Coltivare l'orto

vedi anche: Orto

Coltivare l'orto

Coltivare un orto per produrre la verdura in casa è il sogno di molti. I sapori della verdura fresca, si sa, sono molto più buoni e la soddisfazione di mangiare ciò che si è coltivato da soli è altissima. Però tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e quando si ha la fortuna di avere a disposizione un fazzoletto di giardino per coltivare l'orto, se non lo si è mai fatto prima, può capitare di non sapere da cosa iniziare. Ecco quindi qualche consiglio per i neofiti

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Gli attrezzi indispensabili

coltivare orto Tutto dipende dalla grandezza del fazzoletto di terra che avete scelto per coltivare le vostre piante, ma immaginandovi un neofita che ha a che fare con uno spazio di dimensioni medie non si può evitare di consigliarvi di non esagerare. Per comperare il trattore con l'aratro, comodissimo ed ultra moderno, aspettate almeno il secondo anno di coltivazione. Quando avrete compreso qual'è il ciclo del vostro terreno potrete osare allargarvi fino a diventare il fornitore di verdura di tutti i parenti e di tutti gli amici. Per la prima volta, però, cercate di contenervi alla coltivazione di una porzione piccola con le piante che possono servirvi. Credetemi: ci sono momenti in cui vi sembrerà fin troppo grande e chiederete aiuto. I vostri attrezzi indispensabili sono fondamentalmente una vanga, una zappa, una sarchia, un rastrello, un compostatore, il tubo dell'acqua per innaffiare, un buon secchio, uno spruzzatore e naturalmente un cesto per la raccolta.

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Gli strumenti della terra

orto Per quanto a molti possa sembrare superfluo, anche l'uso corretto della vanga e della zappa vanno descritti e, per quando ad ai neofiti possa sembrare strano, questi due strumenti hanno bisogno di una manutenzione continua per restare efficienti. La vanga è l'attrezzo che serve per scavare la terra leggermente, può essere usata per le prime arature e per scavare le buca per la messa a dimora delle piante; la zappa serve principalmente per togliere le zolle di erbacce che tendono a crescere copiosamente negli orti. Sia la zappa sia la vanga vanno affilate bene sulla punta.Farlo è semplice: si usa lo stesso sistema che si usa con i coltelli. Si passa una lama di coltello sopra e sotto alla punta degli strumenti fino a quando non è bene affilata e tagliente. Devono essere affilate come coltelli per essere in ordine. Una zappa o una vanga ben affilata vi faciliterà moto il lavoro, e resterete stupiti di come saranno più facili da usare dopo una buona affilatura. Il rastrello è la scopa dell' orto ma ha anche la funzione di arieggiare leggermente il terreno Ve ne sono di parecchi tipi; quelli sono a denti larghi, lunghi e poco spessi, ma dalla forma piuttosto grande sono adatti a raccogliere le foglie sotto gli alberi senza danneggiare il manto erboso e a sollevare i detriti per metterli nel compostatore. I rastrelli con i denti più grossi e stretti fra loro servono anche per togliere le radici superficiali delle erbacce. Inoltre, il rastrello è utilissimo per segnare i canali di semina quando si seminano piantine in file. Per il vostro orto da neofiti, per iniziare, ve ne consiglio due: uno denti forti e più stretti ma di misura ridotta e l'altro con i denti più larghi e leggeri ma più ampio come larghezza

La sarchia a tre punte ricurve è molto utile per togliere le erbacce alla base delle piante eliminandone anche le radici e per areare il terreno leggermente. Va usata con cautela e abilità per evitare di danneggiare anche le piantine. In questo delicatissimo lavoro è più maneggevole rispetto al rastrello. La sarchia non va affilata ma va tenuta pulita.

