Uva spina

Quanto annaffiare l'uva spina

L'Uva Spina ama essere annaffiata con regolarità. Ha bisogno di acqua in abbondanza e di un terreno ben drenato. Questa è la condizione ideale che le permette di crescere sana e robusta. Quando si mette a dimora questa pianta occorre controllare il drenaggio del terreno. I ristagni d'acqua, infatti, la mettono in serio pericolo perché rischiano di far marcire le radici. Allo stesso modo, quando si annaffia, non bisogna bagnare troppo ne foglie ne frutti perché rischiano di ammuffire. Nella coltivazione in aperto terreno è buona norma servirsi di un impianto di irrigazione con sistema a pioggia o a goccia. Un intervento efficace dopo l'annaffiatura dell'Uva Spina è la pacciamatura, un rimedio che permette alle radici di rimanere umide e al sole di non inaridire eccessivamente il terreno. È molto semplice da realizzare, basta coprire il terreno intorno alla pianta con compost organico.
Uva spina

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Come coltivare l'uva upina

Frutti uva spina L'Uva Spina ha bisogno di un terreno ricco e profondo, drenato e con un ph leggermente acido. Il periodo corretto per piantarla è quello che va da ottobre ad aprile. La messa a dimora è molto semplice, basta fare delle buche di circa 80-90 cm, dotarle di concime organico e terreno arricchito. La piantina va interrata e annaffiata abbondantemente. I fiori nascono ad aprile e sono molto sensibili all'azione del vento, per questo vanno protetti in maniera adeguata. I frutti si raccolgono nella stagione estiva, quando sono all'apice della maturazione. La potatura dell'Uva Spina va effettuata una volta all'anno per permettere alla pianta di crescere rigogliosa e robusta, eliminando i rami più vecchi. La pianta si moltiplica per talea che viene praticata solitamente nella stagione autunnale. Si tagliano rami lunghi circa 30 cm che vengono immediatamente piantati in un terriccio misto a torba, da mantenere costantemente umido.

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Come concimare la pianta

Uva pianta La concimazione dell'Uva Spina dipende dal tipo di coltura. Se questa è realizzata in vaso o in aperto terreno e destinata al proprio consumo, può avvenire anche ogni due anni. La sostanza fertilizzante sarà un concime organico a base di letame equino o bovino (o entrambi) e va somministrata durante la stagione autunnale o invernale, prima della ripresa vegetativa della pianta. Se la coltivazione dell'Uva Spina è intensiva, la concimazione si effettua ogni due anni con il concime organico mentre annualmente il terreno va arricchito con un concime minerale, arricchito di fosforo e potassio. Queste due sostanze, che vanno integrate con dosi di boro e magnesio, rappresentano un sostegno essenziale per l'apparato fogliare di questa pianta. Prima della messa a dimora, occorre valutare con cura le condizioni del terreno. Se troppo povero di sostanze nutritive, va concimato con dosi equilibrate di letame equino prima di procedere all'impianto.


Uva spina: Esposizione e malattie

Uva indiana L'Uva Spina ama il freddo e sopporta bene temperature molto basse. Per questo motivo, deve essere esposta a Nord e in zone molto fresche. Il clima secco e l'esposizione in pieno sole ne danneggia la fioritura. È una pianta abbastanza robusta anche se spesso è preda di parassiti. Le cocciniglie si insediano alla base dei rametti e sono responsabili di un improvviso deperimento della pianta. La disinfestazione è molto semplice, basta tagliare e bruciare i rami infetti. Lo stesso procedimento può essere utilizzato per debellare la Sesia, una piccola farfalla che si insedia nelle fessure dei rami. L'Uva Spina è molto sensibile alle malattie crittogamiche. L'oidio è un fungo che attacca le piante giovani, in fase di accrescimento ed è facilmente riconoscibile per le macchie biancastre sulle foglie. Si combatte con appositi prodotti antifungini, facilmente reperibili in commercio.



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