Anthurium secco

vedi anche: Anthurium

Domanda: anthurium senza fiori

Salve, mi servirebbe un vostro aiuto per salvare il mio Anthurium ! Mi è stato regalato 6 anni fa con dei fiori rossi bellissimi (una volta seccati non ha più fiorito) in compenso è cresciuto tanto e le sue foglie si presentavano verdi e rigogliose. Circa 2 settimane fa dal vaso in vetro (mi era stato regalato cosi) l'ho trapiantato in un vaso di plastica con il letame adatto aggiungendo del fertilizzante liquido ( diretto verso le radici) e ho continuato ad innaffiarlo come ho sempre fatto ma si sta seccando . Si potrà recuperare?

In attesa di una vostra risposta invio i miei saluti e ringraziamenti per i vostri consigli. Giusi

Anthurium

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Anthurium secco: Risposta: anthurium senza fiori

Gentile Giusy,

gli Anthurium sono piante molto coltivate in appartamento in Italia, perché nonostante le condizioni climatiche in casa non siano ideali per lo sviluppo di questa pianta, gli Anthurium sono abbastanza resistenti, e tendono a non soffrire eccessivamente. Sono piante originarie delle foreste sudamericane, abituate ad un clima privo di grandi sbalzi di temperatura, ma decisamente molto più umido rispetto a quello presente in casa. Generalmente vengono posti in contenitori di vario tipo, anche in vasi di vetro, perché in questo modo si riesce a mantenere una maggiore quantità di umidità attorno alle radici; chiaro che, in questi casi, non vanno annaffiati eccessivamente, per evitare danni o malattie alle radici. Se hai coltivato il tuo anthurium per sei anni, significa che eri riuscita a trovare la giusta combinazione di umidità e temperatura; il fatto che l’anthurium abbia prodotto molte foglie, indica che comunque, nonostante l’assenza di fiori, avesse trovato un clima adatto al suo sviluppo. Ma la carenza di fiori è sicuramente un sintomo del fatto che le condizioni erano buone, ma non le migliori possibili. Purtroppo gli anthurium sono piante facili da tenere in vita, ma non così facili da far fiorire. Da un lato, considera che nel vivaio di allevamento il tuo anthurium avrà avuto per svariati mesi le condizioni migliori possibili, con fertilizzante fogliare, annaffiature che simulano la pioggia, luce che simula la luce naturale. Quindi, già nel momento in cui la pianta è stata spostata dal vivaio di coltivazione, al luogo di vendita, ha subito sicuramente uno stress, dovuto alle differenze climatiche. In casa poi, queste piante non amano la luce solare diretta, ma per fiorire necessitano di essere coltivate in un luogo luminoso, privo di sbalzi termici, con una alta umidità ambientale. L’unico posto che conosco con queste caratteristiche è più simile ad una serra temperata, con umidità controllata, piuttosto che ad un appartamento. Sicuramente poi, il rinvaso, anche se necessario quando le piante tendono ad essere molto più grandi del contenitore, è sempre un’altra fonte di stress, da cui la pianta può impiegare anche mesi per riprendersi. Nel tuo caso secondo me hai fatto anche un paio di errori: gli anthurium in natura sono piante semi epifite, ovvero le loro grosse radici affondano in un substrato molto libero, costituito da residui vegetali e da sassolini o piccole rocce. Quando rinvasiamo un anthurium, dovremo cercare un terriccio molto fresco, molto ben drenato, costituito da terriccio universale, mescolato con sassolini di pietra pomice, o di lapillo, in modo che nel terreno penetri bene l’aria. Evita di mettere del letame nel terreno delle piante da appartamento, soprattutto evita che questo venga in contatto con le radici, perché rischi di bruciarle. Gli anthurium necessitano di fertilizzazioni regolari, da praticarsi anche una volta a settimana, ma utilizzando quantità minime di concime; e soprattutto, non si inserisce mai il fertilizzante direttamente nel terreno, vicino alle radici, senza scioglierlo in acqua: si controllano le diluizioni sulla confezione, e si miscela concime e acqua; qualche giorno dopo il rinvaso, quando la pianta comincia a stabilizzarsi, si può praticare la prima concimazione, leggendo sul contenitore del prodotto la frequenza di fornitura. Se si decide di dare il concime più spesso, si deve diluirlo di più. Un esempio, se sull’etichetta del tuo concime c’è scritto di aggiungerne un bicchierino per litro di acqua, ogni quindici giorni, ma tu vuoi concimare ogni settimana; allora utilizza mezzo bicchierino ogni litro di acqua. E in ogni caso, non riutilizzare la soluzione per più giorni di seguito, perché sono pochissime le piante che sopportano un eccesso di Sali minerali nel terreno. Se il tuo anthurium è ancora vivo, rinvasalo, con del terriccio fresco, privo di concime; solo fra un paio di mesi potrai ricominciare con il concime. Per aumentare l’umidità dell’ambiente, è bene anche vaporizzare regolarmente le foglie, una volta a settimana circa.


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