Un trucco riguarda i manici di legno di tutti questi attrezzi. La tradizione vuole che manico e attrezzo siano acquistati separatamente. Un buon manico dura persino di più dello strumento stesso e quindi l'attrezzo deve essere sostituibile.Cosa capita però ai neofiti? Spesso, proprio mentre si è presi dal proprio lavoro, l'attrezzo si sfila dal manico di legno, facedo perdere un sacco di tempo. Per evitare che accada, quando si compera l'atrezzo e lo si unisce al manico, bisogna lasciare i due a bagno in un secchio d'acqua almeno una notte, in modo che il legno si gonfi e non lasci più sfuggire l'attrezzo. L'operazione va ripetuta ogni volta che l'attrezzo ricomincia a sfilarsi dal manico.


Il compostatore

compost Il compostatore può essere di vari tipi. Farlo in casa è semplice, basta sistemare in un angolo dell'orto un vecchio bancale o un vecchio cassone senza fondo. Se si sceglie di usare il bancale di legno bisogna posizionarlo su alcuni mattoni che lo sostengano a circa un'altezza di 40 centimetri da terra. Sotto al bancale, specialmente se lo si è sistemato su un'area pavimentata, si infila un telo di plastica o di iuta, che serve per raccogliere il compost. Sopra al bancale si mette, invece, una rete a maglie sottili. Tutte le erbe e gli scarti dell'orto vanno accumulati sul bancale.

Se si opta per il cassone, Il fondo va sostituito con una rete a maglie sottili. Si posiziona il cassone su quattro sostegni che lo dovranno reggere e sotto si infila un telo che servirà a raccogliere il compost man mano che si forma. Quando serve, si sfila il telo e si distribuisce il compost nell'orto. Certamente i compostatori che vendono nei negozi di florovivaistica sono molto più pratici e belli, ma nel "fai da te" c'è una certa soddisfazione, in ogni caso, nell'orto il compostatore è necessario perchè gli scarti sono davvero molto abbondanti fra erbacce, foglie morte e altro, e oltre alla buona pratica di preparare il compost da sè, vi aiuterà a mantenere l'ordine e la pulizia.


Le annaffiature

annaffiare orto Il necessario per innaffiare va da semplice tubo da attaccare al rubinetto e da regolare usando il pollice posizionato davanti all'uscita del'acqua, a tutta una serie di spruzzatori, di varie forme e dimensioni, uno più utile e raffinato dell'altro. sta a voi scegliere. Io trovo, in ogni caso, che è meglio spendere qualcosina per un buon impianto di irrigazione con una centralina per programmare le innaffiature e che il modo migliore per bagnare un orto è quello di far scorrere l'acqua all'interno di canaletti creati fra le aiuole che portino l'acqua al piede delle piante senza bagnare le foglie e i frutti.


Secchi, cesti e spruzzatore

annaffiatura orto Il secchio vi servirà in moltissimi casi, per lasciare a bagno le erbe di cura quando si fanno i macerati, per portare della terra, per la distribuzione del concime, per raccogliere velocemente le erbacce strappate, o per depositare le lumache mente si fa la raccolta manuale di questi fastidiosi animaletti. E' meglio averne più di uno e di varie dimensioni. La cosa importante, però, è che siano pratici e leggeri. Il cesto per la raccolta dei frutti deve essere sempre pulito. Va avanti e indietro fra l'orto e la cucina, e quindi deve essere semplice e di facile pulizia. I cesti di vimini sono pratici e belli, ma quelli di plastica sono molto più facili da pulire. Tenetene conto: li userete per trasportare verdure che consumerete crude e l'igiene è importante. Lo spruzzatore vi servirà per distribuire medicinali alle vostre piante, sia che si tratti del verderame sia che si tratti della poltiglia bordolese. Se riciclate quelli dei detersivi per la casa abbiate cura di pulirli in modo che non resti traccia del loro contenuto. In ogni caso, è molto più comodo avere almeno uno spruzzatore di dimensioni medie da utilizzare quando i preparati da mettere sulle foglie sono abbondanti, altrimenti passerete molto tempo tra travasi e lavature. I prodotti da spruzzare non sono molti ma vanno utilizzati spesso, quindi è comodo averli a portata di mano, già pronti all'uso, in diversi spruzzatori.



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