La Gerbera
La gerbera va innaffiata regolarmente. Il terreno che la ospita deve necessariamente essere sempre ben inumidito ma non deve risultare in ogni caso inzuppato in quanto i ristagni di acqua sono un acerrimo nemico di questa pianta. Nel malaugurato caso in cui si crei questa situazione, infatti, la gerbera può marcire irrimediabilmente. Questa regola importantissima nella coltivazione della gerbera, va assolutamente rispettata anche per quanto concerne il sottovaso. Quale deve essere la frequenza corretta con cui devono avvenire queste annaffiature? Esse dipendono essenzialmente dalla stagione dell'anno in cui ci si trova. In estate si può annaffiare la gerbera a giorni alterni, mediamente 4 volte alla settimana. In inverno si deve prevedere una drastica riduzione e badare semplicemente che il terreno sia ben inumidito.
La coltivazione della gerbera non è assolutamente un'operazione complicata e può effettuarsi anche se non si ha esperienza e si dispone di poco spazio. Il terreno ideale alla coltivazione deve essere semplicemente molto fertile e ricco di sostanze organiche. Quelli, in particolare, ricchi di humus sono l'ideale. I terreni devono anche essere adeguatamente drenati. La gerbera non necessita di particolari cure. Anche le potature, normalmente, vanno effettuate molto raramente perché, mano a mano che seccano, i fiori e le foglie cadono autonomamente. Importantissima la rimozione dei residui in quanto la corretta aerazione del terreno è fondamentale. La gerbera si riproduce per seme e per talea, normalmente nel periodo che va dalla primavera al termine dell'estate. Appena germogliata, la piantina va trattata come un esemplare adulto.
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Come avviene per qualsiasi altra pianta, anche nella coltivazione della gerbera l'operazione di concimazione risulta essere di importanza fondamentale. Normalmente è bene utilizzare un concime caratterizzato da una formulazione liquida che va somministrato al terreno (e quindi alla pianta) durante le operazioni di annaffiatura dopo essere stato opportunamente diluito con la giusta quantità di acqua. Ottimi risultano essere i concimi contenenti fosforo e potassio, elementi imprescindibili per la corretta coltivazione della gerbera. Anche l'azoto è importante. Bisogna, però, stare particolarmente attenti alle sue quantità perché, se eccessivo, può danneggiare irrimediabilmente lo sviluppo dei fiori. La concimazione si esegue normalmente a seguito della fioritura dei germogli e con cadenza bisettimanale, ovvero ogni 15 giorni.
La coltivazione della gerbera, per essere realmente efficace, deve prevedere una corretta esposizione della pianta. Le gerbere sono amanti del sole ed hanno necessità di ambienti luminosi. Anche la luce solare diretta non rappresenta assolutamente un problema per questa pianta. Tutto questo vale per la stagione estiva. In inverno, bisogna stare particolarmente attenti alle condizioni meteorologiche perché sia il cattivo tempo che le basse temperature sono acerrimi nemici della gerbera. Svariate sono le malattie cui le gerbere possono andare incontro. Ad esempio, di rilievo è il cosiddetto "mal bianco", caratterizzato da macchie bianche e normalmente causato da errate concimazioni. Per rimediare è possibile utilizzare un po' di ovatta imbevuta con alcol da passare delicatamente sulle foglie.
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