cura della kakanchoe
I ciuffi di fiori secchi devono essere rimossi tagliando alla base dello stelo?
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Gentile Ricca,
le kalanchoe sono piccole piante succulente, ne esistono tantissime specie e varietà, molto coltivate per i loro piccoli fiori, o per il fogliame dal colore e dall'aspetto particolare. Tipicamente in Italia si coltivano piccoli esemplari di kalanchoe blosfeldiana, con grandi foglie verdi, appiattite, e fiorellini a stella riuniti in piccoli mazzetti, all'apice di sottili fusti. Fioriscono a lungo, all'inizio della primavera, ma in vivaio possiamo trovare esemplari di kalanchoe fioriti in qualsiasi periodo dell'anno; questo perchè le kalanhoe in natura producono i loro fiori quando le giornate sono brevi, e in vivaio è quindi sufficiente esporle per alcune settimane a "giornate" costituite da poche ore di luce, per stimolare la produzione di fiori. come dicevamo, i fiori sono riuniti in mazzetti, e sbocciano in successione, allungando così la durata della fioritura; dopo la totale fioritura dei fiori, tipicamente questi rimangono secchi sulla pianta, donandole un aspetto decisamente poco decorativo. A questo punto, subito topo la fioritura, si pota il fusto floreale, alla base, o lasciando un paio di piccole foglie; questa operazione ha lo scopo di rendere la pianta più gradevole, ma anche di evitare che rimangono sulla pianta parti secche o in disseccamento, che in caso di elevata umidità possono marcire e causare la marcescenza anche delle foglie ancora sane e in completa vegetazione. Dopo aver ripulito la pianta dai fiori sechi, generalmente si procede rinvasandola, utilizzando un contenitore appena più grande del precedente, con un terriccio molto ben drenato. Allo scopo di evitare che i marciumi si diffondano dalle parti secche alla pianta, si tende anche a rimuovere le foglie rovinate dalle intemperie, o anche quelle che fisiologicamente disseccano durante lo sviluppo della pianta. Le kalanchoe non sopportano temperature inferiori ai 7-10°C, quindi durante i mesi invernali disseccano e muoiono; per conservarle di anno in anno, durante i mesi invernali si coltivano in appartamento, dove spesso capita che fioriscano, soprattutto se poste in luogo non eccessivamente riscaldato, come un vano scale o nella stanza più fredda di casa. Per tutto l'arco dell'anno le annaffiature vanno fiorite solo quando il terriccio risulta ben asciutto, e le piante vanno posizionate in una zona molto ben illuminata, dove possano ricevere magari anche qualche ora di luce solare diretta, ma non nelle ore più calde del giorno.
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