La cura dei gerani
Originario del Sud Africa, il geranio si cura facilmente senza attenzioni particolari anche se ha bisogno di qualche cura per crescere rigoglioso. La bellezza di questa pianta sta nel fatto che ha dei fiori dai colori variegati e a volte dalle foglie molto profumate. Inoltre il geranio può essere rampicante o ricadente ed aiuta moltissimo alla decorazione di balconi e terrazzi. Le specie di geranio esistenti nel mondo, sono più di 400 ma purtroppo solo alcuni di esse vengono coltivate con assiduità sui nostri balconi e se tenute bene, cominciano a fiorire a Marzo e si possono mantenere fresche e fiorite anche in autunno inoltrato. I generi di geranio più coltivati, sono l’Erodium che ha i fiori con la forma di becco di airone, il Geranium che ha un fiore di forma regolare ed il Pelargonium che ha un fiore di sette stami che ricorda vagamente la forma di una gru. Quest’ultimo, è quello che più spesso si vede sui balconi degli appartamenti sia in città che in campagna.
Parlando di gerani cura, abbiamo detto che i gerani non hanno bisogno di cure eccessive. Tuttavia anch’essi, possono incorrere in spiacevoli invasioni di parassiti. Non sempre però, i malesseri del geranio dipendono dai parassiti. Se notate che la pianta presenta delle foglie ingiallite e a tratti avvizzite, cambiategli posizione perché è probabile che non abbia la luce necessaria. Se invece notate che il fusto della pianta si è annerito, è segno che avete annaffiato il geranio troppo frequentemente e con molta probabilità, le radici si sono ammuffite. Se notate delle macchie scure sulle foglie, quasi sicuramente il geranio è stato invaso dalla cocciniglia bruna. Per esserne certi però, munitevi di una lente d’ingrandimento e osservate molto bene la foglia. Noterete dei piccoli animaletti che la ricoprono. In un erogatore mettete dell’acqua con del sapone neutro e poi spruzzatene una buona dose su di un batuffolo di cotone idrofilo. Passate quest’ultimo sulla foglie e pulitela per bene. Fate lo stesso con tutte le foglie. In un altro erogatore, mettete dell’acqua semplice ed irrorate la pianta per eliminare tutta l’acqua e sapone che avete spruzzato precedentemente. Le cocciniglie, dovrebbero sparire. Se vedete che le foglie del geranio si accartocciano, si avvizziscono, cadono o diventano giallognole, state estremamente attenti perché sicuramente la pianta è stata invasa dal ragnetto rosso che purtroppo è davvero dannoso e se la pianta non è curata efficientemente, potrebbe morire. Aumentate innanzitutto la nebulizzazione perché il ragno prolifica con la siccità. Effettuate l’operazione del batuffolo insaponato sulle foglie e poi irrorate con dell’acqua pulita e fresca. Se non notate migliorie, chiedete un insetticida specifico in un vivaio. Quando il geranio è infestato dai pidocchi, la diagnosi è facilissima perché i fastidiosi animaletti, si notano ad occhio nudo. Acquistate un buon insetticida, solo così potrete debellarli.
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Per prima cosa, il geranio ha bisogno di molto sole. Questa potrebbe essere la condizione assoluta per farlo crescere forte e rigoglioso. Zappettate la terra di continuo in modo che la renderete facilmente penetrabile dall’acqua. Togliete le foglie secche man mano senza però strapparle ma usando una forbicina. L’annaffiatura va praticata molto spesso nei periodi caldi mentre invece il terreno d’inverno, deve essere mantenuto solamente umido. Evitate i ristagni d’acqua nei sottovasi che potrebbero far ammuffire le radici o provocare malattie da fungine. Il geranio alla fine dell’inverno, va rinvasato e la terra va cambiata con del terriccio nuovo ed arricchito con torba e argilla espansa. Prima di mettere la pianta nel terriccio, con una forbicina tagliate le radici troppo lunghe e con una spazzola a setole dure, spazzolate le radici. Concimate spesso la pianta per favorire la fioritura , con del potassio liquido e con un fertilizzante che contenga ferro, manganese, boro, rame e zinco. Quando i fiori appassiscono, tagliateli con una forbicina e ne fioriranno dei nuovi. Il geranio non va potato ma basta solo togliere le foglie ed i fiori secchi. Tuttavia le giovani piante, vanno spuntate alla cima per ottenere delle fioriture eccellenti.
La moltiplicazione del geranio avviene esclusivamente per talea. Acquistate degli ormoni appositi, tagliate un rametto di 10 centimetri sotto il nodo con un coltellino affilato. Mettete gli ormoni sotto il rametto tagliato e interratelo in un contenitore piccolo pieno di sabbia e torba in uguale misura. Coprite il vasetto con un cellophane bucherellato. Ponete il vasetto ad una temperatura di circa 16 gradi e di tanto in tanto togliete il cellophane per controllare se il terriccio è abbastanza umido. Se necessario, con un erogatore inumidite la terra e ricoprite nuovamente. Dopo circa 40 giorni, il geranio avrà formato le radici. Toglietelo dal vasetto, piantate la nuova pianta in un vaso con le caratteristiche indicate precedentemente e trattate la pianta come fareste per un geranio adulto.
I gerani sono piante perenni e possono vivere anche per moltissimi anni però temono tantissimo il freddo e soprattutto il gelo. Ci sono diversi modi per curarli durante l’inverno. Il primo è quello di costruire una sorta di serra fai da te interrando attorno alla pianta, delle stecche di legno che andrete a ricoprire con dei teli traspiranti reperibili nei garden center. La pianta starà coperta ma nello stesso tempo potrà respirare. Un altro metodo è quello di ripulire la pianta dalle foglie e fiori secchi, di concimarla per bene e di spruzzare su di essa un fungicida. Si sposta poi il vaso dal solito posto e si colloca in luogo più riparato dalle intemperie. Anche se molto raramente, annaffiate la pianta senza formare ristagni nel sottovaso. Il terreno deve rimanere umido per tutto l’inverno. Se abitate in un posto dove nevica, è necessario trasportare i vasi dei gerani in un posto dove stiano al coperto. Potete metterli in una soffitta o in una legnaia vicino ad una finestra. Un altro metodo, molto antico, è quello di togliere i gerani dalla terra, pulire le radici con una spazzola, riporli avvolti in fogli di giornale in una scatola su di un letto di paglia e metterli in uno scantinato o in soffitta. A Febbraio, potete piantarli nuovamente. Passato il periodo invernale infatti, si riportano sul balcone, si concimano e potranno trascorrere un altro anno più rigogliosi e fioriti di prima.
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