Consigli per coltivazione fave
Per garantire una crescita corretta delle fave e, conseguentemente, frutti che risultino ben pieni e gustosi, è necessario irrigare correttamente le piante in tutte le fasi di coltivazione. Occorre, normalmente, irrigare abbastanza poco. Piantare in inverno, infatti, consente che pure le piogge provvedano a fornire alle piante l'acqua necessaria. Vanno semplicemente evitate annaffiature nei periodi delle gelate per evitare che le radici si possano congelare. Specialmente in tutti gli altri periodi dell'anno, l'unica accortezza riguarda la quantità di acqua che il terreno assorbe. Un terreno inumidito è la ottimale ma non devono esistere ristagni di acqua, pericolosissimi per la pianta. Nella fase in cui il frutto è in pieno sviluppo occorre fare particolarmente attenzione alle annaffiature.
La coltivazione delle fave deve avvenire in terreni preferibilmente ben drenati, in parte argillosi e caratterizzati da una sufficiente fertilità (la fava stessa, infatti, contribuisce alla fertilizzazione del terreno in cui si trova). Deve, inoltre, avere un alto contenuto di calcio. Occorre necessariamente zappare prima di procedere alla semina (in autunno e nelle fasi iniziali dell'inverno). Seminare direttamente nel terreno senza prevedere spostamenti. Nella coltivazione delle fave non sono necessarie cure eccessive. Quando le piante sono alte 15 centimetri bisogna cimarle. Così si avranno meno insetti, in quanto questi si annidano specialmente sulle punte. Se c'è troppo vento occorrerà assicurare bene le piante con appositi paletti, evitando che possano danneggiarsi irrimediabilmente.
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Normalmente, durante la coltivazione delle fave non occorre procedere alla concimazione del terreno in cui le piante si trovano. Infatti le fave, per loro natura, contribuiscono loro stesse a rendere fertile il terreno perché hanno l'innata capacità di rilasciare nello stesso abbondanti quantità di azoto. Il potassio si trova normalmente già nei terreni prediletti dalle fave (ovvero quelli argillosi). In alternativa occorre semplicemente integrare questi elementi con appositi fertilizzanti. Perfetto risulta l'utilizzo di letame ad elevata maturazione o di compost da inserire nel terreno poco prima di procedere con la piantagione delle fave, in modo da far trovare alla pianta un terreno adatto alle proprie caratteristiche già nelle fasi immediatamente successive alla sua messa definitiva a dimora, ricordando che la fava non va più spostata.
Per realizzare una coltivazione delle fave che si possa realmente definire a regola d'arte, è necessario che il clima sia particolarmente adatto. Nonostante, infatti, la pianta si adegui bene ad ogni condizione climatica, cresce più prosperosa in determinate località, ovvero quelle caratterizzate da un clima temperato. I periodi in cui l siccità la fa da padrona, infatti, non sono particolarmente amati dalle piante di fave. Anche le temperature che risultano costantemente al di sotto dei -5°C sono poco tollerate. Differenti sono le tipologie di malattie che possono colpire le piante di fave. Gli afidi si annidano essenzialmente nelle punte, causando il deperimento della pianta. Importante anche la cosiddetta "antracnosi", che si manifesta con macchie nere. Togliere le erbacce e impiegare antiparassitari è un buon rimedio.
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