croton
vorrei sapere se la pianta croton è velenosa come la saudenville per i gatti...
Gentile Laura,
il croton, codiaeum variegatum, è un arbusto originario della Malesia, sempreverde, in appartamento si coltivano particolari varietà ibride, con fogliame molto colorato e decorativo; le foglie ed i fiori del croton possono essere leggermente tossiche, se mangiate dagli animali possono causare vomito e nausea, ma non hanno una alta tossicità (o almeno, gli studi fino ad ora non hanno manifestato presenza di sostanze fortemente tossiche); I croton appartengono alla famiglia delle euforbiacee, e come tutte le euforbie, nei fusti e nelle foglie contengono un lattice bianco, particolarmente irritante, che può dare problemi gravi se viene in contatto con gli occhi e le mucose; ma non si tratta di problematiche legate all’ingestione delle foglie, bensì al loro contatto con la cure o gli occhi; in caso avvenga una cosa del genere la parte che è entrata in contatto con il lattice va lavata molto bene, e velocemente, con acqua tiepida (questo vale anche nel caso in cui un essere umano venga in contatto con il lattice, non solo i gatti o i cani). Anche la sundevilla, ovvero la versione che ama il sole della mandevilla (o dipladenia, a seconda del nome che preferiamo utilizzare) non è tossica per i gatti, nel senso che se ne ingeriscono le foglie i gatti non risultano intossicati e rischiano la morte; più che altro anche in questo caso le foglie contengono un lattice che può irritare molto la cute, e che può causare nausea o vomito nei piccoli animali. Sono invece molte le piante che possono risultare tossiche per i gatti, che se le ingeriscono possono manifestare vari segni di intossicazione, che vanno dalle pupille dilatate, fino a gravi casi di mancanza di appetito; alcune piante sono comunissime, ma di solito capita assai raramente che i gatti le mangino; ad esempio gardenia, ricino, alocasia, calla, aloe, ilex, asparagi da foglia, colchici, rododendri, filodendro, edera, kalanchoe, dieffenbachia, clematis, coleus, dracena; l’elenco potrebbe essere molto lungo, ma evitiamo di preoccuparci eccessivamente, perché di solito i gatti mangiano difficilmente le piante, soprattutto se hanno foglie molto coriacee e cerose; preferiscono i teneri steli d’erba e se anche mangiano piccole quantità di piante potenzialmente tossiche, nella stragrande maggioranza dei casi il tutto si risolve con un po’ di vomito. Chiaro che se il tuo gatto sta male e noti che vomita pezzetti di foglia, portalo dal veterinario e avvisalo che hai in casa delle piante che possono risultare tossiche per il tuo piccolo amico.
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