Encyclia
Questo genere conta 10-15 specie di orchidee epifite, originarie dell'America centro-meridionale; un tempo erano comprese nel genere epidendrum. Hanno forme molto varie a seconda della specie; in genere gli pseudobulbi sono ingrossati e producono due lunghe foglie nastriformi, di colore verde chiaro, leggermente carnose. I fiori sono di colore verde chiaro, bianco o rosato, talvolta con marcate venature e puntinature di colore porpora o marrone. Sbocciano in tarda primavera o in inverno; alcune specie producono fiori di grandi dimensioni, altre fiori molto piccoli, riuniti in spighe erette, molto fitte. Queste orchidee sono di coltivazione di media difficoltà, a seconda della specie.
Le orchidee Encyclia necessitano di essere coltivate in luogo luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole che possono rovinare rapidamente le foglie, specialmente nel corso delle ore centrali della giornata, quando i raggi solari hanno una maggiore intensità; temono i freddi intensi ed in inverno vanno coltivate in serra temperata o in casa, con temperatura minima vicina ai 12-15°C.
Alcune specie perdono le foglie durante l'inverno e possono sopportare temperature inferiori, poichè hanno un breve periodo di riposo vegetativo. Amano le posizioni ben ventilate.
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Parlando delle necessità idriche delle orchidee Encyclia, in generale, queste piante si annaffiano con regolarità per tutto l'arco dell'anno, attendendo però che il substrato asciughi bene tra un'annaffiatura e l'altra in quanto i ristagni d'acqua risultano pericolosi per la loro salute, portando rapidamente all'insorgenza di marciumi radicali. Durante i mesi caldi o i periodi con il riscaldamento domestico attivo è bene vaporizzare le foglie saltuariamente con acqua, preferibilmente senza calcare.
Queste piante in natura sono epifite, crescono quindi sul tronco degli alberi con le radici aeree e non interrate, per riprodurre le condizioni naturali in casa si utilizza un substrato costituito da cortecce tritate abbastanza finemente, da pezzetti di spugna o polistirolo e da sfagno. Le piante vanno rinvasate abbastanza spesso, almeno ogni 2-3 anni, poiché tendono a produrre nuovi fusti e nuove radici, fino a riempire tutto lo spazio a disposizione. La scelta del vaso deve essere fatta in modo tale che esso non risulti troppo capiente, in quanto, in questo modo, è più facile mantenere il corretto grado di umidità del substrato.
Per ottenere nuovi esemplari di Encyclia, in primavera, è possibile dividere i cespi, rinvasando i nuovi germogli che crescono a lato della pianta originaria. Queste porzioni di pianta vanno subito rinvasate singolarmente e coltivate come piante adulte utilizzando il substrato indicato per le orchidee epifite.
Prestare attenzione al marciume radicale e alla cocciniglia. Le cocciniglie tendono a depositarsi sulle foglie delle orchidee e quindi è importante intervenire per eliminare il problema quando si è appena manifestato, utilizzando cotone e alcool da passare sulle foglie per togliere i parassiti. Il marciume radicale è invece il sintomo di condizioni del substrato inadeguate, in quanto potrebbe non consentire il corretto drenaggio, o essere causa di un eccessiva dose di acqua fornita con annaffiature troppo frequenti.