La pacciamatura
Tale operazione consiste nel ricoprire il suolo di un orto o di un giardino con materiali inerti o organici o con appositi teli sintetici o in bioplastica. Si tratta di una tecnica che imita quello che accade in natura, nei boschi, dove intorno agli alberi le foglie secche danno origine alla cosiddetta lettiera; con questo termine si indica l'insieme delle sostanze organiche morte che si accumulano sulla superficie del terreno. La pacciamatura mira a ricreare gli effetti di questo processo naturale: quelli fisici, tra cui la riduzione dello spazio per le piante infestanti, e quelli chimici, come la produzione di sostanze che inibiscono la nascita di erbacce. L'operazione viene ampiamente praticata in numerosi ambiti del settore agricolo, come quello detto naturale, che prevede l'abbandono diretto, sul campo, degli scarti della coltivazione.
Pacciamare un terreno ha numerose conseguenze positive. Viene limitata, innanzitutto, la crescita di erbe infestanti grazie agli effetti fisici e chimici precedentemente menzionati, ed è più efficacemente conservata l'umidità del suolo grazie alla riduzione dell'evaporazione: in questo modo non saranno necessarie frequenti annaffiature. Durante l'inverno il terreno risulterà protetto dal freddo, e le radici più fragili non saranno danneggiate. Viene, tra l'altro, favorita una migliore circolazione di acqua nel sottosuolo. Se si utilizzano materiali organici, la tecnica incrementa anche la fertilità del terreno e ne migliora le caratteristiche fisico-chimiche, dato che la decomposizione di sostanze organiche provoca la formazione di humus e garantisce elementi nutritivi alle piante. Spesso si usano insieme materiali organici ed inorganici.
- Con il termine pacciamatura si indica l’operazione di coprire il terreno con materiale inerte; questa operazione viene compiuta per alcuni principali motivi, il principale è quello di evitare la cresc...
- vorrei sapere se esiste un modo bio di aggiungere calcio al terreno e se la pacciamatura di polietilene nero è cancerogena. adoperando la pacciamatura di quanto si può in generale anticipare la pian...
- Ma che in cosa consiste la pacciamatura? La pacciamatura consiste nel creare una protezione del terreno tutto intorno alle piante che si intende coltivare, allo scopo di impedire dannose sottrazioni d...
- La pacciamatura consiste nella stesura di materiali di diversa natura sulla superficie di un terreno. Questa tecnica comporta diversi vantaggi, poiché riduce per esempio l'evaporazione dell'acqua e li...
La scelta dei materiali va effettuata a seconda delle proprie esigenze. Un telo di plastica, ad esempio, è l'ideale per controllare lo sviluppo delle erbacce, ma potrebbe creare problematiche legate al ristagno idrico; l'utilizzo di paglia e foglie secche, invece, è meno efficace nel contrastare le piante infestanti ma più utile per aumentare l'umidità del suolo, senza provocare danni, e per migliorarne la fertilità. Diversi materiali possono essere ricavati dalle quotidiane operazioni di giardinaggio, come le foglie cadute, ottime per mantenere il terreno areato, o l'erba tagliata, adoperata soprattutto negli orti. In diversi casi ci si serve di aghi di pino, perfetti se si vuole accentuare l'acidità del suolo, o di corteccia di pino, esteticamente gradevole ed usata in particolare per le aiuole.
Prima di praticare la pacciamatura, è necessario preparare il terreno, strappare le erbacce, eliminare le piante malate, lavorare il suolo con la vanga, collocare eventuali bordi per delimitare l'area designata. Il pacciame applicato deve essere spesso almeno 5-10 centimetri, e tra il materiale e le piante bisogna lasciare uno spazio di 10-15 centimetri; un rastrello può essere utile per uniformare il tutto. Le sostanze organiche devono essere rinnovate entro alcuni anni a causa della decomposizione. Se invece ci si serve di un telo, in genere nero o trasparente, è necessario praticarvi dei fori per l'irrigazione e per le piante stesse, queste ultime da sistemare a circa 40-50 centimetri l'una dall'altra; per la foratura si consiglia il piantabulbi. Il telo va fissato con pietre appoggiate agli angoli o con comuni picchetti.
COMMENTI SULL' ARTICOLO