Le rose sono arbusti rustici e di facile coltivazione, molto diffusi nei nostri giardini; a fine inverno si pratica una buona potatura abbastanza drastica per favorire los viluppo di nuovi rami, in modo che la pianta produca una abbondante fioritura.
La maggior parte degli ibridi moderni, come tea ed inglesi ad esempio, hanno una stagione di fioritura molto prolungata, che va dalla fine dell'inverno fino all'autunno, per tutto il tempo in cui il clima favorisce una buona vegetazione.
Come dicevamo prima le rose fioriscono di più se potate di più, questo perchè, come molti altri arbusti, le rose producono boccioli solo sui rami nuovi, quelli ancora erbacei, mentre non producono alcun fiori sui fusti lignificati. Quindi in genere avremo una abbondante fioritura, quindi un periodo in cui la pianta produce alcuni fiori e nuovi rami, quindi un'altra fioritura sui nuovi rami e così via, in costante alternanza; salvo per alcune varietà, come le rugose o le tappezzanti, che presentano spesso la presenza sulla stessa pianta di fiori sbocciati, fiori appassiti e boccioli, garantendo una fioritura più costante.
Per ottenere una fioritura costante è quindi necessario favorire lo sviluppo di nuovi rami, in maniera molto intensa a fine inverno, quando le piante si stanno svegliando da un periodo di riposo vegetativo, ma continuando questo "trattamento" anche durante il resto della stagione vegetativa.
In questo modo favoriremo lo sviluppo di nuovi germogli. Alcune varietà di rose tendono a produrre bacche decorative; all'appassire dei fiori quindi si cominciano a vedere frutti tondeggianti verdi, che diverranno dorati o rossi con il passare delle settimane; se desideriamo vedere le bacche solo in inverno e godere di più fiori durante la bella stagione, rimuoviamo i fiori appassiti anche di queste varietà di rose, lasciando le bacche sulla pianta solo verso la fine dell'autunno.
Per mantenere un arbusto di rosa sano e vigoroso ricordiamo di procedere costantemente, per tutto l'arco dell'anno, ad una accurata pulizia dei rami secchi, rotti, rovinati o particolarmente deboli; questi rami difficilmente produrranno fiori.