Pianta dell'incenso

Quanto annaffiare la pianta dell'Incenso

La pianta dell'Incenso è sempre verde e ha un suo breve periodo di fioritura durante il quale getta piccoli fiorellini delicati e sensibili. L'Incenso ama essere riposto in ambienti estremamente soleggiati e con un buon ricambio d'aria: un ambiente domestico esterno come una finestra o un balcone è l'ideale ma questa graziosa pianta sopravvive facilmente anche alle temperature degli ambienti interni della casa. Richiede un terreno leggermente acido e molto morbido poiché il suo apparato radicale è molto sottile. Il terriccio deve essere miscelato a materiali di granulometria sufficientemente spessa da favorire un buon drenaggio dell'acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere irregolari e una volta alla settimana è sufficiente. Durante l'estate è necessario mantenere il terreno umido vaporizzando diverse volte al giorno se necessario.
Pianta incenso

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Come prendersi cura della pianta dell'Incenso

Foglie incenso L'Incenso necessita davvero di pochissime attenzioni e può essere coltivato in vaso sia quando la pianta è adulta, sia esemplari molto giovani e all'apparenza incredibilmente delicati. Per questo motivo la propagazione si rivela un'operazione molto semplice: è possibile tagliare le cime dell'Incenso dotate di qualche fogliolina e riporle in acqua. Dopo quindici o venti giorni le radici spuntano senza bisogno di alcun prodotto chimico radicante. L'unica accortezza di cui l'Incenso necessita si colloca nella scelta del tipo di vaso da destinargli, il quale deve essere gradualmente sempre più grande. Non è necessario tuttavia rinvasare questa pianta ogni anno ma anzi, optare per un rinvaso a cadenza biennale la può rendere più forte e compatta.

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Come concimare la pianta

Pianta aromatica Trattandosi di una pianta che non ama ricevere annaffiature troppo frequenti e abbondanti, la scelta di un prodotto specifico fertilizzante deve ricadere sulla formula granulare a lenta cessione. Il concime granulare si scioglie molto lentamente seguendo l'andamento delle irrigazioni e fornendo costantemente elementi nutritivi assimilabili da parte dell'intricato apparato radicale. La scelta di un concime naturale è anche dettata dal tipo di substrato che l'Incenso predilige e dalla concentrazione di sali e molecole organiche che arriva alle radici sottili come capillari: queste possono respirare e non soffrire di altissime concentrazioni che favoriscono l'insorgenza di occlusioni e ustioni molto gravi e potenzialmente pericolose per la salute dell'intera pianta. Durante tutto l'anno la sua esposizione deve essere sempre orientata verso la luce diretta.


Pianta dell'incenso: Malattie e rimedi

Piante aromatiche Per sua natura l'Incenso è raramente intaccato dalla presenza di un parassita naturale ma può contrarlo a causa dell'estrema vicinanza con piante infestate. In questo caso si potranno trovare sugli steli dell'Incenso esemplari di afidi e il classico ragnetto rosso, entrambi facilmente abbattibili con prodotti antiparassitari altamente specifici da nebulizzare sulla chioma della pianta. Più facilmente invece, l'Incenso può essere sensibilmente danneggiato dalla presenza di ristagni d'acqua in superficie o in profondità nel terriccio: questa condizione si può notare quando i rami sembrano seccare e perdere vitalità assumendo una consistenza legnosa e le foglie si staccano facilmente anche solo toccando la pianta con estrema delicatezza. Se non è possibile intervenire posizionando la pianta in un punto soleggiato diventa allora necessario cambiare velocemente il substrato.