Lauroceraso malato

Domanda: cos'ha colpito il mio lauro?

salve ,volevo chiederle come risolvere il problema che riguarda una parte della mia siepe di lauro, praticamente le foglie si seccano su tutta la parte esterna e via via arrivando sino all'interno, come posso fare?
Lauroceraso

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Lauroceraso malato: Risposta: il seccume del lauroceraso

Gentile Massimiliano,

dai sintomi che descrivi la tua siepe è probabilmente stata colpita da cancri rameali, causati da un fungo che tipicamente colpisce proprio le siepi di lauroceraso; i sintomi sono chiari, perché se si trattasse di altre problematiche, quali siccità, eccessi di annaffiature, gelate invernali molto intense, le foglie rovinate sarebbero diffuse un po’ su tutta la siepe.

Invece i cancri rameali colpiscono in zone ben precise, partendo dall’apice dei rami giovani, soprattutto dai germogli nuovi e freschi, e discendendo lentamente lungo il ramo, fino alle ramificazioni da cui il ramo è portato; possono arrivare anche al fusto, causando la morte della pianta.

Purtroppo è una malattia per cui non c ‘è una vera e propria cura, semplicemente è fondamentale rimuovere i tessuti colpiti dal fungo, prima che si diffonda all’intera pianta o alle piante vicine.

Quindi procurati una cesoia ben affilata, e taglia tutti i rami “spelacchiati” fino a circa 6-10 cm al di sotto della zona colpita, in modo da praticare i tagli nel legno ben sano, di colore chiaro, che ancora forse porta foglie verdi.

I rami asportati vanno bruciati; se devi conservarli per un po’ prima di bruciarli, tienili lontani dalle piante del giardino, perché contengono l’agente patogeno che ha infestato la tua siepe, che potrebbe anche infettare altre piante.

I tagli che hai effettuato sulla siepe devono essere subito coperti con del mastice per potature, contenente un fungicida a base rameica. Dopo ogni singolo taglio, disinfetta la forbice con dell’alcol denaturato, per evitare di trasportare accidentalmente il fungo da un ramo all’altro.

Subito dopo la potatura, se nel tuo giardino non ci sono piante fiorite, verso sera pratica un trattamento anticrittogamico, a base di Sali rameici, in modo da scongiurare ogni possibile trasmissione del fungo alle piante vicine alla tua siepe; possibilmente, se non è proprio necessario, evita di praticare altre potature nelle settimane appena successive all’asportazione dei cancri.

Infatti i funghi dei cancri rameali non sono in grado di attaccare il legno sano, ma tendono a penetrare nelle piante dai germogli, o dalle superfici di taglio causate dalle potature, o ancora dai rami spezzati o rovinati dalle intemperie.

Solitamente questi cancri si diffondono in maniera più rapida nelle piante che vengono concimate molto spesso con fertilizzanti ricchi in azoto, ed anche in zone molto umide.

Se rimuovi rapidamente tutte le parti malate, chiudendo i tagli con del mastice, la tua siepe dovrebbe ristabilirsi rapidamente, senza darti ulteriori problemi.


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