Geranio
La pianta estiva classica per eccellenza è il geranio, perché produce delle fioriture molto belle e decorative e richiede poche cure. I fiori hanno bisogno di molto sole diretto e non temono le temperature torride dell'estate, anzi le gradiscono, purché vengano opportunamente bagnate alla sera. Il terriccio va inumidito completamente evitando però di inzupparlo e di far ristagnare l'acqua nel sottovaso. Le foglie gradiscono le nebulizzazioni, ma non i fiori, specialmente le specie zonali che si macchiano rischiando di marcire. Le varietà di geranio più conosciute sono quella zonale e quella francese o rampicante; la zonale ha steli più robusti e produce fiori a palla, mentre la rampicante ha steli sottili e forma delle fioriture a cascata. È preferibile evitare di bagnare le foglie e i fiori dei gerani zonali, mentre quelli a cascata vanno bagnati regolarmente con l'apposito spruzzino. In entrambi i casi bisogna togliere sempre fiori e foglie secche. L'acqua va data abbondantemente alla sera, essendo una pianta da pieno sole la terra si asciuga velocemente. Vanno evitati i ristagni d'acqua ma va anche evitato di lasciare il geranio con la terra secca perché altrimenti non fiorirà.
Il geranio è una pianta molto comune sui balconi dei palazzi, perché resiste bene allo smog e agli agenti atmosferici avversi. Nelle zone particolarmente fredde va protetta dal gelo con gli appositi teli, oppure messa al riparo sul terrazzo sperando che fiorisca nuovamente l'anno seguente. Non tutte le specie di gerani sono perenni, ma adottando particolari accorgimenti si può avere una pianta fiorita per gran parte dell'anno. In autunno quando cessa la fioritura bisogna dare poca acqua e durante i mesi invernali il terriccio va lasciato quasi secco. Quasi sempre il geranio viene acquistato in piccole piantine che si trovano anche al supermercato; sono piante di serra che vanno invasate lasciandogli il tempo di ambientarsi. Non bisogna concimare subito, ma attendere almeno un paio di settimane, di modo che la pianta si abitui al nuovo clima ben diverso da quello della serra. Quando il geranio comincia a fiorire è il momento giusto per intensificare le innaffiature e introdurre progressivamente un po' di concime che va aumentato in piena estate quando ci sarà la massima fioritura. Fiori e foglie secche vanno tolte regolarmente, altrimenti i nuovi boccioli faticheranno ad uscire.
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Se i gerani hanno il terriccio adeguato e sono stati messi in una posizione molto soleggiata, occorre poco concime e solamente nei mesi caldi. Quando la pianta è molto piccola bisogna scegliere un prodotto ricco di azoto, mentre quando inizia la fioritura il concime ideale deve essere ricco di potassio. Oltre agli altri macro nutrienti essenziali, il potassio contribuisce a proteggere la pianta dai parassiti, particolarmente attivi quando è fiorita. Inoltre rende i colori dei fiori più vividi fortificando le foglie, che assumeranno un verde intenso molto bello. Nel concime deve essere presente anche una buona quantità di fosforo, indispensabile per nutrire le radici e irrobustire la pianta; la presenza di questi prodotti si vede nella composizione del concime che, ricordiamolo, deve essere ricco anche dei micro elementi essenziali, come ferro e magnesio. Un concime casalingo ancora efficace sono i fondi di caffè, che però vanno fatti seccare al sole prima di spargerli nel terriccio. Bisogna fare attenzione a non eccedere con il concime chimico, perché questo altera il pH del terriccio rischiando di far morire la pianta. Poco concime e solamente durante la crescita e la fioritura.
Sebbene non richieda particolari cure, il geranio si ammala facilmente di tutti i più comuni parassiti che infestano le piante fiorite. I ristagni d'acqua in vaso ed il terriccio costantemente bagnato porteranno con ogni probabilità alla muffa delle radici, così come una concimazione eccessiva o un terriccio troppo ricco di nutrienti. I fiori secchi vanno tolti sempre perché altrimenti la pianta diventerà troppo fitta e non respirerà a sufficienza, facilitando muffe e funghi anche sui rami. Una delle malattie più comuni dei gerani è la ruggine, che forma delle macchie circolari marroni sulle foglie; sono le spore dei funghi che si curano con i prodotti fungicidi appositi. Un altro fungo che attacca facilmente i gerani è l’oidio, chiamato anche mal bianco perché ricopre le foglie con una polvere biancastra; nei negozi di agraria esistono prodotti specifici per curare ogni genere di fungo e anche di parassita. Gli insetti più pericolosi vengono comunemente chiamati batteri del geranio e l'infestazione comincia facendo seccare progressivamente le foglie e poi il fusto. Questi parassiti si annidano nel terriccio e l'unico rimedio efficace è spostare la pianta in un altro vaso pulito.
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