Piante di orchidee

vedi anche: Orchidee

Le orchidee d'appartamento

Maggiormente diffuse allo stato spontaneo nelle regioni tropicali dell'America e del Sud-Est asiatico dove il loro habitat caratteristico è la foresta caldo-umida, le orchidee sono oramai di facile reperibilità in molti garden e, a un prezzo abbastanza contenuto, possono arricchire le nostre case con eleganza e un certo tocco di eccentricità.

Varie sono le specie che, con le dovute cure e attenzioni, possono vivere a lungo in interni, a condizione che vengano loro fornite le giuste dosi di luminosità e umidità e che vengano messe a dimora in vasi trasparenti per favorire il regolare sviluppo delle radici.

Fra queste vanno ricordate innanzitutto:

la Phalaenopsis o orchidea falena che fiorisce in vari periodi dell'anno e i cui fiori, di un delicato colore bianco rosato, originano spesso dalla stessa spiga. Per questo è importante, quando sulla pianta compaiono i primi fiori appassiti, potarla proprio sotto gli stessi;

la Cattleya, il cui genere conta circa 50 specie e che proviene dall'America meridionale. Questa orchidea, il cui nome discende dal coltivatore inglese Sir William Cattley, che la espose per la prima volta in una mostra, deve il suo tratto caratteristico alle foglie carnose di un bel verde acceso ma sopratutto ai fiori che spuntano sulla pianta, singoli o su fusto in numero di 4-5, in dimensione cospicua e in tonalità vivaci che vanno dal rosa al bianco, dal giallo all'arancio e al rosso;

phalaenopsis

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Altre specie d'appartamento

orchidea la Paphiopedilum o Pantofola di Venere, un genere terrestre e raramente epifita, che cresce cioe' sugli alberi, la cui bellezza è dovuta sia alla particolarità delle foglie che dei fiori. Le prime infatti, coriacee e persistenti, possono essere screziate o verde lucente mentre i secondi, molto decorativi, possono durare anche due mesi e comprendono un apparato particolare, il labello, a forma di pantofolina. Questa sorta di sacca, a cui la pianta deve il nome, costituisce una trappola per gli insetti, i quali una volta entrati possono uscire solamente da un'apertura molto stretta ricoprendosi così di polline che, trasportato su un'altro fiore, finisce per fecondarlo;

la Miltonia, così denominata dall'appassionato di orchidee inglese Lord Fitz William Molton, e il cui genere viene suddiviso attualmente a seconda della provenienza, Brasile o Perù-Colombia. Le orchidee Miltonia che provengono dal Brasile hanno fiori unici di colore verde, macchiati di porpora o marrone e con petali a forma di stella, mentre quelle originarie delle foreste andine del Perù o della Colombia, le cosidette Miltoniopsis, per la loro rassomiglianza con le viole del pensiero vengono dette orchidee pansè. Sono comunque anch'esse delle splendide piante con foglie di colore grigio o verde chiaro e fiori di colori vivaci gradevolmente profumati.

La nostra descrizione delle specie di orchidee facilmente coltivabili in appartamento non può non includere la Vanda, originaria di alcune zone dell'Asia, in particolare India, Cina e Indonesia. Il nome di questa orchidea ha infatti origini indiane e significa "gradita alle persone per il suo profumo, forma e colore". La particolarità di questa specie d'appartamento risiede nelle foglie nastriformi e nelle grosse radici che crescono libere nell'aria e che pertanto ne rendono indispensabile la coltivazione non in vaso ma in cestini di legno che assicurano alle stesse le condizioni necessarie per svilupparsi. Le orchidee della specie Vanda non sono di facile reperibilità ma una volta entrati in loro possesso vi ammalieranno con i loro fiori minuscoli o enormi in tutti i colori dell'arcobaleno.

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Le orchidee da giardino

Cypripedium parviflorum Le piante di orchidea meno delicate e più resistenti e provenienti da regioni a clima temperato possono vegetare in modo ottimale anche in spazi aperti che siano giardini, terrazze o balconi.

Fra queste specie meritano di essere ricordate:

la Cymbidium, fra tutte le orchidee quella più comunemente coltivata e reperibile anche nei supermercati, e il cui nome, che in greco significa barca, sta a indicare la forma del labello. Il successo e la popolarità di questa specie deriva dalla sua grande capacità di adattamento anche ai climi più freschi e ciò grazie alla sua provenienza dalla zona subtropicale della catena himalayana. Questa bella specie è dotata di lunghe infiorescenze a forma di spiga e produce fiori in varie colorazioni, dal giallo al rosa e dal bianco al verde in unico colore o screziato;

la Cypripedium, estremamente adattabile anche ai climi di alta montagna dato che richiede temperature estive fresche e tollera anche inverni abbastanza rigidi, è tra le orchidee più belle per forma, grandezza dei fiori, colori e profumi. Come la specie Phapiopedilum il fiore, di dimensioni appariscenti, è dotato di un labello a forma di scarpetta;

la Bletilla, originaria dell'estremo oriente (Cina e Giappone), con fiori piccoli ma numerosi prodotti su uno stelo unico, di colore fuchsia ma anche bianchi. Bellissime sono pure le foglie che ricordano quelle delle piante tropicali sia per il colore verde smeraldo che per la forma;

la Pleione, proveniente dalle zone sub-tropicali montane del Sud-Est asiatico (Cina e Nepal), di piccole dimensioni e con un solo fiore di colorazione dal bianco al viola e un labello sfrangiato e unico. Il genere a cui appartiene la Pleione comprende un raggruppamento di specie in numero abbastanza esiguo, non più di venti, e ciò lo differenzia nettamente da tutti gli altri generi di orchidee.


Piante di orchidee: Le orchidee spontanee italiane

orchidee spontanee Tra le migliaia di specie presenti in tutto il mondo è necessario includere anche quelle che in Italia vegetano allo stato spontaneo e sono ampiamente distribuite in tutta la penisola, dall'alta montagna alle zone costiere e alle isole. Esse si caratterizzano per le dimensioni inferiori rispetto a quelle di origine tropicale ma non sfigurano in quanto a particolarità delle forme e bellezza e vivacità dei colori dei fiori.

I generi più rappresentativi sono:

il genere Orchis, che è quello da cui deriva il nome dell'intera famiglia delle orchidee, le cui specie sono nella quasi totalità prive di nettare e pur possedendo il labello questo è vuoto. Per attirare gli insetti impollinatori usano perciò particolari forme di mimetismo con fiori simili che invece producono nettare;

il genere Ophris, che comprende un gran numero di specie che vegetano dal livello del mare fino a 1200-1300 metri di altitudine. Particolarità delle orchidee appartenenti a questo genere è che le stesse imitano la pelosità, la forma e i colori di alcuni insetti per cui i maschi, così attirati, effettuano una pseudocopulazione che li mette in contatto con il polline.

Le orchidee spontanee italiane sono una grande ricchezza botanica per il nostro paese che però può facilmente scomparire se il loro habitat continuerà a modificarsi e se non si metterà un freno alla loro raccolta indiscriminata. Per questo dovremmo accontentarci solamente di ammirarle, se vogliamo che per sempre esse ci delizino con la loro bellezza.


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