Coltivazione carciofo
Quella del carciofo è una pianta duratura che appartiene alla famiglia della Composite. Della pianta in genere viene utilizzata la parte delle infiorescenze nel momento in cui queste sono ancora morbide e non troppo sviluppate.
Il carciofo è una pianta tipica della zona mediterranea, quindi il clima e i luoghi ideali per la sua coltivazione sono quelli delle regioni centrali e meridionali e delle isole.
Le tipologie di carciofi che si coltivano in Italia sono sostanzialmente due: le specie autunnali e quelle primaverili. Le varietà di tipo primaverile la cui maggiore produzione si ha nei mesi di ottobre e novembre.
Quello di tipo invernale invece vengono coltivate soprattutto nella parte costiera delle regioni centro-settentrionali del nostro paese e danno una produzione che può andare da febbraio fino a maggio.
Quelle che vengono definite varietà primaverile si dividono in due fra le più importanti qualità di carciofi presenti sul nostro territorio i "Romaneschi" e i "Toscani".
Questa tipologia di ortaggio deve essere coltivato in tipologie di terreno che non siano troppo umide e soprattutto molto argillose e che abbiano un'ottima componente calcarea.
Per quanto riguarda il clima bisogna prestare particolare attenzione alle gelate invernali. Queste ultime sono letali per lo sviluppo della piante. Il clima ideale per la coltivazione dei carciofi, infatti, deve essere mite.
La pianta dei carciofi ha bisogno di un terreno non troppo pesante che permette il drenaggio dell'acqua. Molto importante prima di piantare le nostre piante è preparare bene il terreno sia attraverso fertilizzanti che un'adeguata vangatura. Quest'ultima operazione, cioè la vangatura, può essere fatta sia meccanicamente sia con una vanga, l'importante che il terreno venga vangato per una profondità di almeno cinquanta centimetri. Nello specifico è importante a seconda della larghezza del nostro terreno traccia più solchi alla solita distanza l'uno dall'altro, distribuire il letame e ricoprire cercando di rendere la superficie del terreno più omogenea possibile.
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Una volta pronto il terreno è il momento di piantare i carciofi. Per far questo ci occorrono quelli che vengono definiti "carducci" che crescono alla base del fusto della pianta del carciofo. I "carducci" vanno piantati nel terreno ad una profondità di circa quaranta centimetri è importante che fra di loro ci sia una distanza di circa un metro, affinchè la pianta possa crescere e svilupparsi liberamente senza essere troppo vicine le une alle altre. Consigliamo come periodo più proficuo per piantare le piante di carciofo quello di fine autunno o di inizio primavera. Una volta che avrete piantato i carciofi procedete ad annaffiare in maniera copiosa e omogenea il terreno.
Un'altro metodo per piantare i carciofi è quello di seminarli. Abbiate però l'accortezza di posizionare i vostri carciofi in una parte del vostro orto dove non ci sia nessun altro tipo di ortaggio. Il periodo migliore per seminare i carciofi è il mese di maggio. Anche in questo caso il seme va posizionato ad un'abbondante profondità nel terreno.
L'irrigazione delle piante di carciofi è un passaggio molto delicato. Questo tipo di ortaggio non sopporta l'acqua che ristagna proprio perchè, più di altre piante, è soggetto ad un processo di macerazione che porta in poco tempo la pianta a marcire. E' necessario quindi procedere all'irrigazione quando il terreno è asciutto, stando appunto attenti al fatto che non siano presenti ristagni d'acqua. Particolare attenzione dunque va data a questo passaggio durante la coltivazione dei carciofi al fine di non sprecare il lavoro fatto. Per quanto riguarda la concimazione del terreno invece non è necessaria particolare precisione. Se per esempio il terreno nel quale si sono piantati i nostri carciofi è stato concimato in maniera adeguata l'anno precedente non sarà necessaria nessun tipo di concimazione. Un altro suggerimento che possiamo dare per far crescere al meglio i vostri carciofi una volta piantati è quello di mettere sul terreno del fieno o della paglia. In questo modo sul terreno non cresceranno erbacce che rischiano di rubare il nutrimento alla nostra pianta di carciofo.
Una volta che i nostri carciofi sono cresciuti inizia il periodo della raccolta che va da ottobre fino all'incirca a maggio e giugno. A seconda della tipologia della pianta si possono raccogliore dai tre ai venti carciofi a pianta. La raccolta dei carciofi si effettua con delle forbici, oppure dei coltelli adatti, sconsigliamo di farlo con le mani. L'operazione della raccolta se fatta a mano non è molto agevole. Finita la raccolta la pianta inizia un processo nel quale secca e perde tutti gli steli dove erano nati i carciofi. Questa momentanea trasformazione è dovuta alla necessita della pianta di prendersi per così dire un "periodo di riposo", fino a quando non riprende vita e ricomincia il ciclo e dunque la nuova produzione dei carciofi. Le piante dei carciofi sono molto longeve in quanto possono durare dai cinque ai sette anni.
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