Tuberolabium
Genere che comprende circa 5-6 specie di orchidee epifite, originarie dell'Indonesia e delle Filippine, di dimensioni piccole o medie. Le lunghe foglie crescono appaiate, con la parte inferiore in parte avvolta attorno ad un corto fusto carnoso; le foglie sono rigide, spesse, lucide, di colore verde scuro brillante. Nei mesi invernali producono infiorescenze all'ascella fogliare, che portano numerosi fiori, anche più di 30, ma in numero altamente variabile da specie a specie. Hanno piccole dimensioni, sono in genere di colore tenue, rosato o giallo, con striature in colore contrastante; hanno un delicato profumo e i petali sono spessi e carnosi. Generalmente le infiorescenze sono simili a pannocchie, e pendono verso il basso, questo rende i tuberolabium molto adatti ad essere coltivati in contenitori appesi o su zattere di corteccia. Talvolta i fiori di Tuberolabium sbocciano in successione nell'arco di alcune settimane.
La posizione è un elemento molto importante da tenere in considerazione quando si decide coltivare un'orchidea. In base alla tipologia di pianta infatti, è opportuno scegliere un luogo ideale per garantire alle nostre piantine la luce necessaria oppure la mezz'ombra di cui hanno bisogno per svilupparsi.
Le Tuberolabium vanno posizionate in un luogo semiombreggiato, ma abbastanza luminoso. E' importante evitare i raggi diretti del sole, soprattutto durante i mesi estivi in quanto potrebbero causare danni irreparabili alle foglie e ai fiori della pianta. Le temperature minime non devono mai essere inferiori ai 15-18°C; in caso contrario, se dovessere abbassarsi di molto, la nostra orchidea potrebbe avere difficoltà a crescere sana e vigorosa.
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Queste particolari orchidee vanno annaffiate regolarmente per tutto l'arco dell'anno, evitando i ristagni idrici ed attendendo sempre che il substrato asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra. Se le irrigazioni sono troppo abbondanti infatti, potrebbero svilupparsi marciumi radicali capaci di compromettere lo sviluppo della pianta.
Quando si decide di coltivare una pianta, è bene informarsi riguardo alla tipologia di terreno che questa necessita. Ogni specie ha bisogno di un particolare tipo di terriccio in grado di fornire le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per crescere e svilupparsi al meglio. Per coltivare al meglio la nostra orchidea tuberolabium, utilizzare quindi un composto per piante epifite, costituito da pezzetti di corteccia, fibre vegetali e sfagno. E' utile inoltre fornire alla pianta del concime specifico per orchidee da sciogliere nell'acqua di irrigazione e da somministrare alla pianta ogni 25 - 30 giorni. Durante il periodo di fioritura, sospendere la concimazione in quanto non necessaria.
Riprodurre un'orchidea non è cosi difficile ma è importante seguire delle regole base di coltivazione. La moltiplicazione della pianta avviene in genere per semina durante la stagione primaverile.
Per quanto riguarda le malattie e i parassiti che potrebbero attaccare la nostra orchidea, è bene ricordare che talvolta gli acari e gli afidi possono rovinare foglie e fiori della nostra splendida orchidea privandola della forza e vitalità di sempre. Un altra problematica potrebbe essere legata alle annaffiature troppo abbondanti. Quando le irrigazioni sono eccessive, è possibile che l'orchidea sviluppi marciumi radicali.
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