qualche piantina in giardino, scavate una buca abbastanza profonda e riempitela con un abbondante ghiaia a grana grossa per permettero al cappero di crescere al meglio. Aggiungete poca terra e mettete a dimora la piantina che avete acquistato o prelevato da qualche parete a picco sul mare. Non innaffiate mai e cercatela di proteggerla in estate da acquazzoni. Se avete un muretto a secco potete provare a gettare qualche seme nelle fessure che col tempo si sono create.
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I semi della pianta del cappero vengono trasportati da un luogo all’altro dal vento. Si depositano nelle crepe dei muri e delle rocce calcaree, dopodiché iniziano a sviluppare il loro apparato radicale.Per decorare un muretto con questi arbusti, si appoggiano le capsule in fase di schiusa in corrispondenza di piccoli anfratti. Innaffiate i semi ogni tre giorni e, se avete fortuna, potreste veder germogliare le nuove piantine in meno di un mese. La probabilità di riuscita è esigua in quantola germinabilità è scarsa.I capperi possono essere propagati anche per talee semi legnose. Vegnon prelevate in estate sottraendo alla pianta madre un ramo di un paio d’anni di vita. Tuttavia è possibile reperire presso un vivaio delle piantine radicate, pronte da mettere a dimora.
Le proprietà aromatiche del cappero sono tutte racchiuse nei suoi boccioli. Vengono prelevati prima della schiusa e conservati sotto sale o sotto aceto. Si adoperano comunemente in cucina per insaporire pietanze diverse a base di carne, pasta o verdure di stagione. Il frutto della pianta, noto col nome di cocuncio o capperone, viene utilizzato soprattutto nelle preparazioni gastronomiche delle isole Eolie per arricchire i piatti di pesce. I boccioli della pianta contengono elevate percentuali di quercitina, una sostanza piuttosto rara in natura dalle note proprietà diuretiche e disintossicanti adoperata sia nella medicina ufficiale che in erboristeria. L’infuso che si prepara con le radici della pianta e con i germogli è utile per lenire il fastidio provocato dai reumatismi.