Basilico in vaso

Caratteristiche generali

Il basilico appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, è una pianta aromatica erbacea annuale. Principalmente impiegato in cucina per il suo particolare profumo proviene dalle regioni Indiane. Questa pianta può raggiungere dimensioni massime di circa 60 centimetri; le foglie sono di un verde acceso e dalla forma ovale, bollosa o lanceolata con dimensioni massime di 5 centimetri. I semi sono neri e fini mentre le infiorescenze crescono alla base delle foglie, sono di colore bianco e hanno una corolla composta di 5 petali e gli stami sono di colore giallo. È bene sapere che il basilico, dopo che sviluppa queste infiorescenze, non può essere utilizzato e, nel caso in cui s’iniziano a notare i primi fiori, è conveniente reciderli. La coltivazione può avvenire in aiuole da giardino o in vasi.
Esempio di <strong>basilico in vaso</strong> con alcune infiorescenze.

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Come coltivare la pianta

Dettaglio foglie di basilico. Prima di procedere con le fasi della coltivazione del basilico, è bene capire quelle che sono le regole fondamentali per tenere in vita questa pianta e farla crescere rigogliosa. La pianta, essendo originaria delle regioni Asiatiche, necessita di un clima caldo ma non sopporta la siccità e il calore eccessivo per cui, è conveniente metterlo in una zona all’ombra ma arieggiata e luminosa. Le annaffiature devono avvenire quando il terreno è asciutto e dosarle in modo tale da non avere mai un terreno troppo umido. La coltivazione in vaso è favorita dalla sua crescita veloce e dalla continua produzione di germogli. Questi ultimi iniziano a svilupparsi durante la stagione primaverile, quando si avvertono temperature comprese tra i 15 e i 20 °C perciò, è bene metterlo a dimora nei mesi compresi tra febbraio e marzo.

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Basilico in vaso: prima fase

Basilico in vaso. La prima fase per la coltivazione di questa pianta aromatica è la semina. Prima di tutto occorre acquistare dei vasi in terracotta di dimensioni non troppo piccole perché, la pianta può arrivare a dimensioni massime di circa 60 centimetri. Si prosegue con il riempire questi vasi con del terriccio universale sopra al quale si dispongono i semi di basilico e poi, si ricoprono con della terra. Questa pratica deve avvenire tra febbraio e marzo e, tra la fine di maggio e i primi di giugno. Dopo la semina bisogna decidere dove posizionare i vasi di basilico. La zona ideale è quella soleggiata e luminosa ma, è bene che i raggi solari non colpiscano direttamente i vasi perché, al momento della nascita dei primi germogli, essi potrebbero bruciarsi e assumere quella colorazione tipicamente gialla.


Basilico in vaso: seconda fase

Infiorescenze del basilico. Le annaffiature di questa specie devono avvenire in modo costante nel periodo appena successivo alla semina in quanto, i semi hanno bisogno di un certo livello di umidità. È bene ricordare che questa pratica va fatta al mattino. I primi germogli si possono notare già dopo una settimana dalla semina; la raccolta invece, si esegue dopo circa un mese dalla stessa e si prendono prima le foglie grandi e più vecchie. Col passare delle giornate si potranno notare le prime infiorescenze e, nonostante siano dei fiori molto gradevoli, occorre eliminarli in modo tale da permettere alla nostra pianta aromatica di crescere e creare a nuove foglie. Se la potatura non avviene, col passare del tempo la pianta non sarà più utilizzabile. In conclusione è bene ricordare che, il basilico presenta innumerevoli usi in campo culinario: dalla semplice decorazione alla realizzazione di vere e proprie salse.