fiori sul terrazzo
Non tutti ci possiamo permettere un parco, un giardino, un orto, insomma: un pezzo di terra in cui dar sfogo alla nostra passione di coltivatori; quasi tutti noi però ci possiamo permettere un terrazzo o un piccolo balcone dove poter crescere qualche piccola pianta che ci possa rallegrare con i suoi colori. Gran parte delle piante piene di fiori in primavera ora sono però soltanto dei bei cespugli di foglie, ci conviene scegliere delle essenze che fioriscano fino all'autunno, per decorare il nostro piccolo spazio verde fino alla fine dell'estate.
Tra le piante da balcone più diffuse troviamo senz'altro i gerani, scelti da molti per i loro colori, per l'abbondante fioritura che si protrae fino a ottobre e per le poche esigenze colturali, che li rendono adatti anche per chi non ha il pollice verde, oppure ha poco tempo da dedicare alle sue piante. Se scegliamo i gerani ricadenti, i cosiddetti parigini, possiamo accompagnarli con le verbene o con il bidens, piccola mergherita gialla a portamento prostrato, che spicca tra i gerani di colore rosso o rosa. Se preferiamo i gerani zonali, con le grandi infiorescenze erette, possiamo riempire lo spazio alla base delle piante con la lobelia, o con le campanule.
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Altre piante che si trovano facilmente sui terrazzi sono le surfinie, nelle innumerevoli varietà disponibili, differenti per colore, forma e dimensioni dei fiori. Ricordiamoci di annaffiare regolarmente le surfinie e di fornire del concime ricco in potassio ogni settimana, per assicurarci per tutta l'estate una cascata di fiori colorati. Tra una pianta di surfinia e l'altra potemmo mettere del bacopa o della gypsophila, piante con fiorellini bianchi che spiccheranno tra le grandi campanule colorate.
Se il nostro balcone si trova in luogo ombreggiato le surfinie e i gerani non fanno per noi, poiché la scarsità di luce é causa per queste piante di una scarsità di fiori. In compenso possiamo orientarci su fiori che avrebbero vita breve al sole, come gli impatiens, di cui possiamo trovare numerosi ibridi in commercio con fiori di tutti i colori, che sbocceranno fino a ottobre. Se preferiamo delle piante a portamento prostrato, che ricoprano la balaustra del terrazzo possiamo scegliere la torenia, decorativa pianta annuale a fiori rosa, bianchi, gialli o viola, a forma di trombetta, molto particolare e facile da coltivare. Se ci piacciono invece fiorellini piccoli, che costituiscano un piccolo cespuglietto nei vasi, possiamo mettere a dimora dell'alisso, che si propagherà con facilità, riempiendo le nostre fioriere. Se il balcone riceve alcune ore di sole possiamo orientarci anche sull'agatea, una piccola margheritina perenne, che cresce vigorosamente e produce molti fiori; oppure possiamo scegliere delle margherite bianche o delle gerbere colorate, che continueranno a fiorire fino alla fine dell'estate, e facilmente si autosemineranno per regalarci altre piante l'anno prossimo.
Se il nostro terrazzo è al sole, ma ci siamo stancati di surfinie e gerani, possiamo decidere di riempire i vasi con verbene colorate, magari scelte fra le specie Tapien, in modo da ottenere delle vere e proprie macchie di fiori che ricopriranno anche i vasi. Se siamo pigri e ci dimentichiamo di annaffiare regolarmente i nostri fiori possiamo scegliere delle piante succulente, che gradiranno particolarmente la posizione soleggiata: possiamo scegliere dei mesembriantemi, piante tappezzanti succulente, perenni; oppure possiamo mettere a dimora della portulaca, una pianta annuale, succulenta, che fiorisce in abbondanza e tende ad autoseminarsi, per avere nuove piante l'anno prossimo. Al sole possiamo mettere anche un mix delle piccole piante tappezzanti che si usano solitamente per i giardini rocciosi, ci regaleranno molti fiori, per alcuni anni, e potremo scegliere tra tanti tipi di piante, con fiori e foglie dai colori più diversi.
Se non abbiamo il cruccio dei fiori, e vogliamo però un balcone decorativo possiamo scegliere di mettere a dimora delle piante aromatiche, come basilico, timo, salvia, rosmarino, origano; oltre ad avere un balcone rigoglioso, poiché le piante aromatiche hanno poche esigenze e si sviluppano senza problemi, potremo anche utilizzarle in cucina, per la gioia del nostro palato. Le piante aromatiche inoltre producono anche piccoli fiorellini colorati e hanno in genere foglie dai colori particolari, molto gradevoli.
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Dopo aver scelto i fiori da mettere a dimora dobbiamo preparare le fioriere; è bene cambiare la terra ogni anno, gettando quella dell'anno passato, che potrebbe contenere larve di insetti e semi di piante infesstanti, se abbiamo ancora piante dello scorso anno possiamo conservarle e porle a dimora con le nuove. La terra per le nostre nuove piantine deve essere ricca, ben drenata, soffice; utilizziamo un buon terriccio bilanciato, mescolato con sabbia e concime organico, in modo che le radici delle piccole piante che stiamo mettendo a dimora si sviluppino senza problemi. Se il nostro terrazzo le può sostenere possiamo scegliere delle fioriere in coccio, più resistenti alle intemperie e più porose, in grado di disperdere l'umidità del terreno; altrimenti orientiamoci sulle fioriere di plastica o di resina. In una fioriera da 50-60 cm mettiamo non più di due piante di geranio o di surfinia, se le piante sono già grandi al momento dell'acquisto mettiamone a dimora solo una per vaso. Per quanto riguarda le altre piante da fiore calcoliamo almeno 15-20 cm di spazio tra una pianta e l'altra, poiché con il passare delle settiamne cresceranno riempiendo tutto lo spazio a disposizione. Se ci è possibile possiamo anche utilizzare delle vasche al posto delle fioriere, in cui potremo mettere a dimora numerose piantine da fiore, oppure piccoli arbusti.
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