gerani rossi
I gerani - Pelargonium secondo l'esatta dicitura in botanica e appartenenti alla famiglia delle Geraniacee - sono generalmente in Italia, le piante preferite per ornare terrazzi e balconi, nel corso della bella stagione. Ne esistono in natura di diversi colori: bianchi, rosa, fucsia e addirittura striati in due tinte. Ma in particolare sono i
gerani rossi quelli che piú si vedono nei vasi sui balconi e che sono piú scenografici e resistenti. I gerani sono semplici da coltivare, tanto che vengono definite addirittura "piante autonome", e dalla fioritura ricca e scenografica: le piante ideali anche per chi non ha proprio, quello che si suol dire, "pollice verde". Da diversi anni, i produttori di piante, ne hanno arricchito il genere, dando origine a numerosi ibridi.
Queste piante sono originarie dell'Africa del sud e furono introdotte in Europa tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700. Inizialmente questo fiore non fu apprezzato:la sua notorietá raggiunse l'aoice nel periodo vittoriano quando in Inghilterra, i giardini dei nobili si riempirono di gerani, in particolare nella varietá del rosso. In Italia furono importati da un nobile veneziano. Nel 1738 fu il botanico olandese Johannes Burman a dare al geranio il nome di "Pelargonio", termine che in greco significa "cicogna" il cui becco ricorda una parte del fiore.
Se il geranio rosso é essenzialmente una delle piante preferite per l'utilizzo decorativo di davanzali e terrazzi, non bisogna sottovalutarne anche altre proprietá. Il geranio rosso infatti, era utilizzato dal popolo per la cura della tubercolosi, e oggi i suoi estratti sono impiegati nel trattamento contro le malattie da raffreddamento, le patologie otorinolaringoiatriche come le tonsilliti e le bronchiti, contro le sindromi influenzali. Le proprietá terapeutiche del geranio rosso sono state scoperte soltanto alla fine del 1800 quando un militare inglese, ammalatosi di tubercolosi in Africa, fu curato e guarito con decotti di Pelargonium. Quando egli tornó in europa diffuse personalmente le qualitá del geranio che da allora cominció ad essere utilizzato per la cura della tubercolosi. In tempi piú recenti, all'inizio degli anni 2000, l'equipe del dottor Schnitzler ha inoltre testato il geranio rosso sudafricano nella cura dell'herpes, con risultati positivi. Pare infatti che gli estratti del geranio rosso agiscano sul virus dell'herpes immediatamente e con modalitá differenti rispetto ai farmaci tradizionali. Ma del geranio rosso si conoscono anche le proprietá decongestionanti e la capacitá del suo profumo, di tenere alla larga gli insetti quali zanzare e mosche.
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I gerani sono piante perenni, possono essere trapiantate senza particolari problemi e il loro terreno ideale deve essere ben drenato e non eccessivamente umido. Stanno bene al sole e tollerano alla perfezione la siccitá, sebbene sia consigliabile mettere i vasi che li contengono in zone a mezz’ombra. Tuttavia, per sapere se il geranio riceve luce sufficiente, é bene osservare con attenzione la pianta. Se i germogli sono abbondanti cosí come le foglie e i fusti, ma i fiori sono scarsi, vuole dire che il geranio non ha abbastanza luce, e quindi sufficienti energie.
Il geranio é una pianta che non richiede molta cura e in particolare il geranio rosso - rispetto soprattutto a quello bianco - é considerato quello piú resistente e meno delicato.
I
gerani rossi ma anche tutti gli altri, si adattano bene alle temperature medio-lte mentre patiscono la rigiditá dell'inverno. É consigliabile dunque, con l'abbassamento delle temperature, coprire i fusti delle piante con pagliericcio, diversi strati di foglie secche o tessuto non tessuto.
Nel caso di zone particolarmente fredde - al nord Italia o in altura - é bene potare le piante e metterle, per tutto il periodo invernale, al riparo sotto le serre o coperture in PVC.
Queste piante si coltivano generalmente nei vasi ma piantate in aiuole, possono raggiungere anche il metro e mezzo di altezza, creando cosí un appezzamento di colore, vivace e decorativo
Come giá accennato, per i gerani non rappresenta un problema la siccitá, bensí le eccessive innaffiature.
Si tratta infatti di piante originarie del sud Africa dove i climi sono piuttosto aridi e asciutti, dunque bisogna prestare attenzione a non eccedere con l'acqua. Il geranio necessita di innaffiature regolari ma senza che il sottovaso si riempa. Per evitare di creare danni alla pianta, é meglio attendere che il terreno del vaso sia ben asciutto.
Tra la fine di maggio e il mese di settembre, l'innaffiatura é indispensabile ma quando le temperature iniziano a scendere e durante l'inverno, non serve bagnare. Il geranio si accontenterá dell'acqua piovana e dell'umiditá dei mesi freddi.
Durante il periodo vegetativo del geranio é utile procedere con l'utilizzo dei concimi. Dalla primavera e per tutta la stagione calda, la concimazione é un momento cruciale. É consigliabile utilizzare concimi organici e liquidi che si possano sciogliere nell'acqua utilizzata per le innaffiature.
La concimazione é indispensabile alle piante per crescere vigorosamente e combattere l'attacco dei parassiti.