Calathea crocata secca

Domanda: calathea crocata

Salve, la mia Calathea Crocata ha alcuni fiori arancioni che si inscurendo. Cosa devo fare? Li devo recidere (a che altezza) o lascio che cadano da soli? Inoltre volevo sapere se posso lasciarla nel vaso in cui l'ho acquistata o trapiantarla in uno più grande?

Grazie a presto

Calathea

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Calathea crocata secca: Risposta: Calathea crocata

Gentile Lara,

le infiorescenze della calathea crocata sono costituite da bratteee, tra cui sbocciano piccoli fiori; di solito, alla fine della fioritura, può capitare che le infiorescenze producano nuove foglioline, che andranno a staccarsi ed a formare una nuova pianta; oppure si disseccano lentamente. Se le infiorescenze disseccano, ingiallendo prima e divenendo completamente poi, è sufficiente rimuovere tutta l’infiorescenza, a partire dalla base del fusto, utilizzando una cesoia ben affilata e pulita, in modo che il taglio che si viene a creare non sia veicolo per infezioni e si rimargini rapidamente. Se invece l’infiorescenza diviene scura e molliccia, può anche essere che non si tratti della normale evoluzione della infiorescenza stessa, ma di manifestazioni di qualche malattia fungina, che tendono a svilupparsi in articolare quando il terreno viene mantenuto costantemente umido. In questo caso, oltre a rimuovere le infiorescenze, che comunque appassiranno completamente, è ,opportuno anche fornire alla pianta un fungicida sistemico, con le annaffiature, in modo che venga assorbito dalla pianta, e che debelli ogni eventuale malattia fungina in corso. Queste piante amano un ambiente umido e semi-ombreggiato, e quindi di solito il consiglio che si riceve più spesso è quello di annaffiarle molto spesso; ma in realtà, nei mesi autunnali ed invernali, le annaffiature dovranno essere anche solo sporadiche, in modo di mantenere il terreno fresco e umido, ma non bagnato. Per aumentare l’umidità ,ambientale, invece, sarà necessario vaporizzare spesso la chioma. All’arrivo del clima più caldo e di giornate più lunghe, si possono rendere più frequenti le annaffiature, che andranno fornite solo quando il terreno tende ad asciugarsi, evitando il ristagno idrico. Da aprile fino a settembre è bene anche fornire ogni 15-20 giorni del concime per piante verdi, mescolato all’acqua delle annaffiature. Se ti è possibile, le piane da appartamento gradiscono molto venire spostate all’aperto, in giardino o sul terrazzo, in una zona dove non ricevano il sole diretto nelle ore più calde del giorno. Ricordati che in giugno e luglio le annaffiature dovranno venire intensificate, per far fronte al caldo asciutto ed alle scarse piogge. SE invece sei costretta a coltivare la tua calathea in casa per tutto l’arco dell’anno, ti consiglio di inserire il vaso in un portavaso ampio, in cui porrai almeno 4-5 cm di argilla espansa, o ghiaia, che manterrai sempre immersa in acqua, in modo che evapori costantemente, senza che raggiunga la base del vaso. Queste piante non amano particolarmente i contenitori eccessivamente grandi; vanno rinvasate ogni due o tre anni, in autunno, ma evitando di spostarle in vasi eccessivamente capienti.


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